Si susseguono i contatti tra i partiti del centrodestra osimano e le Liste civiche. I pontieri sono al lavoro per ricucire lo strappo aperto nei movimenti civici dalla decisione di Sandro Antonelli, candidato sindaco legittimato dal voto delle Primarie, di lasciare la formazione politica fondata da Dino Latini. Antonelli che ha una visione diversa sulle alleanze per le Comunali, sottoposto a pressioni ormai da settimane, ieri è stato invitato dallo stesso Latini, ex sindaco di Osimo e attuale presidente del Consiglio regionale, a ricomporre i cocci valutando un dietrofront per evitare contraccolpi elettorali e flop alle Amministrative di giugno.
Divisi non si vince e un punto di incontro può ancora essere trovato superando le incomprensioni e aprendo anche al dialogo con le segreterie di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Udc. Gli azzurri e il Carroccio non hanno mai nascosto di apprezzare la candidatura a sindaco di Sandro Antonelli come portabandiera di una coalizione ampia per Osimo e alternativa al centrosinistra rappresentato dalla canddidata sindaca Michela Glorio. Il partito di Giorgia Meloni prima di pronunciarsi sul nome vorrebbe, invece, che si appianassero le discrepanze in casa Liste civiche. Per maturare quindi una decisione definitiva e condivisa è importante tagliare le distanze, limate le singole posizioni e porre sul piatto condizioni ben ponderate.
Ragioni che, in senso lato, ha lasciato intendere, intervistato stasera a margine del Consiglio comunale di Ancona sulla sanità, il presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli (FdI) impegnato in prima persona in un tentativo di mediazione tra movimenti civici e centrodestra osimano. «Ancora è tutto in discussione. – ha ammesso il governatore delle Marche poco prima di lasciare l’aula consiliare dorica – Ci sono i partiti che stanno lavorando ma siamo convinti che si troverà una soluzione che darà al centrodestra e alla coalizione allargata anche con le Liste civiche la possibilità di stare insieme e di poter fare una proposta importante per la città di Osimo» ha rimarcato.
(Redazione CA)
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