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Raccolta differenziata, Glorio:
«Umido pesato ma senza multe»
Latini: «Dietrofront dell’Amministrazione»

OSIMO – Scambio di vedute tra l'assessora, candidata sindaca del centrosinistra per le Comunali di giugno, e il presidente del Consiglio regionale, leader delle Liste civiche Osimo

I cassonetti pesa rifiuti in via del Sacramento a Osimo, sullo sfondo Palazzo comunale

 

Raccolta dei rifiuti con tariffa puntuale per l’indifferenziata avviata da pochi giorni nel centro storico di Osimo: scambio di vedute sul web tra l’assessore Michela Glorio, candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra alle Comunali di giugno, e Dino Latini, presidente del Consiglio regionale e leader delle Liste civiche Osimo.

Michela Glorio

In un video messaggio sulla pagina Fb istituzionale del Comune, l’assessora ha ricordato che Osimo è il «primo Comune della regione Marche con una popolazione sopra i 30.000 abitanti ad aver raggiunto in questi ultimi anni una percentuale importante di raccolta differenziata pari al 76,6%» ed ha ringraziato tutti gli osimani «che hanno contribuito a far sì che questo risultato fosse centrato. «Nel 2008 è stata introdotta la raccolta differenziata in città, – ha rammentato Michela Glorio – poi nel 2016 è partita la raccolta differenziata spinta anche con il vetro e con l’umido che non erano precedentemente inseriti. Infine nel 2016 abbiamo aperto anche il Centro di Riuso che ci ha consentito davvero di differenziare ancora di più e di evitare che tanti articoli finissero in discarica Ora abbiamo inserito la tariffazione puntuale in centro storico. Questo significa che peseremo il grigio, quindi il secco residuo indifferenziato ma la pesatura non significa che porterà un incremento di costi o comunque delle sanzioni. La pesatura servirà solo per capire quanto grigio fanno ancora i residenti nel centro storico e per permetterci di comportarci meglio, per cercare di migliorare» ha concluso Glorio.

Dino Latini

Parole che hanno acceso la reazione di Dino Latini. «Sono piacevolmente colpito dall’immediato dietrofront da parte dell’Amministrazione comunale riguardo il nuovo sistema di controllo elettronico dei conferimenti dell’indifferenziato nel centro storico di Osimo. La campagna “Differenzia con stile! Meno grigio, più colore”, promossa con grande slancio anche mediante vari incontri promozionali da parte del Comune aveva lo scopo di “sperimentare” un nuovo modo di smaltimento dei rifiuti per “produrre una raccolta differenziata di qualità” a detta dell’assessora Glorio.  Come? Andando a pesare la quantità di rifiuti prodotti dai cittadini per poi tassarla maggiormente». Latini fa osservare inoltre che «l’installazione dei nuovi cassonetti, seppur eleganti nella loro uniformità, ha creato notevoli disagi in quanto non sono affatto comodi nell’utilizzo e di dimensioni notevolmente ridotte rispetto ai precedenti… su almeno un punto rifiuti su 3 si possono notare sacche, buste, bustine, insomma immondizia varia abbandonata perché non entra nei nuovi cassonetti. Quello che fa sorridere è che, ad appena 5 giorni dall’avvio concreto della raccolta “intelligente”  (inizialmente fissato per il 1 febbraio poi, dati i concreti problemi già verificati, sia per la diffusione del messaggio che per la consegna della tessera per l’apertura dei cassonetti intelligenti, rimandato a lunedì 19 febbraio) l’Amministrazione ha già cambiato idea».

Il fondatore delle Liste civiche Osimo si domanda se possa aver interagito «il timore del fermento già in atto da parte dei cittadini del centro storico in vista delle future elezioni dei Consigli di Quartiere questa domenica? O, addirittura, in vista delle prossime elezioni comunali?  Quel che è certo e che qui si ribadisce è che un Comune intelligente avrebbe dovuto ridurre la tassa rifiuti per ripagare l’impegno profuso da tutti i cittadini osimani che si sono dimostrati virtuosi nella raccolta differenziata, come dimostrato dai recenti dati dell’anno 2022 pubblicati dall’ Osservatorio Rifiuti Sovraregionale per i quali si legge che Osimo si attesta al 76, 6% in termini di rispetto e produzione della differenziata».

 

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