La distribuzione delle “eco-card” è iniziata l’11 gennaio, come gli incontri informativi oragnizzati dal comune di Osimo. Da febbraio prenderà avvio in tutto il centro storico, la tariffazione puntuale con il nuovo sistema di controllo elettronico dei conferimenti dell’indifferenziato nei cassonetti pesa rifiuti. Una sperimentazione- per circa 1500 utenze Tari – propedeutica all’introduzione della tariffa puntuale. Ogni utente sarà dotato di una tessera, fisica o digitale – scaricabile tramite App da cellulare – attraverso la quale potrà aprire il contenitore del secco nelle isole di prossimità dove saranno presenti nuovi cassonetti intelligenti (perfettamente integrati nella forma e nei colori al contesto architettonico urbano) con cover metalliche di colore grigio, un’icona stilizzata nell’anta frontale e la scritta della tipologia di rifiuto da conferire.
Intanto il 1 febbraio al Teatro La Nuova Fenice di Osimo sarà di scena la “Green Night”, l’originale serata per l’informazione ambientale con il conduttore Alvin Crescini, giochi e duelli multimediali, le creazioni di eco-fashion del Laeng Meucci e l’illustrazione del nuovo sistema di controllo elettronico dei conferimenti dell’indifferenziato. Nel corso della serata sono previsti gli interventi del sindaco Simone Pugnaloni e dell’assessora all’Ambiente Michela Glorio.
La “rivoluzione“ della raccolta differenziata dei rifiuti, partita con un progetto pilota lo scorso anno su un campione di utenze del centro ed ora estesa a tutti i residenti dentro le mura, secondo le Liste civiche, però, avrebbe «problemi di funzionalità che mettono a rischio la stessa raccolta differenziata». A sostenerlo è Dino Latini, presidente del Consiglio regionale, ex sindaco di Osimo e fondatore die movimenti civici. «I nuovi cassonetti dei rifiuti nel centro storico di Osimo risultano impraticabili. Si tratta di involucri che occultano i vecchi bidoni più piccoli. – scrive in una nota Latini – Risulta difficile utilizzarli poiché alzando il coperchio si chiude mentre si sversano i rifiuti, con il rischio di incastrare le mani. Lo sportello, posizionato ad un’altezza irraggiungibile per bambini e anziani, crea ulteriori difficoltà. C’è il pericolo di pagare due volte per lo smaltimento dei rifiuti grigi o, come alcuni hanno optato di fare, di abbandonarli illegalmente nei campi. Pare che abbiano prioritariamente considerato l’aspetto estetico a discapito della comodità per chi svolge il suo dovere nella raccolta differenziata».
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