«Grazie ad un’attenta valutazione da parte degli uffici tecnici del Comune e di Inrca, siamo riusciti a sbloccare il procedimento per i lavori di ampliamento del pronto soccorso di Osimo». Ad annunciarlo è il primo cittadino uscente di Osimo, Simone Pugnaloni, candidato al Consiglio comunale con la lista Pd nella coalizione Michela Glorio sindaco, particolarmente attenta ai temi della Sanità.
«Dopo anni di attesa dallo stanziamento dei fondi nel 2020 con l’ordinanza del commissario per la gestione dell’emergenza pandemica scattata per il Covid-19, – prosegue Pugnaloni – Inrca nei mesi scorsi ha finalmente manifestato al Comune l’intenzione di partire con i lavori. I tecnici delle due parti coinvolte hanno valutato come procedere, se fosse più opportuno un permesso a costruire in deroga rilasciato dal Comune dopo una approvazione da parte del Consiglio comunale, o se fosse più opportuna una procedura semplificata. Dopo valutazioni approfondite, si è ritenuto che fosse sufficiente la presentazione da parte di Inrca di una Segnalazione certificata di inizio attività, accettata e concordata in questi giorni dal Comune».
Secondo il sindaco in scadenza «a questo punto Inrca potrà iniziare in qualsiasi momento i lavori per migliorare gli spazi dedicati al nostro pronto soccorso». Una necessità per la quale negli ultimi quattro anni, da quanto furono stanziati i fondi, avevo come sindaco sollecitato a più riprese, chiedendo alla direzione dell’Istituto aggiornamenti su progetto e cronoprogramma. Dopo tanti rinvii dovuti anche all’appalto gestito direttamente da Roma ad una ditta impegnata in diversi altri lavori dello stesso lotto, Inrca finalmente è pronta. Il Comune – sottolinea Simone Pugnaloni – ha fatto la sua parte per garantire un avvio celere del cantiere. Un investimento pubblico che spinge ancor di più a valorizzare e non abbandonare il nostro ospedale quando i reparti saranno spostati al nuovo Inrca all’Aspio». Il progetto originale, che prevedeva lo scambio dei locali tra pronto soccorso e laboratorio analisi, per realizzare accessi diversificati per pazienti sospetti Covid e maggiori servizi igienici, studi e sale d’attesa, è stato modificato e semplificato dall’Inrca. L’intervento prevede ora un miglioramento dell’accesso al pronto soccorso e una riorganizzazione degli spazi interni, spostando guardiola e studio dei medici in un container esterno all’attuale struttura, nello stesso piazzale dove l’anno scorso era stata posizionata in via temporanea la Tac.
L’Inrca conferma l’intenzione di avviare a breve i lavori. «Si è finalmente in procinto di iniziare con gli interventi di riorganizzazione degli accessi, dei percorsi e dell’attesa per il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Inrca di Osimo. – si legge in un comunicato dell’Istituto di ricerca e cura geriatrica -. Si tratta di modifiche e adeguamenti finalizzati a migliorare alcune criticità del servizio offerto e renderlo più sicuro per gli utenti e gli operatori, per un investimento di 200.000 euro oltre Iva e spese tecniche. Il progetto, redatto dal R.T.P. costituito da Sd Partners s.r.l. (capogruppo), Promedia s.r.l., Sipal Spa., architetto Piscitelli Associati s.r.l., era stato approvato nel mese di novembre 2023. Il 17 maggio è stata infatti depositata e acquisita agli atti del Comune la Scia per l’ottenimento del titolo edilizio che, insieme al parere favorevole della Soprintendenza, consente la piena cantierabilità dell’opera e l’emissione dell’Ordine di Attivazione all’operatore economico aggiudicatario, componente del raggruppamento Atlante/Sof ed altri».
