Il presidio di Piediripa della scorsa settimana non resta un caso isolato per gli agricoltori maceratesi. Una delegazione di circa 25 trattori (in larghissima parte del Maceratese, ma ci saranno 2-3 rappresentanti dalla provincia di Ancona) partirà stanotte alla volta di Roma per associarsi al presidio nazionale di categoria. Dovrebbero restare nella Capitale almeno fino a martedì.
Il ritrovo per il gruppo guidato da Rossano Catinari è per le 2,30 alla zona industriale di Sforzacosta di Macerata, nel piazzale antistante la rivendita di macchine agricole Engles D’Amico. La partenza è prevista per le 3, quando la carovana, scortata dalla polizia, imboccherà la superstrada in direzione monti fino a Foligno, per poi proseguire verso la capitale. Visto che percorreranno la superstrada nel cuore della notte, non dovrebbero esserci disagi a livello di circolazione. Tempo stimato di viaggio per la carovana di 12 ore, considerando una velocità media di 35-40 km orari con tre-quattro soste.
Le richieste che portano avanti gli agricoltori maceratesi rimangono le stesse formulate a livello nazionale ed erano state esplicitate in un volantino in otto punti distribuito durante il sit-in dello scorso 30 gennaio: la deroga immediata sulla messa a riposo del 4% delle superfici aziendali e un limite percentuale all’uso delle mellifere; il rispetto da parte dell’industria del divieto di vendita di prodotti agricoli al di sotto dei costi di produzione; maggiori controlli sull’importazione del grano duro dalla Turchia e da altri paesi extra Ue; adeguati incentivi per il passaggio a un’agricoltura sempre più sostenibile; l’eradicazione della fauna selvatica in eccesso; una semplificazione delle normative; l’eliminazione dell’Irpef sui redditi agricoli (quest’ultimo punto al centro della trattativa con il Governo proprio in questi giorni).
(Ma. Pa.)
Il tricolore illumina i silos del consorzio agrario di Ancona
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