facebook rss

Marco Rizzo tiene a battesimo
Democrazia Sovrana e Popolare Marche

ANCONA - Il leader nazionale della forza antisistema attualmente impegnata nella raccolta firme per la presentazione delle liste alle prossime Europee, sarà all’assemblea regionale del nuovo soggetto politico sabato pomeriggio all’Accademia di Babele

Marco Rizzo

 

Marco Rizzo ad Ancona: nasce nelle Marche Democrazia Sovrana e Popolare. Il leader nazionale della forza antisistema attualmente impegnata nella raccolta firme per la presentazione delle liste alle prossime consultazioni europee, sarà nel capoluogo dorico all’assemblea regionale del nuovo soggetto politico. L’appuntamento è per il 24 marzo dalle 15, all’Accademia di Babele (Largo Fiera della Pesca, 11). Tra gli ospiti una delegazione del Movimento dei Trattori delle Marche e dell’Emilia Romagna.

«Mentre le piattaforme virtuali in cui ormai si sono trasformati i partiti si occupano, fingendo di dividersi, delle fortune editoriali di Vannacci o degli armocromisti della Schlein, nel Paese reale i salari dei lavoratori italiani sono fermi da 30 anni con un costo della vita più che raddoppiato. Democrazia Sovrana e Popolare è un’alternativa, l’unica. Il nostro è un nuovo soggetto politico nato dal Congresso fondativo celebrato a Roma lo scorso gennaio ed oggi in rapida ascesa organizzativa in tutta Italia». A dirlo è Marianella Fioravanti, coordinatrice regionale di Democrazia Sovrana e Popolare, nel presentare “No Ue. L’unione è una prigione. Di guerra, di fame, di schiavitù” la prima assemblea regionale di Democrazia Sovrana e Popolare che si terrà domenica prossima ad Ancona.

«Il nostro compito – spiega ancora Fioravanti – è rivolto a un concreto recupero della sovranità da parte del popolo italiano, sempre più impoverito e schiacciato da sciagurate politiche neoliberiste e da una pericolosa svolta bellicista. Questa Europa è espressione delle élites del capitale internazionale che vive di rendita finanziaria contro chi vive del proprio lavoro. Il nostro obiettivo, sin dalle prossime elezioni europee, per le quali stiamo raccogliendo le firme in ogni città italiana, è rovesciare questo rapporto di forza a favore dei lavoratori e dei piccoli imprenditori. Occorre impedire che si distrugga la ricchezza sociale, culturale ed economica del Paese e che se ne metta a repentaglio la sicurezza per sottostare al volere di multinazionali senza scrupoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X