di Gabriele Censi
Una promessa mantenuta. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico di Unicam la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, in collegamento video, aveva detto “verrò presto a Camerino”.
Oggi, dopo aver presenziato ad Urbino per un’altra inaugurazione universitaria, la visita al nuovo rettorato accolta dal rettore Graziano Leoni e dall’intera governance di ateneo. E’ stata anche l’occasione per visitare la mostra mostra di Giuliana Flavia Cangelosi “Tra linee e algoritmi”, poi il passaggio in municipio.
«Sono particolarmente vicina e affezionata all’università di Camerino che ha una funzione rigenerativa particolare – ha esordito la ministra – , è il ritorno alla normalità. Riportare la vita in città, qui c’è tanta luce e bisogna illuminare tutte le belle cose che ci sono a Camerino». Il rettore Graziano Leoni: «L’abbiamo accolta in questo edificio dentro le mura appena riaperto, abbiamo avuto rassicurazioni e impegni per il sostegno al nostro ateneo che è un punto fermo per il territorio appenninico del Centro Italia»
Plauso anche per il progetto di campus diffuso, con decreti pubblicati proprio la scorsa settimana: «Un ecosistema della conoscenza e della formazione non più chiuso dentro delle mura – dice ancora Bernini – l’università si coordina con l’impresa, con la ricerca, con il terzo settore, con l’intero territorio».
Sul diritto allo studio: «Una priorità da quando sono entrata in servizio 18 mesi fa, che è il nodo vero perché questo sia un diritto e non un privilegio. Abbiamo messo nel 2024 850 milioni di euro per le borse di studio e, proprio due giorni fa, abbiamo pubblicato il bando housing per un miliardo e duecento milioni».
Doppia festa a Unicam: inaugura il suo 688esimo anno e il rettorato torna in centro (Video)
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