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Il governo stanzia 3 milioni extra
per il sisma di novembre 2022

A BENEFICIARNE saranno i comuni di Ancona, Fano e Pesaro

I danni del sisma

di Antonio Bomba

Il governo ha stanziato ulteriori 3 milioni di euro per la realizzazione degli interventi relativi al sisma del 9 novembre 2022. La cifra complessiva andrà a disposizione dei comuni di Ancona, Fano e Pesaro. Ancora non si sa come questa verrà divisa tra le 3 città marchigiane.

Non risulta invece prolungato lo stato di emergenza che giorno dopo giorno si sta avvicinando alla scadenza. La proposta è giunta sul tavolo del Cdm grazie all’interessamento del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Entrando nello specifico della delibera si viene a scoprire che si tratta di ulteriori soldi stanziati per la piena copertura dei contributi Cas e per le risorse della protezione civile. Insomma si era e si resta nella copertura della situazione emergenziale. Ancora niente invece è dato a sapersi sui possibili contributi riservati alla ricostruzione.

Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale del Partito Democratico

«Positivo – è il primo commento del consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Mastrovincenzo – che il terremoto di Ancona sia finalmente di nuovo preso in considerazione dal governo Meloni dopo mesi di oblio. Anche grazie all ripetute sollecitazioni del Partito Democratico a tutti i livelli». Mastrovincenzo aggiunge però che «le risorse stanziate sono assolutamente insufficienti. E ancora non è stata decisa la proroga dello stato di emergenza che scade tra meno di 2 mesi, deliberata invece per gli eventi meteorologici che hanno colpito Messina, successivi al sisma di Ancona».

Ancor più tiepido è invece il commento del gruppo consiliare Dem di Ancona: «La risposta da parte del Governo – è la loro opinione – rappresenta solo un timido passo avanti rispetto all’inerzia degli ultimi mesi e, comunque, non si può dire sia incoraggiante. Rispetto ai danni subiti, infatti, si sta erogando una somma con il contagocce. Ci preoccupa, poi, che nessun accenno venga fatto alla proroga dello stato di emergenza, condizione essenziale per lo stanziamento di ulteriori futuri fondi. Dopo tante promesse e tanta attesa – concludono – ai terremotati si devono chiarezza e garanzie. La filiera istituzionale di destra spieghi».

Soddisfatto invece l’assessore alla Protezione civile del Comune di Ancona Giovanni Zinni che contattato telefonicamente da Cronache Ancona dichiara: «Questa è la testimonianza concreta dell’impegno del governo rispetto al problema del sisma 2022. Èinoltre la dimostrazione che nessuno ci snobba. Adesso attendiamo fiduciosi che venga inserito nel Def anche qualcosa per la ricostruzione o quantomeno per ricominciarla».

L’assessore alla Protezione civile Giovanni Zinni a colloquio con gli sfollati del sisma in sit in a piazza Cavour

Va ricordato come siano circa 400 nel solo comune di Ancona le persone rimaste senza casa dopo il terremoto di novembre 2022. Alcune di queste, sabato 25 gennaio, avevano anche effettuato un sit in in piazza Cavour trovando la solidarietà del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e dell’assessore Zinni. Proprio lui in quell’occasione Zinni spiegò a uno dei coordinatori dell’apposito comitato che tutto dipendeva dal ministero delle Finanze e che occorreva «allineare la volontà politica con quella di chi detiene queste somme».

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