facebook rss

Furia Spagnoli, doppietta e Fermana ko:
l’Ancona si aggiudica il derby
nel giorno del suo 119° compleanno (Foto)

SERIE C - Davanti a un grande pubblico, la squadra di Colavitto torna alla vittoria e mette il muso fuori dalla zona playout. Micidiale uno-due del capitano al 2' e all'8' della ripresa, Sorrentino accorcia le distanze nel finale. GALLERIA FOTOGRAFICA

Il colpo d’occhio della curva dell’Ancona

di Andrea Cesca (foto di Giusy Marinelli)

Spagnoli prende per mano l’Ancona, il capitano regala tre punti preziosissimi al cavaliere armato nel giorno del suo compleanno.

La squadra di Colavitto torna alla vittoria e mette il muso fuori dalla zona playout in attesa delle partite in programma domani. Il derby con la Fermana molto sentito dalle rispettive tifoserie termina 2 a 1 per i padroni di casa. E’ stata battaglia vera in campo, soprattutto nel secondo tempo cominciato con il vento in poppa dai padroni di casa.

L’uno-due di Spagnoli spiana la strada verso il successo all’Ancona, allo scadere del 90’ Sorrentino riapre i giochi e i minuti di recupero diventano una sofferenza. Tre gli espulsi, ben undici gli ammoniti, ma non è stata una partita cattiva. Nervosa si perché la posta in palio era troppo importante per tutte e due le formazioni. Spagnoli sale a quota dodici gol nella classifica dei marcatori ma non ci sarà sabato prossimo al Renato Curi di Perugia: il capitano era diffidato ed è stato ammonito.

Il derby cade nel giorno del compleanno del sodalizio biancorosso, l’Ancona compie 119 anni, per fare festa insieme ai propri tifosi i biglietti di ingresso allo stadio sono stati messi in vendita al costo di un euro.

Passo Varano è presidiato dalle forze dell’ordine, la partita è considerata a rischio, le limitazioni imposte non agevolano l’afflusso allo stadio Del Conero, non vengono risparmiati neanche gli addetti ai lavori; i biglietti venduti per il settore ospiti sono 168, forse le misure adottate sono troppo severe. Il morale non è dei migliori tra i dorici e non solo per la posizione di classifica. La squadra di Colavitto è reduce da due sconfitte di fila ed è precipitata in zona playout, contro il fanalino di coda Fermana è scontro salvezza. Da un paio di mesi Tony Tiong rinvia gli appuntamenti con il sindaco Daniele Silvetti per definire l’acquisto dell’area dove sorgerà il nuovo centro sportivo dell’Ancona, serpeggia qualche timore. Non va meglio in casa Fermana, il pareggio al fotofinish con l’Olbia ha accresciuto il malumore, i tifosi hanno chiesto le dimissioni dell’allenatore Stefano Protti.

La Curva Nord offre il solito spettacolo, lo zoccolo duro della tifoseria non desiste nonostante tutto, bello il colpo d’occhio offerto dalla tribuna.

Nell’Ancona Moretti parte titolare, Saco torna dalla squalifica, Pasini dopo l’esordio dal primo minuto ad Arezzo si accomoda nuovamente in panchina, sono ancora assenti gli infortunati Pellizzari e Paolucci. La fase di studio va avanti una decina di minuti poi l’Ancona rompe gli indugi, al 13’ una bordata su punizione di Prezioso viene respinta con i pugni da Borghetto, passano due minuti e Spagnoli di testa inquadra la porta, Borghetto si salva con l’ausilio di Sorrentino.

La squadra di Colavitto tiene in mano il pallino del gioco, la Fermana fatica ad uscire dalla propria metà campo, Spagnoli si butta su tutti i palloni che arrivano dalle parti dell’area avversaria, ma il fortino della Fermana resiste. Superata la mezzora di gioco Petrungaro pesca in area Misuraca, la chiusura in scivolata di Mondonico è provvidenziale, sul tiro dalla bandierina Perucchini esce male, la Fermana non ne approfitta. Saco non è in serata, nel giro di pochi minuti viene ammonito poi commette altri due falli su Petrungaro, la panchina canarina chiede l’espulsione che ci potrebbe stare; lo spilungone franco-malese si allontana a testa bassa dalla zona del misfatto temendo il peggio. Saco entra duro ancora un’altra volta su Malaccari, il rosso stavolta sembrerebbe inevitabile, l’arbitro invece manda fuori il diesse della Fermana Andreatini per proteste.

