Nella notte dello scorso 16 marzo si erano introdotti all’interno di un ristorante e, successivamente, dopo aver sfondato la porta a vetri di ingresso e neutralizzato il sistema di videosorveglianza, avevano preso il cassetto del registratore di cassa contenente la somma di circa 500 euro.
Subito dopo, ecco il colpo all’interno di un bar poco distante e, dopo aver divelto una finestra laterale, il furto del registratore di cassa contenente la somma di circa 350 euro.
La serie di furti è poi proseguita in una macelleria distante un centinaio di metri dove, dopo aver forzato la porta di ingresso, avevano rubato dal registratore di cassa circa 650 euro.
Infine, dopo aver forzato la porta di ingresso di un vicino supermercato, avevano rubato da barattolo nascosto sotto il bancone, la somma di 4.250 euro.
Le indagini erano subito scattate da parte dei poliziotti della Squadra Mobile che, con la collaborazione della polizia Ferroviaria di Ancona e della locale polizia Scientifica, hanno permesso di identificare gli autori grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati sia all’interno di alcuni dei locali presi di mira, che sulle vie pubbliche e all’interno della stazione ferroviaria, nonché grazie ai rilievi effettuati dalla Scientifica che hanno consentito di risaltare un’impronta digitale appartenente ad uno degli indagati.
A conclusione dell’attività investigativa coordinata dalla procura dorica, i poliziotti hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, a carico di due giovani pregiudicati residenti nel foggiano: un 27enne e un 29enne, indagati per la serie di furti pluriaggravati e rintracciati, uno in un appartamento a Bologna e l’altro nell’abitazione di residenza del foggiano.
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