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Rapina a mano armata in tabaccheria,
in carcere un 35enne

ANCONA - L'uomo è stato individuato a Jesi, dopo una serie di indagini e appostamenti, dai poliziotti della Squadra Mobile

La polizia in via Cialdini (Archivio)

Nel febbraio del 2018 aveva messo a segno una rapina a mano armata nella tabaccheria di via Cialdini.
Durante l’orario di chiusura, entrò a volto coperto e con un coltello in mano, minacciando il titolare e facendosi consegnare 700 euro in contanti per poi darsi alla fuga.
All’epoca dei fatti, i poliziotti della Squadra Mobile avevano ritrovato l’arma del delitto, in un anfratto nei pressi della tabaccheria, insieme agli indumenti indossati dal rapinatore e dei quali si era disfatto subito dopo per depistare le indagini.
I 700 euro rubati, si scoprì che vennero invece utilizzati dal rapinatore per comprare della cocaina.
Sul giovane però, un 35enne polacco, P.F. le iniziali, i poliziotti della Squadra Mobile ieri hanno dato corso all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura dorica a carico dello straniero, residente da anni nella provincia dorica.
L’uomo, dopo una serie di approfondite indagini ed appostamenti su strada, è stato individuato in un appartamento a Jesi, nei pressi della stazione.
Incrociato in strada e riconosciuto dagli uomini in borghese della questura dorica, è stato subito bloccato. Un arresto in pieno giorno, che non è sfuggito ai passanti.
Il 35enne, che deve scontare una pena di un anno e 4 mesi, è stato accompagnato nel carcere di Montacuto una volta compilati gli atti d’ufficio.

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