di Antonio Bomba
Ufficiale. Ancona avrà finalmente un proprio centro del riuso. Questo permetterà ai cittadini che lo vorranno di portare lì tutti i beni non più utilizzati e permettere ad altri di poterne usufruire. Tra i vantaggi dell’iniziativa che sono stati sottolineati da tanti consiglieri, ci sono la minor produzione di rifiuti e l’aiuto di coloro che si trovano in un momento di difficoltà ma non possono ad esempio rinunciare ad un nuovo elettrodomestico.
Nelle intenzioni di chi ha portato in aula la proposta, il capogruppo di Ripartiamo dai Giovani Francesco Andreani, il centro del riuso dovrebbe sorgere a Posatora o alle Palombare, vicino insomma ai centri ambiente. Modalità di consegna e di prelievo dei beni dal centro verranno decise successivamente.
«Questa mozione – ha così esordito il relatore – venne votata nel suo contenuto già nel 2018. Allora fu presentata da diversi consiglieri del Movimento 5 Stelle». Dopo questa premessa il capogruppo di Rdg ha proseguito: «Ripartiamo dai Giovani è molto sensibile al rispetto dell’ambiente e vuole cercare di portare Ancona ad essere anch’essa il più sensibile possibile a queste tematiche. Purtroppo invece siamo rimasti un po’ indietro. Basti pensare che nella sola nostra provincia i centri del riuso sono ben 11, ma nessuno di questi è nel nostro comune. La mia mozione chiede quindi – si entra ora nel dunque – di realizzare in prossimità di uno dei due centri ambiente, Posatora o alle Palombare, un centro per il riuso che nei fatti risulterebbe essere un ulteriore servizio offerto dal comune».
Andreani passa poi ad elencare tutti i vantaggi dell’iniziativa: «Un centro del riuso è utile a contrastare la pratica de ‘l’usa e getta’, a sostenere una cultura del riuso dei beni utile a promuovere la tutela ambientale e la solidarietà sociale, per promuovere il re-impiego dei beni onde evitare una sovraproduzione dei rifiuti. Auspico che il consiglio tutto comprenda e creda in questo progetto che va contro lo spreco. È importante dare ai cittadini – ritiene – la possibilità di condividere con gli altri. Nessun obbligo, ma una sorta di chiamata sociale. Abbiamo l’opportunità di metterci al servizio e aiutare qualcuno».
Il primo a intervenire è stato Massimo Mandarano, capogruppo del Gruppo Misto – Italia Viva – Il Centro: «Basta andare ad AnconAmbiente per vedere quanti beni quasi nuovi sono gettati. Ed è un peccato perché potrebbero servire ad altre persone. Quindi non solo voterò a favore, ma auspico che diventi eseguibile il prima possibile, visto che era già stata approvata nel 2018».
Ha proseguito Annalisa Pini, capogruppo di Civitas Civici: «Sono favorevolmente impressionata da questa mozione perché ci porta in un’ottica di passaggio da un’economia lineare a una circolare. Tanti prodotti potranno essere riutilizzati, al contrario del consumismo che ci indica per loro una vita breve, andando inoltre incontro a quelle persone che hanno esigenze come tutti noi, ma magari non una disponibilità economica elevata. Inoltre limitare l’uso dei materiali è sempre un bene e va incontro ad altre iniziative pro-ambiente già proposte sempre dal consigliere Andreani».
Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fratelli D’Italia: «Faccio notare che questa iniziativa del consigliere Andreani è stata firmata da tutta la maggioranza. Questo è un autentico indirizzo che vorremmo dare in tutti gli altri campi. Ovvero che la vera sfida è non tanto come smaltire i rifiuti, ma come produrne di meno. A Osimo il centro del riuso c’è da anni. Ad Ancona invece, tra le tante chiacchiere, non è mai stato fatto. Insomma sappiamo che non arriveremo mai ad essere New York e Los Angeles, ma almeno Osimo sì».
A questo punto si è sentito in diritto di rispondere Stefano Foresi, assessore nelle due giunte precedenti «Un simile progetto – ha iniziato così ad argomentare – è già stato predisposto, con tanto di area. Questa era stata individuata alle ex-minimoto di Posatora, adiacente al centro ambiente. Avevamo anche trovato il finanziamento. Sarebbe venuta fuori un’autentica cittadella in quella location che avevamo anche bonificato. Non è mancata la volontà, ma ci sono state una miriade di problematiche che non ci hanno permesso di andare avanti».
Hanno infine espresso parere favorevole il capogruppo di Ancona Protagonista Arnaldo Ippoliti e il collega di gruppo consiliare Teodoro Buontempo.
Come facilmente intuibile, la mozione è alla fine stata approvata con il voto favorevole di tutti e 32 i consiglieri comunali.
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