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L’Ancona spreca il doppio vantaggio:
la Juve Next Gen rimonta e vince 3-2

SERIE C - Ad Alessandria Giampaolo porta in vantaggio i suoi direttamente da calcio d’angolo, Spagnoli sigla il 2 a 1 in avvio di ripresa dopo il momentaneo pareggio di Cerri. I bianconeri acciuffano nuovamente il pareggio con Sekulov ed operano il sorpasso con Guerra

L’esultanza dopo il gol di Spagnoli

di Andrea Cesca 

La Juventus ribalta l’Ancona. Per due volte in vantaggio, la squadra allenata da Gianluca Colavitto si fa riprendere ed infine superare. Al “Moccagatta” di Alessandria termina male una delle settimane più chiacchierate in casa biancorossa. Giampaolo porta in vantaggio i suoi direttamente da calcio d’angolo, Spagnoli sigla il 2 a 1 in avvio di ripresa dopo il momentaneo pareggio di Cerri. I bianconeri acciuffano nuovamente il pareggio con Sekulov ed operano il sorpasso con Guerra, finisce 3 a 2.

L’assedio finale dell’Ancona non porta i frutti sperati, benché non manchino le occasioni da rete e le recriminazioni per un fallo di mano di Savona (il braccio non sembra eccessivamente largo) sul destro di Basso, ma in Serie C non c’è Var e il dubbio resta. La dorica rimane un punto sopra la zona playout ma restano da giocare altre otto partite per chiudere la giornata. Non una brutta Ancona, sia chiaro, ma in Piemonte servivano punti.

Il presidente onorario Mauro Canil ha fatto visita alla squadra prima della partenza per Alessandria. Un po’ come aveva fatto Tony Tiong alla vigilia della partita di Pineto. «Siamo tutti incazzati, ma non vogliamo disunirci» ha scritto l’amministratore delegato Roberta Nocelli in settimana. I tifosi della Curva Nord all’indomani della chiusura del calcio mercato, che non ha visto l’arrivo dei rinforzi promessi, hanno invitato Canil a dare spiegazioni e chiesto l’allontanamento del diesse Francesco Micciola e del supervisore dell’area tecnica Roberto Ripa.
Alessandria non evoca piacevoli ricordi per l’Ancona, in particolare per Gianluca Colavitto, ad aprile dello scorso anno la sconfitta sul campo dei grigi costò la panchina al tecnico di Pozzuoli. La Juventus Next Gen dopo un avvio di stagione difficoltoso nell’ultimo mese e mezzo ha cambiato passo ed è in serie positiva da sei turni.

Sono 65 i tifosi biancorossi presenti allo stadio “Moccagatta”, oltre agli squalificati Mondonico e Prezioso è assente Coli Saco a causa di un attacco febbrile. Nel 3-5-2 disegnato da Colavitto c’è posto in difesa per Marenco, alla seconda da titolare, in attacco al fianco del capitano Spagnoli debutta dal primo minuto Giampaolo.

L’esultanza dopo il gol di Giampaolo

Splende il sole ad Alessandria dove la squadra di Brambilla disputa le partite casalinghe. L’Ancona approccia bene la gara, Spagnoli si da un gran da fare, al 6’ il capitano effettua una conclusione a giro dal limite dell’area, la mira non è precisa. Perucchini al 13’ alza sopra la traversa un tiro cross di Hasa, ma l’Ancona non si scompone. Sul terzo tiro dalla bandierina al 22’ l’Ancona passa: Giampaolo calcia con il destro dalla bandierina del calcio d’angolo sulla sinistra, la palla tocca terra e tra una selva di gambe si insacca sul secondo palo, 0 a 1, prima rete con i colori della nuova maglia per l’ex Recanatese. L’Ancona sembra in controllo, Paolucci è molto attivo, la Juve spinge prevalentemente dall’altra parte, sulla sinistra e al 38’ agguanta il pareggio: Perucchini si oppone al colpo di testa di Savona, la ribattuta di Comenencia viene respinta dal palo e diventa un assist per Cerri che con il piattone al terzo tentativo gonfia la rete, 1 a 1; il numero 9 dei bianconeri era andato a segno anche nel match d’andata al Del Conero insieme ad Yildiz. La squadra di Brambilla capitalizza la prima disattenzione difensiva dei biancorossi, che hanno concesso qualche metro in più agli avversari dopo il vantaggio di Giampaolo.

L’avvio di ripresa è scoppiettante. Sul primo calcio d’angolo al 50’ l’Ancona mette nuovamente il muso avanti: Spagnoli si inserisce su di un colpo di testa di Clemente, Cerri resta immobile, il numero 9 incrocia il destro e beffa nuovamente Daffara in diagonale, 1 a 2. La reazione della Juventus non si fa attendere, al 57’ Sekulov servito in area da Rouhi si passa il pallone dal piede sinistro al destro e trafigge Perucchini, 2 a 2. La Juve sembra avere più energie da spendere, alla mezzora esatta del secondo tempo l’Ancona dopo essere stata per due volte in vantaggio va sotto: la retroguardia si fa trovare impreparata su un calcio di punizione dalla trequarti, Stramaccioni rimette in mezzo per Guerra che di testa, indisturbato, mette dentro il 3 a 2. Colavitto chiama diversi cambi, ne esce un Ancona a trazione anteriore che nei dieci minuti finali (più recupero) assedia la porta di Daffara. All’82’ Savona respinge con il braccio la conclusione di Basso, all’84’ Cioffi impegna Daffara su calcio di punizione poi ancora Cioffi all’88’ va vicino al pareggio, Daffara alza la saracinesca. Gli ultimi tentativi di Energe e Martina terminano altissimi, la Juve guadagna secondi preziosi chiamando una sostituzione che poi non farà. Il rammarico resta, la preoccupazione cresce. Domenica prossima contro l’Olbia è vietato sbagliare.

JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Daffara 6,5; Savona 6, Poli 6, Stramaccioni 6; Comenencia 6 (36’ st Stivanello ng), Damiani 6,5, Hasa 6,5, Rouhi 7; Sekulov 7, Guerra 6,5 (36’ st Salifou ng); Cerri 6,5 (23’ st Anghelè 5,5). A disp.: Scaglia, Fuscaldo, Muharemovic, Maressa, Ntenda, Iocolano, Palumbo, Turicchia, Perotti, Bonetti. All. Brambilla.
ANCONA (3-5-2): Perucchini 6; Marenco 5,5 (32’ st Cioffi 6), Cella 6, Pellizzari 6; Clemente 6, Basso 5,5, Gatto 6 (23’ st Vogiatzis ng), Paolucci 6 (40’ st Energe ng), Agyemang 6 (40’ st Martina ng); Giampaolo 6,5 (24’ st Moretti ng), Spagnoli 7. A disp.: Vitali, Testagrossa, D’Eramo, Radicchio, Barnabà. All. Colavitto.
TERNA ARBITRALE: Maria Marotta di Sapri (assistenti Lisi di Firenze e Hader di Ravenna, quarto ufficiale Collier di Gallarate)
Reti: pt. 22’ Giampaolo (A), 38’ Cerri (J); st 5’ Spagnoli (A), 12’ Sekulov (J), 30’ Guerra (J)
Note: calci d’angolo 8 a 3 per l’Ancona. Ammoniti Marenco, Gatto, Moretti, Paolucci, Sekulov . Recupero: 6’ (1’+5’)

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