La Fermana prende coraggio e prima del riposo impegna ancora Perucchini con un destro di Sorrentino. I nervi sono a fior di pelle, durante il recupero si accende una mischia davanti alla panchina dell’Ancona, Colavitto e Misuraca si scontrano, vengono quasi alle mani, l’allenatore dell’Ancona viene espulso, fioccano i cartellini gialli.

Saco viene lasciato negli spogliatoi dopo l’intervallo, l’Ancona parte sparata in avvio di ripresa, Spagnoli cicca un pallone incredibile, ma dopo appena 30” la dorica guadagna il calcio di rigore: Carosso aggancia Moretti in area, l’arbitro a due passi indica il dischetto, Spagnoli è glaciale dagli undici metri, il capitano gonfia la rete, 1 a 0 sotto la curva, si abbraccia la squadra.

Spagnoli è una furia e al 53’ l’Ancona raddoppia, il numero 9 riceve palla in area spalle alla porta, il controllo è impeccabile, si gira in uno spazio stretto eludendo la marcatura di Misuraca e in diagonale trafigge per la seconda volta Borghetto, 2 a 0, gol capolavoro per il bomber, esplode il Del Conero per il dodicesimo centro stagionale del suo uomo guida.

L’Ancona adesso gioca in scioltezza, Borghetto al 63’ sventa il sinistro del neo entrato Giampaolo imbeccato da Spagnoli, al 72’ Giampaolo manda di poco a lato sul calcio dalla bandierina di Prezioso che poi lascia il campo per infortunio. La Fermana vede allontanarsi l’ultimo treno per la salvezza diretta e prova a rincorrerlo, Perucchini chiude la saracinesca su Petrungaro al 75’ e poi si ripete sulla stoccata ravvicinata di Sorrentino all’86’. L’Ancona abbassa troppo il baricentro e al 90’ la Fermana riapre la partita con Sorrentino che stacca più in alto di tutti su un cross dalla sinistra e supera Perucchini, 2 a 1. I cinque minuti di recupero rischiano di diventare ad alto rischio, Misuraca però si prende il secondo cartellino giallo e lascia i suoi in dieci uomini. La Fermana prova a gettare il cuor oltre l’ostacolo ma non ci riesce, al triplice fischio di chiusura saltano in piedi i tifosi di casa. “La genta come noi non molla mai” cantano gli ultras della curva dell’Ancona.

ANCONA (3-5-2): Perucchini 6; Marenco 6 (15’ st Pasini 5,5), Cella 6, Mondonico 6; Clemente 6, Saco 4,5 (1’ st Gatto 5,5), Prezioso 6 (33’ st Vogiatzis ng) Basso 6, Martina 6 (45’ st Radicchio ng); Spagnoli 8, Moretti 6 (15’ st Giampaolo 6). A disp.: Vitali, Pierandrei, Gatto, Energe, Agyemang, D’Eramo, Radicchio, Barnabà. All. Colavitto.
FERMANA (4-4-2): Borghetto 6; Heinz 6, Fort 6, Santi 6, Carosso 5,5 (15’ st Petrelli 6); Malaccari 5,5 (15’ st Pistolesi 6), Scorza 6 (37’ st Gianelli ng), Misuraca 6, Petrungaro 6 (37’ st Condello ng); Giovinco 5,5 (11’ st Marcandella 6), Sorrentino 7. A disp.: Mancini, Furlanetto, Bonfigli, Giandonato, De Santis, Granatelli, Niang, Locanto. All. Protti.

TERNA ARBITRALE: Andrea Zoppi di Firenze (assistenti Fracchiolla di Bari e Cavalli di Bergamo, quarto ufficiale Cortale di Locri).
Reti: st. 2’ rig. Spagnoli (A), 8’ Spagnoli (A), 45’ Sorrentino (F)
Note: spettatori 4.428 per un incasso di euro 11.951. Calci d’angolo 5 a 4. Espulsi Andreatini al 39’ del primo tempo per proteste, Colavitto al 47’ del primo tempo per comportamento non regolamentare, Misuraca al 91’ per doppia ammonizione. Ammoniti Heinz, Saco, Malaccari, Misuraca, Marenco, Sorrentino, Prezioso, Basso, Spagnoli, Vogiatzis, Mondonico. Recupero: 7’ (2’+5’).

 

 

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X