Sandro Antonelli presenta
le 7 liste della sua coalizione civica:
«Stiamo ottenendo tanti consensi»

Un momento dell’incontro

In tanti questa mattina presenti nella sala conferenze dell’Hotel La Fonte a Osimo per la presentazione delle sette liste civiche e dei 148 candidati al consiglio comunale a sostegno della candidatura a sindaco di Sandro Antonelli.
«La nostra è una squadra unita e competente, stiamo ottenendo davvero tanti consensi perché fuori questa cosa viene recepita. Con i nostri candidati, uomini e donne, giovani e meno giovani, miriamo a rappresentare il cambiamento nella nostra città e la possibilità di superare 20 anni di divisioni politiche: Osimo deve tornare di tutti gli osimani», dice Sandro Antonelli, ingegnere di 57 anni e attuale consigliere comunale di minoranza.
Sandro Antonelli ha ribadito che «Il nostro progetto è innovativo, con propositi semplici immediatamente realizzabili ed altri più complessi che saranno realizzati grazie al contributo di tutti, ognuno sarà indispensabile».
Dopo l’intervento del candidato a sindaco, hanno preso la parola i capilista e rappresentanti delle diverse forze che compongono la coalizione civica. Damiano Pirani per Osimo al Centro, Alberto Maria Alessandrini per Osimo Libera (lista civica che contiene al suo interno Forza Italia e Lega), Giancarlo Mengoni per Civitas Civici – Azione, Achille Ginnetti per Progetto Osimo e Osimo Futura, Giulia Dionisi per Rinasci Osimo e Michele Feliciani (attualmente consigliere comunale di maggioranza) per Tratto Comune.

Dopo di loro è stata la volta degli stessi candidati, che a turno si sono tutti presentati ed hanno spiegato quali sono le motivazioni che li hanno spinti a candidarsi per Sandro Antonelli. Fra i presenti, tra volti nuovi e nomi noti, Patrizia Onori, Angela Olsaretti e Francesco Sallustio, solo alcuni tra gli usciti dalle liste civiche latiniane dopo la frattura avvenuta post-primarie; Argentina Severini, già consigliera comunale e Giorgio Brandoni, attuale consigliere di maggioranza, il quale ha puntualizzato che è proprio perché ha potuto toccare con mano il modo di operare dell’attuale amministrazione se ha deciso di unirsi al gruppo di Antonelli.