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Mutui agevolati per ristrutturazioni,
dialogo con i residenti e parcheggi:
il centro storico fulcro del dibattito elettorale

OSIMO - Tutti i candidati sindaci alla Amministrative di giugno dovranno analizzare i problemi della città dentro le mura per trovare soluzioni e agevolare la residenzialità

Palazzo comunale, cuore del centro storico di Osimo

 

«Verranno presi contatti con istituti bancari che operano sul territorio per proporre mutui ipotecari con tassi e condizioni agevolate per i giovani che intendono acquistare o ristrutturala la prima casa adibita alla propria abitazione. Il comune di Osimo interverrà con un contributo in conto interessi di 100 mila euro annui per 5 anni».

Michela Glorio

E’ l’impegno preciso e concreto che si prende Michela Glorio, candidata sindaco di Osimo per la coalizione di centrosinistra alle prossime Comunali di giugno. Un’esigenza emersa nel corso di alcuni incontri che la candidata, assessore uscente allo sviluppo economico, ambiente, turismo e personale del comune di Osimo, sta realizzando sul territorio da quasi un mese ascoltando le persone con le loro problematiche e proposte. «Intendo promuovere la residenzialità in centro storico – ha specificato Glorio – grazie anche agli incentivi previsti nel nuovo Piano Regolatore che consentono di abbattere gli oneri in caso di ristrutturazione (fino al 30%), cambio di destinazione d’uso (fino al 20%) e per tutti coloro che riqualificano immobili eliminando le barriere architettoniche (fino al 50%). Massima attenzione poi alle giovani coppie che desiderano acquistare casa: la mia idea è quella di prevedere contributi mirati al fine di ridurre gli interessi sui mutui attingendo da un fondo comunale specifico in accordo con gli istituti bancari» conclude.

Sandro Antonelli nella sua sede elettorale

Il tema della residenzialità della città dentro le mura è uno dei temi della campagna elettorale. Ha già espresso le sue proposte Sandro Antonelli, candidato sindaco di ‘Osimo al Centro’ e ‘Rinasci Osimo’. Affrontando il problema del cantiere di Palazzo Campana che ha fagocitato posteggi in piazza Dante ha chiarito che «la prima cosa da capire è che i problemi del centro storico sono tutti legati tra loro. Non è più possibile continuare a ragionare pensando che si stia avendo a che fare con tante scatole chiuse sconnesse tra loro: sul commercio ricadono i problemi della viabilità, come sul turismo ricadono quelli del commercio, e così via». Non solo nel caso della sosta ma anche per altre questioni «si veda il caso dei nuovi bidoni “intelligenti”, si denota invece una una netta distanza tra amministrazione e cittadino, una distanza che noi vogliamo assolutamente colmare, per trovare insieme ai diretti interessati le soluzioni migliori» ha aveva osservato Antonelli, che, le indiscrezioni continuando a indicare anche come potenziale candidato sindaco anche di Pof, se davvero il leader dei ‘Progetto Osimo Futura’, Achille Ginnetti, deciderà davvero di ritirarsi dalla corsa elettorale.

Il manifesto elettorale di Francesco Pirani

Hanno le idee chiare anche le Liste civiche-FdI che sostengono il candidato sindaco Francesco Pirani. «Per noi, delle Liste civiche, è fondamentale non solo aumentare i parcheggi, ma anche incentivare la residenza e la vita nel centro storico, non solo durante le festività, ma anche per favorire gli scambi commerciali e la presenza di attività produttive. – hanno scritto di recente in una nota le coordinatrici dei movimenti civici, Monica Bordoni e Gilberta Giacchetti – Prima di tutto, è importante stabilire un buon rapporto con i residenti del centro storico, garantendo loro accesso ai parcheggi e riducendo i problemi legati al rumore. Pertanto, il programma delle Liste civiche del 2019, che prevedeva la realizzazione di due parcheggi per i residenti, uno in piazza Gramsci e l’altro in via Pompeiana, è prioritario e deve essere affrontato e reso fattibile immediatamente.  Successivamente, sarà necessario modificare l’intero sistema di trasporti urbani per rispondere alle esigenze dei residenti, dei visitatori provenienti dai quartieri e dalle frazioni, nonché degli studenti».

 

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