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Europee, la ministra Bernini a Macerata:
«Andiamo in doppia cifra
Con Unimc contatti costanti»

ELEZIONI - Tutta Forza Italia oggi alla Filarmonica per l'incontro con la vicecoordinatrice nazionale e la candidata Graziella Ciriaci, la tappa precedente ad Ancona

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La ministra Anna Maria Bernini oggi a Macerata con il rettore John McCourt

di Mauro Giustozzi (foto Falcioni)

«L’asticella che ci siamo posti alle prossime Europee è raggiungere la doppia cifra senza porci limiti: superare il 10%, vogliamo sognare in grande come diceva il nostro fondatore Berlusconi per puntare poi al 20% come afferma il nostro segretario nazionale Tajani alle prossime elezioni politiche». La ministra dell’Università e della Ricerca e vicecoordinatore nazionale di Forza Italia, Anna Maria Bernini, ha partecipato ad un incontro conviviale con iscritti e simpatizzanti del partito che si è svolto oggi al ristorante Mediterraneo del centro estivo della Filarmonica di Macerata. La tappa  precedente era stata ad Ancona, alle 12 aa “L’Ascensore” di piazza IV Novembre, al Passetto.

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Bernini con la candidata Graziella Ciriaci e Riccardo Sacchi

Assieme alla Bernini presente la candidata alle elezioni europee Graziella Ciriaci e molti esponenti di spicco del partito azzurro. Dall’onorevole Francesco Battistoni coordinatore regionale di Forza Italia a Gianluca Pasqui vicepresidente del consiglio regionale e coordinatore provinciale, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, l’assessore comunale Riccardo Sacchi assieme ai consiglieri maceratesi Sandro Montaguti e Barbara Antolini. Tra i presenti all’evento anche il presidente territoriale di Confartigianato Imprese, Enzo Mengoni, poi Masino Ercoli, Ermanno Calzolaio, Giuseppe Rivetti, Gianni Giuli, ed il rettore di Unimc, John McCourt, che ha partecipato nella veste istituzionale e non politica, vista la presenza della ministra dell’Università che per impegni improvvisi non aveva potuto partecipare la scorsa primavera all’apertura dell’anno accademico maceratese.

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«C’è stata e ci sarà sempre grande attenzione da parte nostra verso l’Università di Macerata –sono state le prime parole della ministra Bernini accolta da McCourt-  abbiamo un contatto costante con il rettore, sempre molto attivo, con cui abbiamo in corso un accordo di programma perché mai come nel caso di Unimc l’ateneo è la città, c’è una forte interconnessione che consente all’università di conoscere e capire la città, ha saputo tenerla viva nei momenti difficili. Si cresce insieme: l’università non è più una torre d’avorio ma ha abbassato i ponti levatoi, ha abbattuto le mura ed è un tutt’uno con la città. Anche con l’Università di Camerino i rapporti sono continui, c’è un accordo di programma pure con loro. I rettori, sia quello attuale che il precedente, sono innamorati del loro lavoro perché credono nell’ateneo, amano gli studenti e la città che ospita l’università. Camerino sta rinascendo e ricrescendo attorno all’ateneo».

Bernini_FI_FF-5-325x217Nella sala allestita appositamente per l’appuntamento conviviale con sostenitori e simpatizzanti del partito, la ministra ha approcciato gli aspetti più politici della sua presenza in città. «Sono molto contenta di poter fare questa campagna elettorale anche nelle Marche, a sostegno di candidati in cui crediamo moltissimo. –ha proseguito la Bernini – Candidati competenti, capaci di portare la loro esperienza e capacità dove è necessario, sui dossier necessari perché credo che l’amore per la politica si manifesti così, dedicando alla politica professionalità. Cosa chiediamo all’Europa per le università? Devo dire che stiamo già facendo molte cose assieme: abbiamo un’alleanza universitaria, noi siamo la generazione Erasmus, io stessa sono stata la prima generazione Erasmus. L’Europa ha saputo trasformare i nostri ragazzi in cittadini europei, quasi senza che se ne rendessero conto. Chi è nato nel 2006, quindi vota per la prima volta in queste elezioni, è già cittadino europeo, vive di Erasmus, vive di euro, attraversa le frontiere europee senza necessità di passaporti perché la circolazione è libera. Fa parte di un percorso che l’Europa ha fatto crescere: vogliamo un’Italia ancor più protagonista in Europa attraverso la forza dei suoi eletti». Infine l’appello al voto di tutti i cittadini per battere l’astensionismo che rappresenta un serio rischio al funzionamento democratico dei Paesi e anche dell’Europa.

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Bernini con Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova

«Forza Italia sarà ago della bilancia e determinerà certamente il prossimo governo europeo perché è l’unico partito italiano all’interno del Partito Popolare Europeo –ha concluso Anna Maria Bernini- che è il partito più rilevante e significativo in Europa. Ciò che non è opportuno fare è congelare i voti dopo questa tornata elettorale: cosa che noi non faremo di certo, infatti chi vota Forza Italia avrà la certezza che il consenso ricevuto entrerà nel Ppe per trattare temi fondamentali come le case green, l’automobile, la sostenibilità sostenibile. E’ assolutamente necessario un approccio di riconversione digitale ed ecologica in un’ottica di sostenibilità senza distruggere filiere produttive o il lavoro delle persone».

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Riccardo Sacchi, assessore al Comune di Macerata

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