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Prg Osimo, dopo 16 anni pace fatta:
Comune e Provincia ritirano i ricorsi al Tar

OSIMO - La notizia ufficializzata stamattina in conferenza stampa dal sindaco Simone Pugnaloni e dal presidente provinciale Daniele Carnevali con i tecnici dei rispettivi enti. Venerdì scorso sono state depositate le rinunce al giudizio per il venir meno della materia del contenzioso con l'approvazione del nuovo Puc in Consiglio comunale. «Soddisfatti per la collaborazione, ora è possibile investire sul territorio senza problemi»

Un momento della conferenza stampa di questa mattina a Palazzo comunale, da sin. l’arch. Bugatti, il presidente Carnevali, il sindaco Pugnaloni e l’arch. Vecchietti

 

 

Pace fatta sul Piano regolatore generale. Dopo 16 anni di carte bollate, udienze e stilettate politiche, dopo la recente approvazione del nuovo Puc nella Sala Gialla, la Provincia di Ancona e il comune di Osimo venerdì scorso hanno deciso di ritirare i ricorsi incrociati che pendevano al Tar Marche dal 2008 e impugnavano i contenuti del Prg varato nel 2005 dall’allora amministrazione comunale. La notizia è stata ufficializzata oggi a Palazzo comunale, nel corso di una conferenza stampa partecipata dal sindaco Simone Pugnaloni, da Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona; dall’architetto Bugatti, dirigente del settore Urbanistica della Provincia di Ancona; dall’architetto Manuela Vecchietti dirigente del Dipartimento del Territorio del Comune di Osimo e dall’avvocato Claudia Domizio, responsabile dell’ufficio legale della Provincia di Ancona.

Il tracciato della strada di bordo che includeva molte lottizzazioni stralciate dalla Provincia dal Prg del 2005, oggetto del ricorso al Tar Marche

«Il 23 aprile 2008 ad Osimo era stato approvato definitivamente il Piano regolatore voluto dall’Amministrazione delle Liste civiche, in particolar modo dal sindaco di Osimo Dino Latini, che ha prodotto un contenzioso al Tar. La Provincia ha messo sub judice lo stralcio di diverse aree edificabili e lottizzazioni contenute in quello strumento urbanistico. – ha ricordato Pugnaloni – Per i non buoni rapporti tra i due enti la vicenda si è trascinata fino ad oggi per anni. Questo perché quando un Comune pianifica deve sempre tener conto del giudizio degli enti sovraordinati e in particolar modo di chi esprime un giudizio di conformità sul Piano urbanistico comunale, che è proprio la Provincia». Per sciogliere il nodo-contenzioso e arrivare a un definizione della vicenda legale, il sindaco di Osimo ha ricordato che ci sono voluti ben 10 anni, le sue due legislature, e l’approvazione del nuovo Puc che in sostanza ha fatto proprie le eccezioni della Provincia mosse sul vecchio Prg.

«Abbiamo diviso in due l’attività svolta con la Provincia: nel corso del primo mandato ho incontrato la presidente Serrani per firmare un protocollo d’intesa e per impegnarmi a portare a compimento l’obiettivo di fermare ricorso. – ha evidenziato oggi Simone Pugnaloni – Al tempo siamo solo riusciti a evadere una richiesta di 96 richieste di retrocessione dei terreni edificabili su circa 150. Nel secondo mandato poi abbiamo redatto il nuovo Puc che ha segnato la differenza con il passato. L’architetto Vecchietti ha iniziato a collaborare costantemente con il collega Bugatti per capire quale percorso intraprendere insieme. Venerdì scorso sono stati ritirati i ricorsi al Tar, nati perché non c’era la volontà di colloquiare, condividere il futuro della nostra città dal punto di vista urbanistico con la Provincia. Il nuovo Puc, che in via definitiva il nostro Consiglio comunale ha approvato proprio nella settimana di Pasqua, vanta il parere positivo della Provincia e i rilievi che l’ente socracomunale ha mosso sono stati accolti. Osimo ora non deve più spendere un euro in contenzioso legale, mentre in passato ci hanno fatto spendere soldi sprecati. Voglio ringraziare l’avvocato Andrea Galvani, legale di fiducia del nostro Comune che ha seguito anche questa complicata vicenda».

Il progetto della variante nord alla ss 361 di Osimo nel nuovo Puc

Il primo cittadino di Osimo ha pertanto plaudito al dialogo istituzionale tra enti. «Oggi siamo qui a dirvi cari osimani non ci sarà più alcun problema a potere investire sul territorio dal punto di vista urbanistico perché la Provincia ha detto sì al lavoro svolto dalle due amministrazioni Pugnaloni e dalla Provincia guidata dal presidente Carnevali». Soddisfazione condivisa dallo stesso Carnevali che nel rammentare come il ricorso sul Prg fosse «quello più da tempo in sospeso e ovviamente ed anche il più importante per la complessità della materia» ha voluto ringraziare i tecnici e l’ufficio legale della Provincia «che hanno supportato questa svolta che toglie davvero quella indeterminatezza a chi decide di effettuare investimenti sul territorio, sia per l’aspetto residenziale che imprenditoriale. E’ stata approvata una nuova legge urbanistica che in qualche maniera depotenzia il ruolo delle Province. – ha detto Daniele Carnevali – Ecco io credo che proprio questo percorso di Osimo dimostra ancora una volta quanto invece sia importante questo ente e la sua collaborazione con i Comuni. Il nuovo Puc di Osimo è stato approvato in meno di un anno. Dopo l’adozione definitiva, la settimana scorsa è stata depositata al Tar Marche, da parte gli uffici legali, la rinuncia ai ricorsi perché appunto non sussistono più le motivazioni avverse del 2008 che avevano dato il via al giudizio. Ovviamente la soddisfazione è doppia per la Provincia perché in questo percorso del nuovo Puc sono state anche riconosciute tutte quelle che erano le nostre controdeduzioni del 2008».

I tecnici, gli architetti Vecchietti e Bugatti hanno infine fatto rilevare come sia stato importate l’attività di collaborazione e di condivisione anche con l’Univpm nella elaborazione e pianificazione del Puc, il confronto con i cittadini e le loro esigenze senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale della eliminazione del contenzioso. Del nuovo Piano jurbanistico comunale si tornerà a parlare domani pomeriggio alle ore 18 alla Sala Maggiore del comune di Osimo, nell’ambito del convegno ‘La città che cambia – Il nuovo Piano urbanistico comunale moderno sostenibile’, alla presenza del magnifico rettore Gian Luca Gregori, del professor Giovanni Marinelli e dell’architetto Manuela Vecchietti.

 

 

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