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Un sondaggio a tema sanitario,
così il Pd provinciale torna in mezzo
ai cittadini attraverso il progetto ‘ReStart’

ANCONA - L'iniziativa avrà luogo l'8, il 9 e il 10 marzo in tutti i comuni della provincia ed è volta a scoprire quali problemi specifici riscontrano i residenti delle varie località

La segreteria provinciale del Partito Democratico presenta l’iniziativa ‘ReStart’

di Antonio Bomba

ReStart: «Ripartiamo dai problemi reali dei cittadini». Il partito Democratico provinciale torna in mezzo ai cittadini e lo fa su un tema quantomai sentito e di stretta attualità: la sanità.

L’8 il 9 e 10 marzo in tutti i comuni della provincia, circa 250 iscritti ai vari circoli comunali si occuperanno pertanto di questa campagna, volta a informare tutti sulle proposte formulate dal Pd per risanare il settore della sanità a 360 gradi e scoprire, attraverso un sondaggio posto in forma completamente anonima, quali problemi riscontra maggiormente ogni singola località.

La 3 giorni si svolgerà così: nella gran parte dei comuni saranno presenti uno o più banchetti per permettere a quante più persone possibili di partecipare al sondaggio. Dove non sarà possibile farli, spazio al vecchio e caro volantinaggio porta a porta. Si potrà inoltre votare anche digitalmente grazie al Qr Code per una campagna che viaggerà anche attraverso Facebook e Instagram. In totale, per raggiungere capillarmente i 460mila abitanti della provincia di Ancona, sono stati stampati 70mila volantini.

Thoma Braconi, presidente provinciale dei Dem

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede del Pd ad Ancona dal presidente provinciale dei Dem Thomas Braconi e da altri componenti la sua segreteria come il tesoriere Luca Bonventi, il responsabile della comunicazione Giacomo Petrelli e l’esperto in ambito sanitario Andrea Vecchi.

«Abbiamo organizzato questa mobilitazione partendo dalla sanità – ha iniziato a spiegare il presidente provinciale – perché come è ridotta è sotto gli occhi di tutti e, al netto di ciò che ci è stato raccontato nel consiglio comunale aperto sulla sanità di due lunedì fa, i problemi restano». Criticità che a suo modo di vedere non devono essere viste come ideologiche in quanto «Una sanità che non funziona va a danno di tutti. Soprattutto dei più fragili che non hanno possibilità economiche di rivolgersi alla sanità privata e preferiscono non curarsi. Oppure che vengono visitati con estremo ritardo a causa della lunghezza delle liste di attesa. E invece chiunque deve avere il diritto a potersi curare».

Luca Bonventi, tesoriere provinciale del Pd

Tra le proposte elaborate dal Pd regionale (e che neanche a dirlo quello provinciale sottoscrive) per provare a sistemare la sanità marchigiana troviamo 6 punti chiave: Destinare il 7,5% del Pil alla sanità, abolire il tetto di spesa imposto dal governo per far fronte alle assunzioni di personale, migliorare l’organizzazione di tutti i servizi soprattutto urgenze e emergenza, investire in case della salute e ospedali di comunità, monitorare meglio l’avanzamento dei nuovi Inrca e Salesi e riconvertire le sedi attuali, ridurre le liste di attesa allocando risorse extra.

Come detto la gran parte dei problemi sono comuni. Altri aumentano o calano di intensità a seconda di dove si risiede: «Le lunghe liste di attesa – inizia una serie di esempi Braconi – sono un problema per tutti. Però ad esempio chi abita ad Ancona trova problemi differenti rispetto a chi abita in una zona montana. Così, per meglio comprendere queste esigenze, abbiamo pensato a questo piccolo ma importante sondaggio da sottoporre ai cittadini».

Giacomo Petrelli, consigliere comunale ad Ancona e responsabile della comunicazione provinciale del Pd

Giacomo Petrelli: «Fino a una settimana fa, Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini continuavano a dire che tutto va bene. E questo mi preoccupa perché manca la contezza e la percezione di quello che è la realtà. E invece la sanità è il tema da prendere con più serietà di tutto perché ci va di mezzo la salute delle persone».

«Vogliamo dimostrare – attacca a spiegare Luca Bonventi – che il Pd provinciale è ripartito. Siamo al lavoro da mesi e questa prima iniziativa ne è il frutto. Siamo una forza viva, presente nel territorio e vicina ai cittadini». Il tesoriere aggiunge: «Si dice che quattro anni fa noi del centrosinistra perdemmo le elezioni regionali proprio sul tema della sanità. Ebbene, adesso, i risultati sono quantomai peggiorati. Ogni promessa in merito della destra è stata disattesa. La nostra era e resta una visione di sanità pubblica».

Andrea Vecchi, consigliere comunale, chirurgo ed esperto in ambito sanitario

Andrea Vecchi che è anche chirurgo è convinto che «La lettera-appello scritta mesi fa dai professionisti di Torrette è un qualcosa che non si era mai visto prima e traccia un solco, un punto di non ritorno». Poi, dopo aver ricordato che «i tetti di spesa sono stati inseriti dal governo Berlusconi» grazie a questo sondaggio Vecchi è convinto che «andremo a scovare ogni tipo di carenza luogo per luogo». Il consigliere comunale dorico è infine convinto di come «il presidio vero e autentico deve essere quello dei cittadini perché non possiamo arrivare a una società dove se hai i soldi ti curi e se sei povero non puoi. Occorre pertanto aumentare i tetti di spesa o non se ne viene fuori. La battaglia è appena cominciata».

Infine è stato annunciato che la sanità è solo il primo tema trattato da ‘reStart’. Prossimamente toccherà anche a lavoro, autonomia differenziata e molto molto altro.

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