Alla vigilia di una domenica osimana di voto per il rinnovo dei Consigli di Quartiere, Stefano Simoncini, capogruppo consiliare delle Liste civiche, tenta di ricucire lo strappo politico consumato in casa dei movimenti ormai due settimana fa, invitando Sandro Antonelli a ritornare sui suoi passi.
La grande famiglia dei movimenti civici vorrebbe archiviare i malintesi, riabbraccialo come candidato sindaco scelto con le Primarie nel 2023 ma alle condizioni di sempre: resta indiscutibile il veto posto su ogni possibile sinergia elettorale con partiti e simboli per le prossime Comunali di Osimo. Sembra, però, intenzionato a voler tenere la barra dritta e in silenzio, senza rispondere al canto delle sirene, l’ingegnere Antonelli, deciso a presentarsi alle prossime elezioni amministrative con una sua lista personale, anche in alleanza con i partiti di centrodestra, simboli inclusi.
«Il movimento Su La Testa – Liste Civiche Osimo è dispiaciuto per l’uscita del nostro candidato sindaco Sandro Antonelli. Uscita, comunicata al movimento via social e non di persona, avvenuta dopo l’ennesima riconferma dell’intera assemblea degli aderenti e dei simpatizzanti di voler correre da soli alle prossime elezioni amministrative, con Sandro nostro candidato sindaco in quanto vincitore delle Primarie, pertanto senza alcun clima ostile nei suoi confronti» scrive nella sua nota Simoncini. Poi aggiunge quello che ormai è risaputo da tutti. «L’intenzione del movimento politico Su La testa – Liste civiche Osimo, nonostante questa uscita, resta la stessa: fare corsa senza alleanze con partiti, uniti e compatti nel rispetto degli impegni assunti con le primarie. Pertanto, essendo le porte del movimento sempre aperte e la politica delle Liste civiche da sempre inclusiva ed accogliente delle migliori personalità ed energie che possano dare un contributo alla rinascita di Osimo dopo i dieci anni bui del pugnalonesimo imperante, auspichiamo che Sandro Antonelli possa tornare sulla propria scelta trovando insieme a tutti noi un momento di confronto per addivenire ad un percorso unitario futuro».
Nel centrodestra il nodo da sciogliere resta quello di Fratelli d’Italia. A differenza di Forza Italia e Lega, il partito di Giorgia Meloni, fino ad oggi, si è smarcato dal pronunciare un netto sì sulla candidatura di Antonelli per l’ombra sempre presente di Dino Latini. Il leader delle Liste civiche ed ex sindaco di Osimo, è l’attuale presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, rappresentante in quota Udc nella maggioranza regionale a guida FdI. Nel corso delle varie riunioni cittadine tra partiti del centrodestra e Liste civiche si sono fatti almeno tre nomi di possibili candidati sindaco alternativi a Sandro Antonelli o a Dino Latini senza ottenere risconti effettivi. Non giova a nessuno la strategia di temporeggiare, di giorno in giorno, sulla decisione della personalità da mettere in campo per le Amministrative. Così, come annunciato da tempo, dopo aver passato il vaglio della filiera delle segreterie politiche di Fratelli d’Italia, il ‘caso Osimo’ è già finito sul tavolo del governatore delle Marche, Francesco Acquaroli (FdI). L’obiettivo è quello di ricompattare a livello comunale il fronte alternativo al centrosinistra con una coalizione ampia composta da partiti e movimenti civici, anche per lasciare immutati gli equilibri interni del governo regionale. Nel braccio di ferro che deve essersi innescato, le parole di Simoncini certo non aiutano la ricomposizione, salvo che FdI, Fi, Lega e Udc non decidano di correre scoloriti a braccetto dei movimenti latiniani nell’Election day dell’8 e 9 giugno prossimi, quando si eleggeranno anche i rappresentanti del Parlamento europeo.
Nella coalizione di centrosinistra prosegue la campagna elettorale Michela Glorio, assessore in carica e candidata sindaca di Pd, Energia Nuova, Ecologia e Futuro, Popolari per Osimo, OsiAmo e M5S. Oggi ha replicato a Dino Latini (Liste civiche Osimo) sulla querelle innescata attorno alla tariffazione puntuale dei rifiuti. «Non c’è stato alcun dietrofront da parte dell’Amministrazione comunale né tantomeno abbiamo mai detto che avremmo aumentato le tariffe. Questa è una grande falsità affermata da Latini perché noi abbiamo sempre detto che avremmo introdotto il sistema di tariffazione puntuale per controllare i conferimenti dei rifiuti nel centro storico e per pesarne il volume ma che non sarebbe cambiato nulla a livello di bollette e di tariffe. – sottolinea Glorio – Tanto più che la tariffa non è più a gestione del Comune ma è stabilita dall’Arera, l’autorità nazionale. Pertanto non abbiamo più possibilità di interagire con l’utenza Tari e sulle tariffe dell’utenza Tari». L’assessora chiarisce inoltre che «i disfunzionamenti registrati nei primi giorni di istallazione dei nuovi cassonetti pesa rifiuti sono stati prontamente risolti dalla ditta produttrice. Questo non significa che ci siamo bloccati o che abbiamo fatto un passo indietro, anzi, andiamo avanti come stabilito e secondo il programma illustrato in tutti gli incontri pubblici che ho svolto».
Dino Latini, invece, osserva tutto da lontano. In veste di presidente del Consiglio regionale stamattina a Loreto ha presenziato al forum “Crisi idrica nelle Marche” promosso dal gruppo consiliare regionale Ud Popolari Marche – Liste civiche. «E’ la politica nel suo insieme a doversi organizzare per affrontare questa emergenza più che mai reale. – ha detto – Se davvero vogliamo parlare di transizione ecologica, la tutela delle risorse idriche è davvero fondamentale». Il Forum, secondo Latini, «vuole individuare degli indirizzi concreti che non siano solo meri dati o una panoramica d’insieme ma piuttosto mettere in atto politiche tali capaci di far scattare la molla anche nella stessa popolazione a mantenere adeguatamente l’acqua. La sua conservazione, dalle vene ai pozzi alla raccolta di quella piovana, dovrebbe realizzarsi attraverso un’impostazione di natura pubblica, efficace, in cui la tutela di questo bene così prezioso possa essere sempre inserita tra le priorità dell’azione politica».
Domani intanto va in onda il primo test elettorale per Osimo. Dalle 9 alle 16 tutti i residenti dai 16 anni in su potranno votare nel seggio di riferimento per eleggere i 7 consiglieri e i presidenti dei 7 Consigli di Quartiere della città. Questa l’ubicazione dei seggi: Osimo 1 (sezioni 1, 2, 3, 7, 9, 20, 21) a Palazzo Municipale piano terra; Osimo 2 (sezioni 22, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33) al Centro Aquilone; Osimo Stazione Abbadia (sezioni 11, 12, 13, 29) al salone parrocchiale di Osimo Stazione; San Biagio Santo Stefano Aspio (sezioni 8, 9, 10, 31) al circolo Acli San Biagio; Padiglione Passatempo (sezioni 15, 17, 18) alla Palestra Europa a Passatempo; Casenuove Villa San Paterniano (sezioni 4, 5, 6) al Palabaldinelli; Campocavallo San Sabino (sezioni 14, 16, 28, 30) al centro sociale di Campocavallo.
(m.p.c.)
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