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«Osimo dialogherà con Bruxelles e da donna
porto la sensibilità femminile in una città
per millenni a conduzione maschile»

OSIMO - Si è presentata stamattina a Casenuove Michela Glorio, candidata sindaca della coalizione di Centrosinistra per le Amministrative di giugno. «Con la mia candidatura ci sarà un passo diverso rispetto al passato sebbene in  continuità con l’attuale amministrazione comunale. Dopo 10 anni il mondo è cambiato». Sulla coalizione annuncia possibili allargamenti ai partiti del campo progressista e lascia aperto il dialogo con Achille Ginnetti (Pof): «Abbiamo più temi da condividere che contrapposizioni». E ai possibili competitor chiede «di superare le contrapposizioni destra-sinistra, Pugnaloni-Latini. Concentriamoci sui progetti per rendere migliore la città con correttezza istituzionale» - VIDEO

 

 

E’ partita dal luogo ameno di Casenuove la campagna elettorale di Michela Glorio, candidata sindaca del centrosinistra di Osimo per le Amministrative di giugno. «I miei genitori sono nati nelle 2 frazioni osimane forse più distante dal centro città: mia madre era di Casenuove e mio padre di Santo Stefano» ha raccontato l’attuale assessora al Turismo, Sviluppo economico, Ambiente  e Personale nel corso nel primo incontro stampa organizzato negli spazi della Cantina Azienda Agricola Montetorto, dopo l’ufficializzazione della sua discesa in campo nell’era post-Pugnaloni.

Michela Glorio, oggi in conferenza stampa

Casenuove scelto non solo come posto del cuore e simbolico ma anche come «piccolo uno spaccato di Osimo e delle Marche, per l’agricoltura florida, per l’allevamento e la presenza di Pmi che innovano a fanno qualità fino a diventare eccellenza, per la bellezza del paesaggio. – ha ricordato Glorio – In questo luogo sono state girare scene del  film ‘Il Grande Fausto’ che ha visto protagonista Ornella Muti. C’è poi il sito archeologico di Montetorto che risale al IV secolo a.C. Da qui sono nati e si sono sviluppati sulla direttrice della Valmusone i primi insediamenti di Osimo. Da qui parte la storia di Osimo e il mio percorso».

Quarantuno anni, una laurea in Economia- Marketing e Comunicazione conseguita presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino, un master in: “Lavorare nel Non-Profit, Terzo Settore e Commercio Equo” da 110/110 con lode che le ha poi aperto il percorso lavorativo con l’assunzione in ente formazione di Bologna impegnato in progetti di sviluppo dove ha lavorato per 11 anni come project manager. Il curriculum vitae tratteggia già tutto di Michela Glorio. «Questa specializzazione mi è servita molto quando sono entrata a far parte dell’Amministrazione comunale di Osimo 10 anni fa. – ha sottolineato – Il percorso di studi si è tradotto in lavoro e poi le stesse passioni sono state infuse nell’attività amministrativa. Tutto è stato, in qualche modo, circolare». La candidata ha studiato e viaggiato molto anche all’estero, conosce diverse lingue e parla fluentemente l’inglese. «Credo che Osimo possa avere la capacità di dialogare con Bruxelles, questo può essere uno dei punti di forza della mia candidatura.- ha detto svelando uno dei temi del suo programma elettorale che è in fase di elaborazione – Il secondo è l’essere donna, il portare una sensibilità femminile in una città che per millenni è stata a conduzione maschile. Credo che uno sguardo al femminile possa aggiungere e sommare allo sguardo comune, dare un valore aggiunto per creare anche misure concrete e facilitare la vita al mondo femminile nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro alle donne e alle mamme che lavorano»

