Consegnate con una cerimonia alla Mole
le 27 Stelle al Merito del Lavoro (Foto)

Sono state consegnate questa mattina all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona, le 27 decorazioni delle “Stelle al Merito del Lavoro” ai nuovi Maestri del Lavoro della nostra regione.
La benemerenza viene conferita con decreto del Presidente della Repubblica ai lavoratori dipendenti da imprese pubbliche e private, da organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro, delle associazioni riconosciute a livello nazionale, che si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità, e di buona condotta morale, abbiano con invenzioni migliorato l’efficienza degli strumenti e dei metodi di lavorazione, abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.

Gli 8 nuovi Maestri del Lavoro della provincia di Ancona sono tutti dipendenti o ex dipendenti del settore privato. Si tratta di Nadia Ballarini di Rosora (38 anni di servizio), impiegata alla Carnj cooperativa agricola di Cingoli; Luciano Giacometti di Monte San Vito (27 anni di servizio), impiegato presso l’AeA srl di Rosora; Andrea Gonano di Ancona (27 anni di servizio), quadro presso la Cnh Industrial Italia di Jesi; Massimo Lanari di Senigallia (36 anni di servizio) impiegato presso Fiorini Packaging spa di Senigallia; Daniela Martarelli di Montemarciano (37 anni di servizio), ex impiegata della Camera del lavoro territoriale Cgil di Ancona; Fiammetta Marziani di Chiaravalle (33 anni di servizio) impiegata presso la Mattoli srl di Jesi: Franco Mazzarini di Jesi (42 anni di servizio), pensionato ex impiegato presso Euro Stampi di Jesi e Paolo Strona di Falconara (34 anni di servizio), dirigente presso Fincantieri di Ancona.

«Oggi – ha commentato sui Social il vicesindaco Giovanni Zinni – ho avuto il privilegio di rappresentare la nostra amministrazione comunale alla cerimonia del 1 maggio per la consegna della Stella al merito del lavoro ai tanti lavoratori delle Marche che sono esempio di dedizione per le giovani generazioni. La festa del lavoro unisce perché il valore del lavoro è il valore della vita. Il lavoro ci afferma come modo di essere, ci fa persona, ci fa vivere la comunità. Non c’è civiltà senza lavoro. Alle istituzioni politiche spetta il compito di dover affrontare le nuove tematiche del lavoro, dallo sviluppo tecnologico ai nuovi contratti di lavoro, passando per le nuove relazioni industriali e sindacali e il problema della precarietà. Un ringraziamento particolare al Prefetto di Ancona Saverio Ordine e al Console regionale e a i Consoli provinciali delle Marche dei Maestri del Lavoro per la bella riuscita della cerimonia».

(Fotogallery: Giusy Marinelli)