E’ iniziata dal punto geografico più alto, l’acropoli protetta dalla mura, la storia di Osimo. Per ripensare la città dei prossimi 5 anni, tutti e tre i candidati sindaci, in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno, ripartono proprio dal centro storico. Lo fa anche Sandro Antonelli che guida la coalizione civica, progettando una serie di iniziative per il cuore cittadino che nelle intenzioni vorrebbero fare da traino alla crescita economica e culturale dell’intero territorio comunale. Con un fondamentale obiettivo: mantenere alta la qualità della vita di una città di 34.870 abitanti. «Abbiamo fatto un incontro pubblico di recente su questo tema e ci sono arrivate molto indicazioni su come implementare la residenzialità e il commercio nel centro storico, due concetti interconnessi. Uno dei problemi che li ha sempre penalizzati è collegato ai parcheggi.- spiega Antonelli- Nell’immediato, al di là di quella che potrebbe essere una progettualità più a lungo termine con la realizzare parcheggi in alcuni palazzi, abbiamo ipotizzato che la risposta più immediata può arrivare rendendo gratuita la prima mezz’ora di parcheggio sulle strisce blu nelle principali piazze di Osimo, vale a dire piazza Dante e piazza Rosselli, anche con l’istituzione di stalli bianchi che possano permettere l’alta rotazione di un’ora. E per non penalizzare i residenti, noi crediamo che i permessi per la sosta devono essere gratuiti per la prima auto. Si comincerà a pagare solo dal secondo mezzo in poi. I parcheggi, inoltre, devono essere disponibili e gratuiti dalle ore 19 della sera alle 8 della mattina proprio per venire incontro chi ci abita dentro le mura».
L’altra questione attiene più strettamente alla residenzialità del centro storico e alle agevolazioni per l’acquisto delle abitazioni o delle ristrutturazioni del patrimonio immobiliare esistente. «Da una parte vanno agevolati i sistemi di sostegno all’acquisizione del mutuo e del fido, dall’altra vanno e incentivate le forme di sostegno alla ristrutturazione edilizia che possano permettere la riqualificazione di edifici e palazzi oggi sono dismessi e poco utilizzati che potranno così ospitare nuovi residenti» conviene il candidato sindaco della coalizione civica. Per spingere inoltre sulla incentivazione del commercio Antonelli vorrebbe «ricreare un brand caratteristico di Osimo. Negli ultimi anni la nostra città ha perso un po’ l’appeal sotto questo profilo. Non si può dire che registri flussi alti di turismo continuativo, quello non legato ai grandi eventi. Bisogna pertanto rivitalizzare quei contenitori culturali che non sono solo mostre o manifestazioni tradizionali, ma che in passato si sono dimostrati un grande attrattore per la città. Penso alla Coppa Pianisti o al Festival della Danza che si organizzava in piazza Duomo. Appuntamenti capaci di riportano il turismo in maniera continuativa ad Osimo, che possano fare da volano di sviluppo per le attività commerciali. Per loro si potrebbero pensare agevolazioni con sgravi fiscali legati soprattutto all’avvio dei cartelloni di eventi per renderle partecipi di un sistema che deve essere virtuoso per ripopolare il centro. Perché le attività commerciali sopravvivono bene se esiste una buona residenzialità». Concetti che si sposano anche con i temi della sicurezza («serve un presidio fisso della polizia municipale in centro») e del decoro urbano («va migliorato il sistema di raccolta differenziata recentemente introdotto»)
Sull’ex Itc Corridoni di via Pompeiana, tornato protagonista della campagna elettorale, Sandro Antonelli fa osservare che «lasciarlo lì, nello stato in cui versa, non ha senso. Ci piacerebbe acquistarlo dalla Provincia per renderlo funzionale a creare spazi per giovani studenti, per attività culturali e di aggregazione. Osimo non offre spazi per i giovani e proprio loro sono centrali nel nostro programma. La nostra lista ‘Rinasci Osimo’ è composta unicamente da ragazzi. Vorremmo coinvolgerli di più anche nella vita amministrativa della città. Confrontandoci con i giovani abbiamo percepito che non vengono ascoltati e questo penalizza qualsiasi discorso». Di qui l’idea di istituire «una Consulta giovanile per recepire direttamente le istanze dei più giovani, dando voce alle loro sensibilità, per creare spazi di aggregazione, eventi culturali e formativi». In questo ambito la coalizione civica integra anche la reintroduzione dei Giochi della Gioventù, come la promozione di iniziative sulla prevenzione sanitaria, ma anche in incontri sulla educazione alle emozioni e alla affettività. «E in questa prospettiva ci piacerebbe inoltre rendere più appetibile la Biblioteca comunale allestendo un wi-fi gratuiti e rendendola multimediale perché anche i giovani si avvicinino di più a questa istituzione» aggiunge il candidato.
Ma come finanzierà questi progetti Sandro Antonelli se diventerà sindaco di Osimo? «Queste iniziative possono essere sostenute tramite l’acquisizione di fondi della Regione, ministeriali ma anche attraverso bandi per programmi europei» asserisce. La vera novità a misura di giovani che è pronto a varare è, però, racchiusa nella Festa dello Studente, come ricorrenza tradizionale legata a San Giuseppe da Copertino, protettore proprio degli studenti. «Pensiamo ad un evento che richiami ad Osimo giovani anche da fuori regione nel nome del nostro santo patrono». Sandro Antonelli è sostenuto da una coalizione di 6 liste civiche (‘Osimo al Centro’, ‘Rinasci Osimo’, ‘Progetto Osimo’, ‘Osimo Futura’, ‘Osimo Libera’ Civitas Civici – Osimo per Antonelli) senza simboli di partito anche se il candidato sindaco ha ottenuto il sostegno ufficiale di Forza Italia, Lega e Azione. C’è attesa nei prossimi giorni per conoscere i candidati al Consiglio comunale che si schiereranno con lui. Sono già noti i nomi di Achille Ginnetti, Giulia Dionisi, Angela Orsaletti, Francesco Sallustio, Monica Santoni e Alberto Maria Alessandrini Passarini.
(m.p.c.)
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