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Minaccia l’ex con un coltello,
poi i poliziotti:
fermato col taser e arrestato

ANCONA - L'episodio nella notte in un appartamento lungo la Flaminia. In casa dell'uomo, un 24enne egiziano, trovata anche una scacciacani e della droga

La polizia ha dovuto utilizzare il taser (Archivio)

Intervento delle Volanti nella tarda serata di ieri in un’abitazione, in via Flaminia, dove era stata segnalata una lite in famiglia.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno sorpreso un 24enne egiziano pluripregiudicato mentre si trovava sul davanzale di una finestra nel tentativo di darsi alla fuga ma subito è stato bloccato.
Nell’abitazione completamente a soqquadro, in un forte stato di agitazione vi erano anche due donne tunisine: una mamma con la figlia di 20 anni.
Tutto ha avuto inizio quando l’egiziano ha cercato di intrattenere un nuovo approccio con la 20enne, ex fidanzata, la cui storia era finita a seguito del fatto che l’uomo era geloso.
In diverse occasioni infatti, dopo averla vista in compagnia di amiche o con un altro ragazzo, oltre ad insultarla pesantemente si era comportato nei suoi confronti con disprezzo e violenza.
Per questi motivi la relazione finì e lui venne bloccato sui social oltre che sul cellulare.
Ieri sera, la giovane si è però recata nell’abitazione di via Flaminia dell’ex fidanzato e nella quale la propria mamma era ospitata momentaneamente. La 20enne vi era andata per riprendere un caricabatteria, attendendo però l’ex in strada, decidendo quindi di non salire.
E proprio in strada, una volta sceso l’egiziano, è nata la discussione, quando l’egiziano è sceso brandendo un coltello per poi puntarglielo al collo. Provvidenziale era stato l’intervento della madre che li aveva divisi e fatti rientrare in casa.
Durante il racconto della giovane fatto alla polizia, la 20enne ha riferito inoltre che il suo ex aveva una pistola. Gli agenti, ispezionata la camera del ragazzo, hanno trovato effettivamente una scacciacani alterata, priva del “tappo rosso di sicurezza”, nonché il coltello descritto dalla ragazza e da lui utilizzato per minacciarla.
Inoltre, i poliziotti hanno trovato della sostanza stupefacente avvolta nella carta stagnola, poi accertata essere marijuana, mentre nel borsello dell’uomo sono state trovate delle compresse di farmaci con principi di sostanza stupefacente di cui lui non dimostrava alcuna prescrizione medica.
L’egiziano a questo punto, avendo compreso l’intenzione dei poliziotti di accompagnarlo in questura, ha opposto una violenta resistenza tentando nuovamente la fuga riuscendo a impugnare dei coltelli e puntandoli contro gli agenti che però lo hanno subito immobilizzato utilizzando il taser e scongiurando il peggio.
Finalmente accompagnato in questura, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Montacuto per i reati di atti persecutori per i quali la 20enne ha sporto denuncia, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e, inoltre, gli è stata contestata la sanzione amministrativa prevista dalla normativa concernenti le sostanze stupefacenti.
Successivamente verrà valutata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale.

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