Servizio di Maikol Di Stefano (video e foto Maikol Di Stefano – montaggio Simone Corazza)
Una rissa, un pestaggio, uno scontro premeditato? Un regolamento di conti legato al controllo del territorio per lo spaccio, dunque una spedizione punitiva? Sono diverse le piste investigative seguite dalla Polizia di Stato per ricostruire il grave fatto di sangue che ha segnato la nottata appena trascorsa a Porto Sant’Elpidio, in piazza Garibaldi. Ma l’ipotesi investigativa più accreditata, al momento risulta essere proprio quella dello scontro premeditato, dell’aggressione premeditata. E ora un giovane di origini nordafricane lotta tra la vita e la morte. Ad essere coinvolti quattro nordafricani, uno residente in città, gli altri tre provenienti da Lido Tre Archi. Una “spedizione” per affari legati al mondo della droga? Gli investigatori non possono escluderlo. La mappa del sottobosco criminoso legato allo spaccio di sostanze stupefacenti, infatti, dopo il giro di vite impresso a Lido Tre Archi, potrebbe aver subìto delle variazioni con una particolare concentrazione proprio a Porto Sant’Elpidio.
La dinamica
Un uomo seduto al tavolo di un fast food in piazza Garibaldi, intorno alle 4, quando il locale stava chiudendo, sarebbe stato accerchiato da tre soggetti, provenienti dal vicino quartiere fermano di Lido Tre Archi. Tra di loro anche un giovanissimo, classe 2006. Ne è nata una discussione, poi la colluttazione. Una violenza inaudita con l’uomo che sarebbe finito a terra sovrastato dai tre. E in quei concitati attimi è spuntato un coltello. A riportare le ferite più gravi il giovane nordafricano. Una ferita profonda, che ha lasciato il ragazzino a terra in una pozza di sangue. Da lì l’arresto cardiaco e il disperato soccorso. Una scia di sangue lunghissima lungo tutta la piazza, a delimitare, in un macabro perimetro, le aree in cui si è consumata la violenza.
I soccorsi
Immediata la chiamata ai soccorsi, sul posto l’intervento delle pattuglie della Polizia di Stato. Insieme a loro, i mezzi dei volontari della Croce Verde elpidiense e delle Azzurre di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. In piazza Garibaldi anche due automediche e un’ambulanza da Civitanova Marche. Il ragazzo, apparso immediatamente in gravissime condizioni è stato trasportato prima all’ospedale di Civitanova Marche e poi trasferito in quello regionale di Torrette. Al momento lotta tra la vita e la morte. La Polizia ha posto in stato di fermo l’uomo che avrebbe scagliato il fendente.
Le indagini
Le forze dell’ordine intanto proseguono, coadiuvati dagli agenti di Polizia Locale, ad indagare per ricomporre il puzzle e completare la ricostruzione di quanto accaduto. Al momento non si esclude che l’episodio, seppur in maniera marginale, si possa ricollegare alle operazioni effettuate dalla Polizia di Stato negli scorsi giorni sul territorio comunale. E non è da escludere nemmeno che il fatto di sangue sia da ricollegare ad alcuni parapiglia tra nordafricani accaduti ieri sera intorno alle 22 tra via Brunforte e piazza Ricci, a Fermo.
Intanto stamane sono proseguiti i rilievi degli agenti della Polizia scientifica. Si cerca, passando da ogni minimo dettaglio, di capire realmente cosa sia accaduto. Sicuramente una grande mano potranno darla i filmati, già acquisiti, delle telecamere di videosorveglianza poste proprio in piazza Garibaldi. Sull’episodio si aspetta nel pomeriggio anche una presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, oramai dedita 24 ore al giorno alle problematiche inerenti la sicurezza che non sembrano arrestarsi sul territorio. In serata, infatti, resta previsto l’incontro con i membri del gruppo controllo del vicinato dell’area Corva e Cretarola.
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