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Il “Treno del Ricordo”
fa tappa alla stazione di Ancona

LA VISITA, gratuita fino alle 18, ha la durata di 20 minuti e si effettua in gruppi di 20-25 persone

E’ arrivato questa mattina al binario 1 Ovest della stazione ferroviaria di Ancona il “Treno del Ricordo”.
Un progetto voluto dal Governo in collaborazione con Fondazione Fs, in occasione della Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
Il treno storico ripercorre idealmente il viaggio degli esuli, caratterizzato da particolari allestimenti evocativi, che ha iniziato il suo percorso sabato scorso da Trieste e tocca 12 diverse stazioni, nelle città che furono particolarmente significative di quel viaggio.
E’ stato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a portare il suo saluto alle autorità, ai cittadini e agli studenti rappresentati dalle scolaresche degli Istituti comprensivi Margherita Hack e Scocchera, alle ore 11.
Alla cerimonia sono stati presenti la parlamentare marchigiana Lucia Albano, Sottosegretario Mef, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il prefetto Saverio Ordine e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti.
Agli interventi delle autorità è seguita l’esecuzione dell’inno di Mameli e quindi la visita del treno storico, che ha la durata di 20 minuti e si effettua in gruppi di 20-25 persone.
«Accogliamo con interesse ed emozione questa iniziativa – sottolinea Silvetti – che offre agli anconetani un’occasione per riflettere e rievocare la storia passata, affinché rappresenti una testimonianza per la costruzione del futuro. Il percorso immersivo ha trasformato il treno in un vero e proprio museo itinerante, visitabile gratuitamente fino alle 18. Ci auguriamo che in tanti colgano questa opportunità».

«Un incontro, quello di oggi – ha detto il ministro – tra storia e futuro. Il senso del nostro impegno è ricordare e tramandare la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata. Sono trascorsi 20 anni dall’approvazione della norma che ha determinato il Giorno del Ricordo come ricorrenza ma questo Governo ci tiene che venga costantemente vissuto e condiviso. Ancona ha conosciuto il passaggio di quel treno, carico di umanità e di sofferenza. Quello che consegniamo ai ragazzi e ai bambini è il ricordo di quell’esodo per ristabilire la verità, ma anche per trovare forme di pacificazione».
Toccante il ricordo dell’onorevole Lucia Albano, parlamentare marchigiana, che ha riferito la drammatica testimonianza del padre originario di Fiume, in fuga dalla sua terra dopo avere assistito a violenze di ogni genere contro cittadini inermi, e significative le parole del presidente della Regione, Acquaroli e del sindaco di Ancona, Silvetti, i quali hanno ringraziato il Ministro, la presidenza del Consiglio, le Ferrovie dello Stato che hanno dato vita a questo progetto di forte valore educativo, e tutti coloro che vi hanno aderito, scuole incluse.
«La città ringrazia e accoglie tutti coloro che sono oggi presenti – ha detto il Silvetti – per ricordare insieme una pagina drammatica della Storia che ha coinvolto anche Ancona, che ha visto arrivare navi e treni carichi di famiglie in fuga. Non sempre è stata all’altezza e perciò credo che occasioni come queste possono essere di aiuto per rimarginare ferite. Il contenuto del messaggio è sempre attuale ed è importante farne tesoro».
Al termine degli interventi, la visita dei vagoni densi di ricordi, cimeli, testimonianze, di un passato per tanti ancora impresso nella memoria.
Il treno storico che ripercorre idealmente il viaggio degli esuli, ripartirà stasera in direzione nord, Bologna, proseguendo il suo percorso.

(Aggiornato alle 16.15)

Il “Treno del Ricordo” fa tappa alla stazione di Ancona

 

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