La sua è stata una esperienza politica iniziata in maniera «abbastanza casuale – ha spiegato oggi – ma ho capito subito l’importanza di come la politica possa incidere nella vita di tutti i giorni. Non ho mai fatto parte di un partito, non ho mai avuto una tessera e sono entrata in modo totalmente inaspettato nell’Amministrazione del sindaco Simone PugnaloniLa mia candidatura è in continuità con l’attuale Giunta e maggioranza e a questo proposito mi sento di ringraziare  Simone che mi ha voluto in Giunta 10 anni fa e con il quale abbiamo condiviso molte idee e progetti. A lui va il mio ringraziamento per aver segnato in positivo lo sviluppo della città, permettendovi di contribuirvi. Con Simone abbiamo una comunanza ideale ma stili diversi. Ovviamente un diverso stile e personalità. Mi definirei pacata ma determinata e molto concentrata sulle nuove priorità per la nostra città. In qualità di assessore sono fiera di aver triplicato il numero dei turisti e contribuito all’innalzamento della qualità della vita dei nostri cittadini. Tanto è stato fatto ma tanto mi propongo di fare con la squadra che mi affiancherà. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi di Giunta e Consiglio con i quali abbiamo condiviso questo percorso e li ringrazio per il loro supporto e stima dimostrata nei miei confronti.  Io punterò insomma sulla condivisione. Con la mia candidatura ci sarà un passo diverso rispetto al passato sebbene in  continuità con l’attuale amministrazione comunale per valorizzare quello che è stato fatto e per avere uno sguardo nuovo. Perchè dopo 10 anni il mondo è cambiato e i programmi elettorali non sono replicabili. Oggi abbiamo di fronte l’emergenza dei cambiamenti climatici, la sfida della intelligenza artificiale».

Per ora la coalizione che sosterrà la candida sindaca è composta da Pd, Energia Nuova, Ecologia e Futuro, Popolari per Osimo, OsiAmo e M5S ma dopo l’annuncio del suo nome da spendere nella competizione elettorale «tante persone mi hanno manifestato la volontà di mettersi a disposizione, anche partiti satelliti dell’area progressista non presenti nella coalizione che potrebbe essere allargata – ha anticipato  l’aspirante sindaca che correrà con una sua lista – Sicuramente decideremo in base alle nostre linee guida che come coalizione ci siamo dati». Michela Glorio lascia persino aperto uno spiraglio di dialogo per un’allenza con Achille Ginnetti, leader di Progetto Osimo Futura. «Credo che siano più i temi che possiamo condividere insieme che non le contrapposizioni – ha rimarcato – e quindi se vorrà far parte della squadra, ne parleremo con tutta la coalizione e si prenderà una decisione. Io non vorrei decidere in prima persona ma in una visione di coalizione, in modo democratico. La squadra per me è stata sempre importantissima, lo sarà se diventerò sindaca: ognuno dovrà essere valorizzato nelle proprie competenze, nel proprio ruolo e della propria sensibilità. Come dicevo spesso mio padre: l’unione fa la forza».

Lo scenario politico delle possibili candidature a sindaco è ancora fumoso. «Non so chi saranno i miei competitor – ha evidenziato Glorio – Quello che mi aspetto da loro è una campagna elettorale pacata e corretta, al di là di chiunque sarà il candidato o i candidati nelle Liste civiche, della destra e degli altri schieramenti. Spero nel dialogo e nella correttezza istituzionale e personale, che si possa parlare di contenuti, di cose da fare di Osimo, che si possano superare un po’ le contrapposizioni destra-sinistra, Pugnaloni-Latini. Spero davvero che queste divisioni vengano superate, che ci si concentri sui progetti per governare la città  e per renderla  migliore». Intanto nel Pd, il sindaco Simone Pugnaloni, in scadenza di secondo mandato, ha già manifestato la disponibilità a ricandidarsi per il Consiglio comunale, come anche Fabio Marchetti, attuale ad di Astea Spa. «Anche Paola Andreoni al momento non ha preso decisioni contrarie e quindi al momento siamo ancora tutti insieme – garantisce la candidata sindaca – Nei prossimi mesi potrebbero esserci anche delle novità. Noi intanto andiamo avanti per la nostra strada, con la nostra coscienza, convinti e sicuri di quello che vogliamo».

(m.p.c.)

 

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