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Antonelli puntualizza a Pirani:
«La filiera governo-regione-comune?
Contiamo su 11 consiglieri e 4 assessori»

OSIMO AL VOTO - Scambio di battute a distanza tra il candidato sindaco delle nuove liste civiche sostenuto anche da Forza Italia e Lega e quello delle storiche con il supporto di Fratelli d'Italia e Udc-Noi Moderati. La coordinatrice di Fi, Monica Santoni espressione di 'Osimo Libera': «Azzurri e Carroccio hanno mantenuto la parola e sostengono il vincitore delle primarie, FdI e Liste latiniane non l’hanno fatto»

Osimo, Palazzo comunale

 

«Noi siamo alternativi a questo clima che si è instaurato in città a causa di un dualismo fine a se stesso tra l’attuale maggioranza e le vecchie liste civiche. Stanno provando a confondere le acque con attacchi sterili per nascondere una situazione ormai sotto gli occhi di tutti».

Sandro Antonelli

E’ diretto e non usa giri di parole per replicare agli storici movimenti civici latiniani, Sandro Antonelli. Il candidato sindaco delle nuove Liste civiche (‘Osimo al Centro’, ‘Rinasci Osimo’, ‘Progetto Osimo’, ‘Osimo Futura’, ‘Osimo Libera’ e Civitas Civici – Osimo) sottolinea che «il vero cambiamento parte sempre dal basso e non da chi viene catapultato dall’alto, così come non basta cambiare vestito per nascondere le proprie mancanze che restano ancora evidenti. – scrive – Noi non cerchiamo il “potere” a tutti i costi, vita natural durante, ma ci proponiamo di amministrare la città con il buon senso e la forza di un gruppo coeso e pieno di entusiasmo. Osimo merita molto altro». Poi la stoccata al competitor Francesco Pirani: «La lontananza dalla politica in un caso e dai cittadini nell’altro, fa nascere favole che vengono spacciate per verità. La filiera “governo-regione-comune” esiste maggiormente nella nostra coalizione: in caso di vittoria, alla Regione potremmo contare su ben 11 consiglieri e 4 assessori, nessuno riesce a fare meglio. – scrive Sandro Antonelli – Per quanto riguarda invece i famosi “passi indietro” l’unico che vedo è quello che calpesta le volontà dei cittadini: Ho vinto le primarie delle liste civiche e subito dopo sono sorti mugugni e pressioni. Continuo a rispettare quella indicazione di democrazia diretta che avrei seguito anche se ne fossi uscito sconfitto. Questa la verità fattuale e i cittadini lo sanno». Lo slogan elettorale della coalizione Antonelli sindaco è ‘la politica che unisce’

Monica Santoni

E di unione parla Monica Santoni, coordinatrice osimana di Forza Italia che insieme alla Lega sta componendo la lista ‘Osimo Libera’ a sostegno di Antonelli. «Gli appelli che fanno sembrano surreali. Parliamo di una situazione in cui le Liste civiche hanno voluto e fatto le primarie. – si legge nella sua nota – Ha vinto Antonelli, una parte delle Liste civiche è venuta meno all’accordo che chiunque avesse vinto sarebbe stato supportato dall’intero movimento. Ecco perché c’è stata una scissione, molti storici delle Liste civiche quali ad esempio Patrizia Onori Patrizia, Angela Olsaretti nonché gli stessi coordinatori Francesco Sallustio e Giulia Dionisi ed altri sono a sostegno di Antonelli: lo sono per lealtà, per tenere fede agli accordi, accordi non rispettati proprio da altri dei storici delle Liste civiche. Forza Italia e Lega sostengono Antonelli per lo stesso motivo: per onorare la parola data nell’aver, assieme a Fratelli d’Italia, accordato di dare il sostegno ad Antonelli in quanto unico candidato legittimato come vincitore delle primarie, soggetto ritenuto da tutti noi, compresi Fratelli d’Italia Osimo, adeguato a ricoprire il ruolo di sindaco, con grande esperienza da assessore, consigliere, amministratore di partecipate e vicesindaco. Abbiamo condiviso il programma. Ed in questa occasione Fratelli d’Italia, proprio come una parte delle Liste civiche storiche, non hanno mantenuto la parola data ed insieme hanno scelto un altro candidato: Pirani. candidato che lui stesso dichiara essere lontano dalla politica e dalla situazione osimana da 13 anni circa. Candidato di quelle stesse Liste civiche da cui si era dimesso con tanto di lettera pubblica».

Francesco Pirani

Santoni mette in evidenza anche che «una parte di Fratelli d’Italia sostiene Antonelli addirittura con la candidatura in lista proprio in onore dell’accordo fatto in precedenza». Pertanto «Antonelli è il candidato di una parte delle Liste civiche storiche, dei giovani delle Liste civiche, di nuove Liste civiche, di Forza Italia, della Lega, di Civitas, di Azione». Di qui l’appello della Santoni «a fare tutti una campagna elettorale incentrata sul proprio programma e concentrarsi su questo piuttosto che fossilizzarsi su una campagna elettorale di battibecchi sterili. A Fratelli d’Italia propongo, proprio come si legge dagli appelli di Ciccioli, di essere un centro destra unito….ops credo oramai sia troppo tardi in quanto Fratelli d’Italia Osimo ha spaccato il centro destra non tenendo fede all’accordo fatto».

Dino Latini

Ieri a sorpresa Dino Latini, leader delle Liste civiche storiche, in un comunicato ha sostenuto che «fra la verità e lo scherzo dipendente di società viene minacciato perché viene alle nostre riunioni. La messa in pericolo del posto di lavoro se viene a sostenerci ci pare uno scherzo, ma mica tanto». Oggi aggiunge in difesa di Francesco Pirani ricordando che «vive da sempre a Osimo, la sua è una famiglia storica osimana. Dire che è lontano da Osimo è una falsità. Francesco Pirani conosce la realtà osimana, essendo stato fino a pochi anni fa assessore del Comune di Osimo, che si è interessato di tutte le frazioni e quartieri. Dire che non sa le vie di Osimo è una falsità. Basta un confronto con gli altri candidati per dimostrare che Francesco Pirani conosce ogni realtà di Osimo, la sua città, dove vive e ha radici». E ancora: «Le Liste civiche da sempre non hanno mai mandato via nessuno. Mai. Neppure chi ha incarichi ancora in essere. Chi ci ha voluto lasciare lo ha fatto per sua libera scelta. Le porte sono sempre aperte» conclude Latini.

Michela Glorio

Michela Glorio, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra, invece, si tiene fuori dalla polemiche e prosegue la sua campagna d’ascolto nei quartieri della città e nelle frazioni.

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