La novità non sorprende affatto il candidato sindaco Francesco Pirani (Liste civiche-FdI).«Tra un po’ dovremo aspettarci la proclamazione del 25 dicembre come giorno di Natale! – scherza Pirani – La verità è che l’attuale Amministrazione comunale si sta prendendosi meriti impropri. La firma della Scia è per il comune di Osimo un atto dovuto per permettere all’Inrca di iniziare l’interventi per la sistemazione del Pronto soccorso dell’ospedale. Un passaggio che fa parte, comunque, delle linee politiche regionali per determinare un miglioramento dell’attuale situazione del nostro presidio ospedaliero, e che include nel progetto anche l’arricchimento del servizio con l’arrivo di nuove professionalità e competenze. Una strategia per far sì che l’ospedale di Osimo non sparisca ma diventa comunque un polmone ‘di scorta’ per l’ospedale regionale di Torrette e per dell’Inrca di Ancona inteso come ospedale di primo livello. Meriti impropri, pertanto, quelli sbandierati da Pugnaloni come tanti altri in questa campagna elettorale. In questi giorni stiamo assistendo a un susseguirsi di dichiarazioni e di annunci di progetti neanche iscritti nel bilancio comunale, la cui realizzazione è data per imminente. E’ evidente, invece, che l’operato amministrativo degli ultimi 10 anni è assolutamente in controtendenza rispetto a quanto dichiarato» chiude Pirani.
Nel suo programma elettorale l’imprenditore 59enne ha dedicato spazio ai progetti per la tutela della Salute partendo proprio dalla necessità del potenziamento dei servizio di Pronto soccorso all’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco in vista dell’apertura del nuovo Inrca di Camerano attesa non prima del 2026. Pirani propone anche un servizio di ticket fornito dall’ospedale per i parcheggi limitrofi; l’incentivazione della presenza di servizi di medici di famiglia nelle frazioni, a garanzia dei servizi essenziali, in particolare per le persone che hanno difficoltà di spostamento; la difesa e potenziamento dei servizi poliambulatoriali presenti e collegamento con il servizio di trasporto pubblico.
Interviene sulla questione dei lavori al Pronto soccorso dell’Inrca Osimo anche il candidato sindaco della coalizione civica, Sandro Antonelli. «Simone Pugnaloni ha fatto l’ennesima dichiarazione propagandistica, annunciandola in piena campagna elettorale, così come ha fatto anche per altri progetti. – esordisce l’ingegnere di 56 anni – Tra l’altro che novità sarebbe? Il Comune ha accettato la Scia presentata dall’Inrca: è un atto dovuto perché qualsiasi cittadino, qualsiasi ente intenzionato a svolgere lavori deve presentare la Segnalazione certificata di inizio attività agli uffici del Comune. Quindi, indipendentemente dalla chi governa Osimo, i tecnici degli uffici comunali accettano o rigettano la Scia. E quello è solo il primo passo, perché un conto è accettare la Scia e un altro conto è poi effettivamente veder partire lavori. Quindi siamo di fronte davvero all’ennesimo annuncio propagandistico del sindaco uscente volto solamente ad ottenere consensi facili» conclude Antonelli.
Anche la coalizione Antonelli Sindaco riserva ampio spazio alla questione Sanità partendo dalla necessità di istituire le Case della salute ad Osimo con servizi di prossimità nel territorio, aperti 7 giorni su 7, capaci di fornire una risposta di primo livello. All’interno opereranno medici di famiglia, infermieri e medici specialisti. Propone inoltre di realizzare anche una Casa maternità, una struttura famigliare ed accogliente dove la partoriente con gravidanza fisiologica sarà seguita con scrupolosa attenzione dalle ostetriche: assistenza del travaglio, parto e post-partum. Altrettanto importanti sono ritenute le campagne di prevenzione e di educazione sanitaria: screening per la prevenzione e la diagnosi precoce delle principali malattie croniche e campagne di informazione per l’adozione di un corretto stile di vita, le iniziative di sensibilizzazione sul tema del benessere psicologico e della salute mentale. Infine hanno una loro funzione importante gli Sportelli di ascolto ed orientamento psicologico che il Comune dovrebbe poter attivare. Per tutto sarà indispensabile il dialogo con le istituzioni sovraordinate per mantenere i servizi sanitari a Osimo.
(ultimo aggiornamento alle ore 18.35)
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