di Antonio Bomba
In Europa anche per le Marche, a difesa delle medio-piccole imprese, della sanità e per riqualificare i piccoli comuni che oltretutto stanno vivendo la fuga dei giovani. Questi i temi trattati stamattina dall’onorevole Elena Bonetti, candidata di Azione e vicepresidente del partito di Carlo Calenda, già ministra per le Pari opportunità e alla Famiglia nel governo di Mario Draghi.
Avrebbe dovuto esserci anche Maria Stella Gelmini, ma improvvisi impegni famigliari hanno impedito la sua presenza.
«Nelle Marche – ha esordito Bonetti appena entrata nella sede di Azione di corso Garibaldi ad Ancona – ci sono delle priorità e ci sono delle battaglie che sono anche europee. E le battaglie europee vanno condotte e interpretate in modo diverso rispetto al passato». E ciò secondo lei può essere possibile solamente «Riconoscendo che l’Europa può essere la soluzione dei problemi e non uno dei problemi».
La premessa è utile a tirar fuori cosa Azione nel parlamento europeo può fare per le Marche e i suoi abitanti: «Oggi ho potuto visitare il distretto dei calzaturifici che è una delle eccellenze della vostra regione. È una realtà che può essere sostenuta con un investimento europeo che ad esempio intervenga sulla fiscalità e i progetti delle piccole e medie imprese. È importante vi sia una regia di tutela per evitare che queste vengano divorate dai grandi gruppi internazionali».
Secondo punto: «Anche la sanità è uno dei grandi temi di questa regione. È stato detto no al Mes sanitario anni fa. Ciò ha impedito all’Italia di avere 37 miliardi che avrebbero potuto sostenere i servizi territoriali e di qualifica delle aree interne».
Terzo e ultimo tema «la riqualificazione delle città e dei piccoli centri delle aree interne, su cui l’Europa può avviare una strategia condivisa e comune per la riqualificazione dei territori».
Bonetti prosegue esaltando l’opera del suo partito: «Ad Azione basiamo tutto sulla credibilità di un progetto politico. Un progetto solido e coerente che romperà il bipolarismo muscolare tra destra e sinistra che si è rivelato inutile e inconcludente e dannoso per lo sviluppo dell’Italia. Siamo – aggiunge l’ex ministra – gli unici ad avere un progetto chiaro senza che vi sia compreso tutto e il contrario di tutto. Oggi l’Italia ha bisogno di una forza pragmatica e competente che si occupi dei veri problemi della gente. Sono certa che supereremo la soglia del 4%».
Ha proseguito nella serie di interventi il candidato fermano Germano Craia: «Il mantra di Azione è quello di far accadere le cose. Mi batterò per evitare lo spopolamento dei nostri territori. Io lavoro e giro l’Europa vivendo in aereo per scelta. Molti altri per costrizione, vista la mancanza di offerte di lavoro e di condizioni economiche adatte. E questo non va bene. Attenzione verrà portata anche all’urbanizzazione estrema dei nostri centri che tende a spopolare le piccole realtà locali».
È stato poi il turno di Massimo Seri sindaco di Fano uscente e anche lui in lista per Az: «Vogliamo spenderci in prima persona per un’Europa più seria e per questo abbiamo stilato un programma serio. Queste elezioni sono uno spartiacque per arrivare a un’Europa non di burocrati ma che abbia la forza di affrontare questioni e tematiche che non possono essere lasciate nelle mani dei singoli paesi. Il voto ad Azione è un voto utile. Anche per le Marche».
Tommaso Fagioli, segretario regionale: «Sono contento di tenere a battesimo i candidati nella nostra sede che si appresta a diventare la sede regionale del partito. Il mio appello è di andare al voto e portare le persone a votare, andando casa per casa. Sarà importante avere un europarlamentare marchigiano anche per i fondi europei. Manca da oltre 20 anni e se uniamo le forze ci possiamo riuscire. Mi attendo un bel risultato per Azione nel nostro territorio. D’altro canto abbiano una prerogativa: noi ci mettiamo sempre la faccia. Non abbiamo paura delle persone. Facciamo una campagna elettorale sobria e con il sorriso. Siamo tra i pochi partiti ad aver depositato un vero programma elettorale in 10 punti. Già questo dovrebbe farvi capire la differenza tra noi e le altre parti politiche».
Questi i candidati di Azione nella circoscrizione ‘Italia Centrale’: Carlo Calenda, Elena Bonetti, Alessio D’Amato detto ‘Damato’, Cristina Bibolotti, Vincenzo Camporini, Nataliya Kudryk, Germano Craia, Barbara Masini, Massimo Seri, Debora Pacifici, Luciano Spigliantini, Rossella Pera, Umberto Trenta, Gabriella Ga Yeng Zanzanaini e Luca Pietro Ungaro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati