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Trovato morto ai bordi della strada:
folgorato dai cavi elettrici

SAN GINESIO - La vittima è un 39enne. Il corpo è stato rinvenuto in contrada Casagatti, con qualche ecchimosi e ustioni ai polsi. A fianco c'era la sua auto. A lanciare l'allarme una donna che stava facendo jogging. Il medico legale, a distanza di alcune ore dal rinvenimento, ha chiarito le cause del decesso

 

di Gianluca Ginella e Michele Carbonari (Foto di Fabio Falcioni)

Morto folgorato dai cavi dell’alta tensione. Questo quanto i carabinieri, con il supporto del medico legale Antonio Tombolini, hanno chiarito dopo il rinvenimento del corpo senza vita di un uomo di 39 anni, R. F., a San Ginesio.

cadavere-san-ginesio14-325x217Il corpo si trovava lungo una stradina che attraversa le campagne e che costeggia la provinciale 31, proprio al confine con Ripe San Ginesio. Lì, in località Casagatti, il 39enne era riverso a terra, prono, ad alcuni metri dalla carreggiata. Sul corpo c’erano delle ferite: aveva ustioni sulle mani e sui polsi e delle ecchimosi. A scoprire il corpo una donna che stava facendo jogging, intorno alle 8,30 di questa mattina. Sul posto è intervenuto il 118 ma l’uomo era morto da ore. Viste le condizioni del cadavere, le ustioni, le ecchimosi, i carabinieri della Compagnia di Tolentino (sul posto è andata la comandante, il maggiore Giulia Maggi) hanno isolato la zona e svolto tutti gli accertamenti necessari per capire cosa fosse successo lungo quella strada di campagna.

cadavere-san-ginesio18-650x433Intorno alle 13 è arrivato il medico legale, Antonio Tombolini. Ispezionato il corpo è emersa la causa della morte: folgorato. E in effetti lì vicino c’è un palo dell’alta tensione. Escluso dunque che si sia trattato di un gesto violento compiuto da qualcuno. Non lontano dal corpo è anche stata trovata l’auto del 39enne, una Fiat Panda.

cadavere-san-ginesio5_censored-650x433I carabinieri, escluso potesse trattarsi di un omicidio, hanno proseguito con le indagini per chiarire cosa sia successo. L’ipotesi è che possa essere stato un gesto volontario con il 39enne che si sarebbe arrampicato lungo il palo sino a toccare i cavi. Persona conosciuta, tanti i parenti che questa mattina sono andati sul posto per capire cosa fosse successo. In realtà è rimasta una intenzione perché i carabinieri hanno chiuso entrambe le strade di accesso per blindare la zona e svolgere tutti gli accertamenti, visto che nelle prime ore non era chiara la causa della morte. Un mistero che, appunto, è durato alcune ore, sino a quando il medico legale non ha ispezionato il corpo. Il medico legale avrebbe anche dato una indicazione sulla possibile ora della morte che dovrebbe risalire a ieri mattina.

(Aggiornato con servizio completo)

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Il maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino

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Il luogo del ritrovamento

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Il luogo del ritrovamento

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