di Antonio Bomba
Per 4 metri occorrerà rifare tutto. Anche perché nello sport, dove tempi e relativi record contano, pochi non sono. Stiamo parlando della futura piscina olimpica di Ancona che nascerà a Passo Varano.
Attenzione. Chiariamo subito. Nessuna irregolarità tecnica o che. Semplicemente questa è stata progettata per essere lunga 50 metri e larga 21. Ci si è successivamente accorti però che con queste dimensioni risulta impossibile gareggiare sulla cosiddetta vasca corta da 25 metri.
Pertanto i progettisti, professionisti esterni al Comune, stanno valutando la soluzione migliore da attuare assieme agli uffici comunali competenti. Al momento sono sul banco 2 ipotesi. La prima è di portare la piscina a essere una 52×21 con la costruzione di un pontone di 2 metri nel mezzo, andando così a creare 2 vasche corte. La seconda è quella di realizzare una 50×25 e far gareggiare gli atleti nel lato corto. Si procede tuttavia con estrema cautela a ogni modifica al piano originale approvato onde non rischiare di perdere i finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione con il Pnrr.
A darne notizia è stato stamane l’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli, rispondendo a una interrogazione urgente della capogruppo del Partito Democratico Susanna Dini la quale chiedeva chiarimenti a riguardo della possibile copertura della piscina olimpica.
Sul tema Berardinelli ha poi aggiunto che «vi sono problemi al pallone pressostatico della piscina del Passetto che potrebbero essere ovviati dalla costruzione di una copertura fissa, ma dovessi decidere di coprirne una sarebbe quella olimpionica. La spesa sarebbe sostanziosa in entrambi i casi e, se proprio dovessimo spendere, lo faremo su quella nuova di Passo Varano». L’assessore ha poi specificato che «L’eventuale copertura, come una vasca di allenamento da 25 metri, la tribuna spettatori e la zona bar e ristorante sarebbero aggiunte extra progetto iniziale. Non rientrerebbero nei fondi Pnrr e pertanto il consiglio comunale sarebbe coinvolto nel progetto definitivo».
Berardinelli ha concluso sottolineando come «una piscina olimpica manca ad Ancona e significa tanto. Basta vedere cosa ha voluto dire per Pesaro dove oltre a Magnini si è creato un gruppo di atleti che tante soddisfazioni ha portato allo sport italiano».
Dini ha però ribattuto: «Il progetto che aveva vinto riguardava una piscina 50×25 metri. Adesso ci dite che è 50×21? Annuncio che chiederemo una commissione sul tema piscina olimpica per capire dove sono finiti questi 4 metri». La capogruppo Dem ha poi proseguito: «La copertura di una piscina in una città capoluogo è importante. Occorre iniziare a pensarci ora per permettere di ospitare gare e quant’altro. La precedente amministrazione sulle piscine ci credeva tanto perché ha speso 700mila euro per quella del passetto e più di 1milione per quella di Ponterosso che tra poco credo sarà inaugurata. Spero – è stata la sua conclusione – anche questa con gli spalti».
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