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Arrivederci caldo,
torna pure la neve in montagna
«Ma è troppo tardi per sciare»

METEO - E' in arrivo nelle prossime ore una perturbazione atlantica che porterà precipitazioni e un drastico calo delle temperature. Il meteorologo Danilo Tognetti: «Ci aspettiamo un’altra ondata di precipitazioni tra giovedì sera e venerdì mattina e poi una terza tra sabato e domenica»

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Danilo Tognetti del Servizio agrometeo Amap Regione Marche

 

 

Dall’assaggio di estate a un brusco ritorno nel cuore dell’inverno. Un tempo era marzo il mese pazzo per eccellenza, stavolta è aprile a prendersi lo scettro, visto il repentino cambio delle condizioni meteo previsto per le prossime ore.

«E’ in arrivo una perturbazione nordatlantica carica di aria fredda e umida – spiega Danilo Tognetti del Servizio agrometeo Amap Regione Marche – il primo effetto sarà un abbassamento notevole delle temperature, che al momento sono molto sopra la media del periodo: nelle Marche scenderanno progressivamente fino ad andare sotto la media tra venerdì e domenica. Uno sbalzo notevole, ma più che altro perché è ampiamente anomala la situazione attuale, non tanto la perturbazione che sta arrivando. Il contrasto tra l’aria calda di questi giorni e quella fredda che arriverà potrebbe provocare forti temporali soprattutto lungo le coste, anche se poi si espanderanno nell’entroterra. Ci aspettiamo un’altra ondata di precipitazioni tra giovedì sera e venerdì mattina e poi una terza tra sabato e domenica. Avremo piogge diffuse soprattutto nell’entroterra nel fine settimana e non è escluso, anzi è molto probabile che torni la neve sopra i 1100-1200 metri. Non credo però ci siano le condizioni per una tenuta sul lungo periodo della neve che dovesse cadere: i terreni ora sono molto caldi, difficilmente potranno tenere per dare modo agli appassionati di sciare».

PioggiaPoco spazio quindi ai sogni delle stazioni sciistiche dei Sibillini: a Frontignano e Bolognola, nonostante lo sguardo sia volto già verso l’estate (il 25 aprile riaprirà pure il Bike Park di Frontignano), torneranno per qualche giorno atmosfere invernali, ma difficilmente sci e snowboard troveranno l’opportunità insperata di uscire dagli armadi. «Ad ogni modo, non sono rari i cambi di fronte così netti. Siamo a primavera, non in estate, e quindi essendo una stagione di passaggio è normale che ci siano. Anzi, ben vengano le piogge dopo un inverno particolarmente secco come quello che abbiamo appena passato», conclude Tognetti.

(Ma. Pa.)

https://www.cronacheancona.it/2024/04/14/sole-e-tuffi-in-mare-primo-assaggio-destate-nella-riviera-del-conero/495402/

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