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Pipistrelli nei capelli,
civette del malaugurio:
le superstizioni uccidono la biodiversità

JESI - Cicap e Wwf, stasera, nell'unico venerdì 17 dell'anno, organizzano una visita guidata nell'Oasi di Ripa Bianca per affrontare il tema della “Gas” e delle false credenze

Una civetta (archivio)

 

La Giornata Anti-Superstizione, ideata e organizzata dal Cicap, compie quindici anni. E oggi in occasione di venerdì 17 maggio – l’unico venerdì 17 dell’anno –, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze fondato da Piero Angela ha stretto una partnership con Wwf Italia per affrontare il tema della “Gas” di quest’anno: il legame tra superstizioni, specie animali a rischio e perdita di biodiversità , su cui è stato realizzato un dossier pubblicato nel numero 57 della rivista Query.

Si parlerà soprattutto di superstizioni che danneggiano gli animali e gli ecosistemi: uccelli del malaugurio, false credenze sui pipistrelli, pregiudizi sul comportamento animale. Tra gli eventi diffusi sul territorio nazionale, che si svolgeranno nel fine settimana tra oggi e domenica 19 maggio spicca quello di Jesi dal titolo ‘Pipistrelli nei capelli, civette del malaugurio e altre superstizioni’, in programma questa sera ore 21 all’Oasi Ripa Bianca. E’ prevista una visita guidata in notturna, ad ingresso gratuito con il biologo Cristian Gori ed Elisa Rossini, guida naturalistica ambientale, per parlare delle superstizioni legate agli animali. Una serata dedicata dunque alla promozione di una indagine critica sulle superstizioni che coinvolgono gli animali e che alle volte costituiscono una minaccia per la loro esistenza.

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