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Banchinamento del molo Clementino,
proseguono le polemiche tra chi lo vuole
e chi lo considera un danno per la città

ANCONA - Il Comitato Porto-Città, Altra Idea di Città, Europa Verde e Movimento 5 Stelle stigmatizzano il comportamento della maggioranza che ieri si è astenuta dal votare la revoca alla delibera del 2019 che concedeva all'Autorità portuale la possibilità di costruire l'Hub, non ritenendo il provvedimento necessario a stoppare l'iter. Il centrosinistra rimarca invece come il centrodestra abbia lasciato decidere a loro nonostante non governino

A sinistra Lorella Schiavoni (Movimento 5 Stelle), con il giubbotto verde Francesco Rubini (Altra Idea di Città)

Il giorno dopo la contrarietà del consiglio comunale alla revoca della delibera numero 50 del 2019, la quale concedeva il nullaosta all’Autorità di sistema portuale al banchinamento del molo Clementino per farne uno scalo per le grandi navi da crociera, il Comitato Porto-Citta, assieme ad Altra Idea di Città, Europa Verde e Movimento 5 Stelle tornano sull’argomento per ribadire la propria contrarietà all’opera che, secondo loro, poco c’entra con il porto storico e finirebbe inoltre con il peggiorare la qualità dell’area respirata da tutti i cittadini.

«Ieri in Consiglio Comunale – iniziano a spiegare – si votata la revoca della Delibera Consiliare numero 50 del 2019. La richiesta di revoca, presentata da Altra Idea di Città, voleva annullare il procedimento autorizzativo in corso del progetto utile a realizzare la banchina grandi navi da crociera al molo Clementino, trasformando così il nostro Porto Antico, ricco di monumenti e vincoli paesaggistici e che da quaranta anni i piani urbanistici vigenti destinano a un uso urbano, a zona a servizio delle attività crocieristiche». Per il comitato e tutti gli altri partiti firmatari «senza quella delibera non poteva esserci la ‘variante localizzata’ che prevede lo scempio che si sta compiendo in nome di uno sviluppo che non ha prospettive sostenibili».

Secondo loro infatti «portare lì le grandi navi da crociera significa inevitabilmente un aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico, a fronte di benefici economici che non risarciscono i danni arrecati alla salute dei cittadini e di chi nel porto lavora, come dimostrano i dati del Piano inquinamento atmosferico (meglio noto come Pia, ndr) del 2021 che ha accertato 110 morti premature all’anno dovute all’inquinamento».

È sempre opinione dei firmatari che «ieri il sindaco Silvetti e la sua maggioranza, che sono stati votati per la promessa fatta in campagna elettorale di non realizzare nel porto storico alcun molo per le grandi navi da crociera, hanno avuto l’opportunità di mantenere l’impegno preso, riappropriandosi pienamente del loro ruolo e incidere nel governo della città, senza appellarsi a pareri tecnici. Potevano difendere l’interesse pubblico, la salute dei cittadini, la difesa dell’ambiente contro un’idea di sviluppo che non ha prospettive future».

La cosa come detto non è avvenuta per motivazioni che il Comitato, Aic, Ev e M5S non condividono e pertanto dichiarano che: «Ieri come oggi noi siamo qui e chiediamo a gran voce “Gù le mani dal molo Clementino”. Il Porto Antico e i suoi Monumenti appartengono alla Storia di Ancona e degli anconetani, ai quali deve essere garantito il libero accesso e il loro pieno godimento. Ieri, non aver annullato la delibera consiliare del 2019, ha significato farsi carico, rispetto alle generazioni future, della responsabilità di aver svenduto per un piatto di lenticchie uno dei luoghi più amati e più rappresentativi dell’identità cittadina».

Ricordiamo per la precisione che l’unico a votare favorevolmente ieri è stato il consigliere di Altra Idea di Città Francesco Rubini (propositore della mozione), mentre ha espresso contrarietà tutto il centrosinistra a eccezione di Carlo Maria Pesaresi di Ancona Diamoci del Noi il quale ha preferito astenersi.

La maggioranza di centrodestra invece, seguendo la linea del sindaco Daniele Silvetti, si è anche lei astenuta ritenendo i passaggi sin qui compiuti dalla giunta per bloccare il banchinamento molto più validi e incisivi della revoca della delibera approvata ai tempi della sindacatura Mancinelli.

A tal proposito il Pd, da sempre più che favorevole al banchinamento del molo Clementino, non ha mancato di sottolineare come, secondo loro, in un tema così importante la maggioranza abbia preferito non esprimersi lasciando decidere ai Dem e agli altri partiti della coalizione di centrosinistra: «Hanno vinto le elezioni – è l’inizio del loro messaggio – ma lasciano le decisioni importanti al Partito Democratico ad Azione, Italia Viva e Ancona Futura. Oggi in consiglio comunale è successo l’incredibile. Sulla proposta presentata dal collega Francesco Rubini per la revoca delle ‘delibera del Molo Clementino’ la maggioranza, invece di assumersi la responsabilità del governo della città e prendere una decisione in merito, su proposta del sindaco ha deciso di astenersi, lasciando al Partito Democratico l’onere e l’onore di scegliere per il bene della città».

Giacomo Petrelli, Partito Democratico

Il comunicato prosegue: «Noi ne siamo contenti visto che siamo sempre stati abituati a farlo. La campagna elettorale è finita e si vede. Questo si aggiunge ai tanti altri episodi grotteschi di questi 9 mesi». Tornando poi sulla questione ‘Clementino’, secondo il Pd l’amministrazione Silvetti dimostra la sua ipocrisia e la sua ignavia, senza il coraggio di prendersi le proprie responsabilità di fronte alla città, anche per paura di alcuni esponenti regionali di Fratelli d’Italia, ai quali Silvetti ha di fatto chinato la testa. Per quanto riguarda noi, a differenza della destra, rimaniamo coerenti alle nostre scelte, con visione e slancio verso il futuro, e continueremo a farlo – concludono – affinché il banchinamento del molo Clementino venga realizzato coniugando lo sviluppo infrastrutturale e turistico con una progressiva transizione ambientale».

(A.Bomb.)

Il banchinamento del molo Clementino sempre al centro del dibattito politico, respinta la mozione presentata da Rubini

Lettera aperta di Altra Idea di Città alle forze progressiste: «Assieme per il ‘no’ al banchinamento del molo Clementino»

 

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