I temporali di questi giorni hanno messo a dura prova ancora una volta il territorio di Senigallia. I comitati aderenti al Contratto di Fiume Misa – Nevola segnalano che, oggi 21 maggio,«a seguito di piogge importanti ma del tutto non eccezionali il fosso di Sant’Angelo si è trovato in crisi intorno alle ore 8 – 8:30. La vegetazione ostruiva il deflusso delle acque, con la pioggia che continuava a cadere. Ad aggravare la situazione le grate di protezione non erano state alzate, ma nessun intervento era in atto per disostruire “l’improvvisata diga vegetativa”. – si legge in una nota firmata dal Coordinamento dei Comitati alluvione 2014 – 2022 e dal Comitato a difesa del territorio Area agricola di compensazione idraulica località Brugnetto- La cosa grottesca che, arrivata la ditta incaricata per disostruire il tutto, non era presente nessun preposto a dirottare il traffico per permettere alla ditta incaricata di operare agevolmente con i mezzi. Dopo l’intervento della ditta l’acqua è tornata a defluire regolarmente ed in pochi minuti il livello si è abbassato di 40 cm».
Secondo i Comitati «è palese che la politica e gli enti preposti non stanno trovando le soluzioni concrete per mitigare il rischio idrogeologico del fosso Sant’Angelo, nonostante le zone di via Ciucci e via Rovereto abbiano conosciuto 3 alluvioni in 10 anni ed il rischio di esondazioni è costante. Dalla foto scattata alle 8:30 risulta che nessun intervento era in atto, l’acqua saliva velocemente e non vi era un ausiliario del traffico ad aiutare la ditta incaricata per le manovre dei mezzi. Ciò che fa arrabbiare noi cittadini è che, come si vede dal video allegato, una volta disostruito il “tappo vegetativo” il livello del fosso si è abbassato repentinamente. In attesa dell’esecuzione del lavoro di sistemazione, come comitati continueremo a batterci in tutte le sedi per tornare ad una vita serena che ogni cittadino in un paese democratico ha diritto. Per i cittadini che hanno intenzione di aiutarci a continuare questo “perenne stato vertenziale” può scrivere a : alluvionati.misa@gmail.com».
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