Inizierà lunedì, proseguendo per una decina di notti almeno, l’intervento decorativo sulle due facciate della Galleria del Risorgimento, ad opera dello street artist anconetano Giacomo Bufarini, in arte “Run”, con il suo progetto artistico di grandi dimensioni.
Progetto che sarà modificato in corso d’opera come sempre avviene in queste dinamiche e che si presenta come una sorta di grande libreria con scaffalature dove alloggiano elementi storico architettonici e di costume identificativi del capoluogo dorico; della sua storia millenaria; della sua cultura e di una compagine sociale in costante evoluzione, di generazione, in generazione.
«Ci sono le celebri statue dei leoni del Duomo di san Ciriaco – ha reso noto l’Amministrazione – e l’affaccio sul Guasco; le mura storiche, sopravvissute solo in parte ai disastri delle guerre e del tempo; la mascherina della Fontana del Calamo; il più “moderno” arco di cemento Fincantieri, l’azienda che tanto ha inciso sullo svilippo cittadino, con numerosi rimandi al porto e al mare. Ci sono figure del passato, come il pescatore Paccamele, un cameo del popolare Umbertì, e archetipi femminili, dettagli di fiori, pesci, animali, oggetti della vita comune; il tutto tra il reale e il visionario. Una grande scenografia – va concludendo – che mette in vista i suoi oggetti distintivi ed identitari più significativi, che evocano il passato e addolciscono il presente, con lo sguardo al futuro. Il tutto filtrato dallo sguardo a distanza e dai ricordi dell’artista, richiesto in molti Paesi e tuttavia parecchio legato alla sua terra di origine che gli ha lasciato dentro tracce profonde».
La tecnica utilizzata sarà quella classica della pittura con il pennello e utilizzo dei colori ad acqua, tra l’altro completamente sostenibile per la salute e per l’ambiente.
«Il muro per me – spiega Run- è come la tela per il pittore. Dipingerò ciò che ho pensato e raffigurato nei bozzetti ma durante il lavoro, sicuramente, non mancherò di improvvisare, a seconda delle suggestioni che mi arriveranno».
Nei giorni scorsi i tecnici comunali hanno accompagnato Bufarini in un sopralluogo per valutare ogni elemento dell’operazione, a partire dalla predisposizione del carrello elevatore sul quale Run opererà a vista.
Sono state inoltre valutate tempistiche e necessità di modifiche o interdizioni al traffico veicolare.
L’ordinanza emessa a ridosso dell’avvio del progetto prevede la chiusura della galleria dal 15 aprile al giorno 24 aprile, ogni giorno dalle 21 alle 6, pertanto l’ultimo giorno di chiusura cade nel giorno festivo del 25 aprile alle 6.
Sono previsti cartelli per indicare le deviazioni: per chi proviene da via Vecchini e si dirige verso lato piazzale Bevilacqua la direzione è obbligata o per via Isonzo o per via Veneto o, estrema razio, tornando lungo la via Giannelli. In piazzale Bevilacqua sono previsti divieti di sosta e fermata ambo i lati. Per il lato di piazzale della Libertà è prevista deviazione per via XXIV aprile o girare intorno alla rotatoria per riprendere via Martiri della Resistenza o via Bocconi.
Le spese dell’intervento ( 12mila + Iva per la prestazione artistica e 8mila per spese di materiali e noleggio carrello elettrico) sono in parte a carico del Comune e in larga parte a carico di alcuni sostenitori, quali il Rotary Club Ancona 25-35, e le società Magazzini Gabrielli, Dhomeus, Stilcasa Costruzioni che hanno fornito un sostegno economico al progetto per un importo complessivo a titolo di sponsorizzazioni finanziarie di 20mila euro.
«Credo che abbiamo abituato la città al dibattito – ha detto il sindaco, Daniele Silvetti -. Pulire, mesi fa le facciate della Galleria, vero e proprio “ombelico” tra le due parti del territorio urbano, è stato il primo stimolo per avere un ritorno sui temi della pulizia e del decoro. Ora arriva l’opera di Run: a suo modo e con la sua sensibilità andrà a rafforzare elementi identificativi di una infrastruttura che vorremmo rendere monumentale. Manterremo vitale questo dialogo con i cittadini».
«Abbiamo iniziato un percorso di riqualificazione della Galleria con l’architetto Eusebi – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini – e come primo passo andremo ad intervenire sulla parte esterna, con un’opera a costo zero per il Comune. Ringrazio molto, a riguardo, coloro che ne sostengono i costi, gli ingegneri del Comune Capannelli, Borgognoni e Calavalle che hanno lavorato alla realizzazione del progetto, nonché il comandante della polizia locale, Marco Ivano Caglioti per la gestione della mobilità durante il periodo dei lavori. Lunedì sera Run – ha detto – metterà mano al suo primo murales, lato Piazzale della Libertà e i cittadini potranno seguire dal vivo l’avanzamento dell’opera».
Per Giacomo Bufarini, street artist classe 1979, anconetano con sede a Londra e opere da Firenze e Bologna ma anche Inghilterra, Polonia, Cina, Gambia e Senegal, «E’ un onore realizzare un’opera definita monumentale. Ci metto molto di Ancona, che mi è sempre tanto familiare pur vivendo lontano. Ho modificato i bozzetti inziali – ha detto – tenendo conto anche delle aspettative: un artista ha libertà d’espressione, certo, ma non può non tenere conto dell’idea che si è fatta il committente e di chi quell’opera la vedrà. Per me, che ne ho realizzati tanti – ha proseguito -, si tratta di un murales particolare che si sviluppa intorno ad un vuoto (l’accesso al tunnel) e questo mi ha ispirato nell’immaginare un ambiente chiuso, una grande stanza con pareti dense di oggetti, di soprammobili, appoggiati su una serie di scaffali. Quegli oggetti richiamano la storia, la cultura, le tradizioni e alcuni personaggi della città, ma anche ricordi della mia vita di bambino e ragazzo. I due lati della Galleria racconteranno un’unica storia perché in fondo, ciò che mi piace fare con i miei disegni, è raccontare storie».
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