Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha incontrato i residenti di via Fosso nella frazione di San Biagio per spiegare le rilevazioni effettuate nei giorni scorsi nei luoghi sensibili vicino alle abitazioni , vicino alle scuole. Lunedì sera con un esperto della materia, l’ingegnere, Luca Fenucci , ha rilevato che tutti i dati che sono stati analizzati sono sottosoglia , al massimo pari ad 1 V rispetto ai limiti soglia di 6, innalzati a 15 V dallo Stato proprio in questi ultimi giorni. Tante le domande, alle quali l’esperto ha risposto ed ha riassicurato la popolazione presente. «L’esperto, per conto del Comune, a disposizione per ogni tipologia di rilevazione, si e’ reso disponibile per conto dell’Amministrazione ad effettuare rilevazioni per conto delle famiglie preoccupate per rassicurarle sull’impegno del monitoraggio. Ricorso come le antenne 5G sono state parificate ai servizi essenziali come acqua, luce e gas e che lo Stato e’ sovrano in materia.- spiega in una nota Pugnaloni – Per fortuna, l’Amministrazione comunale dotandosi di un Piano Antenne ha potuto invitare tutti gli operatori ad ubicarsi in luogo pubblico per poter aver maggiore potere contrattuale nel controllo delle autorizzazione e nell’avere a disposizione fondi a carico delle compagnie telefoniche dedicati al monitoraggio costante nel tempo».
Luoghi pubblici individuati e concertati con i consigli di quartiere, ad esempio per San Biagio individuata la zona dell’isola ecologica. «Purtroppo le compagnie operanti a San Biagio non hanno accettato questo nostro invito ed hanno scelto luoghi privati.- aggiunge il sindaco -L’Amministrazione per tutelare i cittadini si e’ costituita presso il Tar in attesa dell’udienza. Notizia in parte positiva e’ che il nuovo palo installato ospitera’ la riconfigurazione di un’antenna gia’ esistente , quindi non saranno tre le antenne su via Fosso, ma ne rimarranno sempre due. Vorrei ringraziare Mario Vaccarini quale cittadino impegnato su questa problematica che mi ha chiesto per conto dei cittadini interessati di impegnarmi per questo monitoraggio e di presentare pubblicamente i dati».
Pugnaloni chiarisce inoltre che «sul fronte antenne e’ massima la trasparenza e la chiarezza dell’Amministrazione comunale che vuole dare massima diffusione della materia, spiegare le competenze in materia, i dati delle rilevazioni e quale compiti residuali competono ai Comuni. Al Comune il compito di sensibilizzare gli operatori ad investire in luogo pubblico per aver poi maggiore forza contrattuale nel poter effettuare campagne di rilevazione anche a domanda individuale . Il ricorso al Tar e’ l’estrema ratio quando il privato non vuol sentire ragioni, consapevoli che il risultato e’ incerto perche’ la sovranita’ dello Stato in materia e’ forte».
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