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«L’arretramento degli stabilimenti,
soluzione perseguibile a Portonovo
contro l’erosione della costa»

ANCONA – E’ la proposta di Europa Verde Ancona che boccia l’ipotesi i palleggiamenti. «Togliere materiale dalla spiaggia libera per darlo alla spiaggia in concessione, ci sembra veramente esagerata». Il Comune: «L'orizzonte reale é, e rimane, quello dell'arretramento dei manufatti funzionali alla fruizione della spiaggia, della difesa del Fortino e degli altri manufatti storici, nonché della falesia, attraverso studi organici, condivisi con Regione, Parco e Soprintendenza»

«La spiaggia di Portonovo scompare? Non è cosi il mare e le correnti marine fanno ciò che è nella loro natura. Gli stabilimenti soffrono del minor spazio di spiaggia e qualcuno addirittura ha messo dei paletti per delimitarne i confini. Siamo davvero arrivati al limite». A sottolinearlo in una nota è Europa Verde Ancona.

«Tra le varie inutili soluzioni proposte in questi anni, l’ultima i palleggiamenti, ovvero togliere materiale dalla spiaggia libera per darlo alla spiaggia in concessione, ci sembra veramente esagerata. – sottolinea – Portonovo è un gioiello naturalistico che va preservato e la soluzione c’è, esiste da anni, ed è tra l’altro prevista dal Piano Particolareggiato di Portonovo, ovvero l’arretramento degli stabilimenti tanto che gli operatori stessi cominciano a considerarla come l’unica strada percorribile».

Europa Verde invita l’Amministrazione comunale a trovare una soluzione stabile. «Basta provvedimenti tampone ogni stagione estiva. Ultimamente qualcuno è riuscito a parlare persino di scogliere. Vorremmo e ci auguriamo, che l’Amministrazione comunale prenda una decisione definitiva, magari all’inizio difficile, ma l’unica in grado di continuare a garantire lavoro e futuro agli operatori e anche all’ambiente che tanto ci ha dato e tanto continuerà a darci se lo rispettiamo. Anche perché dovrebbe essere ormai chiaro per tutti che la natura fa ciò che vuole» conclude il comunicato.

Il comune di Ancona, dal canto suo precisa di «non aver movimentato materiali dalla spiaggia libera della Torre. Nessun intervento è stato svolto a riguardo e, quindi, non è stata sostenuta alcuna spesa in tal senso. Il ruolo del Comune è quello di rendere fruibili le spiagge e, nel caso della baia di Portonovo, anche di proteggere la falesia, in sinergia con la Regione. Il Comune non finanzia con risorse proprie la sistemazione degli arenili a favore delle attività concessionarie. L’orizzonte reale é, e rimane, quello dell’arretramento dei manufatti funzionali alla fruizione della spiaggia, della difesa del Fortino e degli altri manufatti storici, nonché della falesia, attraverso studi organici, condivisi con gli Enti preposti (Regione, Parco, Soprintendenza)».

 

Spiagge pulite e fruibili dal 1 giugno: il Comune studia soluzioni per l’erosione a Portonovo

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