di Antonio Bomba
Mentre in tutta Italia il primo di maggio è sinonimo di festa dei Lavoratori, ad Ancona lo è anche della Fiera di San Ciriaco. Perché pur se quest’anno la kermesse è ufficialmente iniziata ieri in piazza Pertini, è da oggi che la parte più sentita e profonda della festività dorica per eccellenza entra nel vivo con le tanto amate bancarelle.
Da oggi e fino al 4 infatti, i cittadini di Ancona e provincia, potranno trovare più o meno tutto ciò che vogliono tra i 437 venditori posizionatisi tra il Passetto e la fine di corso Garibaldi, passando per la fiera campionaria di piazza Cavour.
Attese stando alle stime dell’amministrazione circa 120 mila persone fino al 5 maggio, giorno in cui la sei giorni giungerà al termine con un concerto dei Funk 5.5 in piazza del Papa.
Così, sarà per la voglia di visitare la fiera vera e propria, sarà per la paura che da metà pomeriggio potesse iniziare a piovere come annunciato da molti esperti di meteorologia, tante persone hanno iniziato ad affollare il corso e il viale sin dalle prime ore di questa mattina.
Anche perché la fiera è sempre una buona occasione per concedersi una bella passeggiata, senza alcuna fretta, buttando nel frattempo uno sguardo incuriosito in ogni stand e, perché no, comprare ciò che più interessa e forse anche qualcosa di più. In fondo chi, passando da una bancarella a un’altra non è tornato a casa con un oggetto che mai avrebbe pensato di comperare fino a pochi minuti prima? È il bello della fiera.
Particolare successo hanno riscosso i venditori di prodotti tipici italiani, mentre è stata quantomai apprezzata l’iniziativa di provvedere all’installazione di uno stand interamente dedicato a chi soffre di celiachia, riconoscibile dal colore giallo e piazzato lungo il viale della Vittoria più o meno all’altezza del Caffè Moldavia. Un’iniziativa che ha visto l’intero consiglio comunale votare compatto a favore.
Ma la Fiera di San Ciriaco ha anche la particolarità di essere da sempre una grande festa per le famiglie anconetane. Nonni, genitori e figli che passeggiano tutti assieme. Soprattutto, come quasi sempre accade, i grandi protagonisti della festa sono soprattutto i bambini, incuriositi da giocattoli, dolciumi e leccornie simili di ogni tipo e che da quest’anno potranno anche tornare su giostre e giochini posizionati alla destra e alla sinistra del monumento ai Caduti.
Infine, a giudicare dal copioso numero di persone in attesa di un bus alle pensiline di piazza Roma, si può intuire che molti dei visitatori han preferito i parcheggi scambiatori o i bus navetta alla ricerca di un posto auto in pieno centro città. Bene così.
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