facebook rss

Caos Ancona, Silvetti assicura:
«Iscrizione completa, ha pagato Canil»
Ma la serie C resta appesa a un filo

CALCIO - Nella notte il sindaco ha fatto sapere che è stato effettuato il bonifico necessario all'iscrizione, relativo agli stipendi non pagati di marzo e aprile per un totale di circa 500mila euro. Resta però il dubbio che sia andato tutto a buon fine e bisognerà attendere il parere della Covisoc

La contestazione dei tifosi davanti la sede dell’Ancona

di Andrea Cesca

A mezzanotte è scaduto il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione al campionato di Serie C stagione 2024-25 ma l’ultimo aggiornamento sui canali ufficiali dell’Us Ancona è datato 3 giugno e riguarda il nuovo logo della Serie C Now. Non c’è più l’addetto stampa, che si è dimesso, il telefono dell’amministratore delegato Roberta Nocelli squilla a vuoto. Una delegazione della Curva Nord è stata a colloquio con la società, con momenti di tensione, la notte ha preso il sopravvento ma la speranza non è tramonta.

Proprio sul filo di lana arriva la notizia da parte del sindaco Daniele Silvetti che il debito è stato sanato: «Il pagamento è stato fatto, l’iscrizione è completa. A provvedere è stato Mauro Canil». La folla che aveva circondato (e danneggiato) la sede della società, si dirada. Il peggio sembra passato? Bisognerà aspettare il parere della Covisoc. Comunque vada il 4 giugno resterà una data difficile da dimenticare per il cavaliere armato.

Fino a ieri mattina non c’era neanche il sentore che ci potessero essere problemi e invece di punto in bianco a mezzogiorno si diffonde la voce di un debito di circa 500mila euro di stipendi non versati relativi ai mesi di marzo e aprile. L’iscrizione dell’Ancona al campionato di Serie C è in alto mare, spettatore interessato la Recanatese del presidente Adolfo Guzzini, che in caso di mancata iscrizione di una o più squadre avrebbe grosse chances di riammissione; diverso il discorso invece in caso di ripescaggio, qualora la Covisoc da qui ad una settimana dovesse riscontrare irregolarità, nel secondo caso entrerebbe in gioco il Milan Under 23.

Tony Tiong, il “magnate” arrivato dalla Malesia che aveva parlato di programmi ambiziosi (Serie B e Serie A) non ha rispettato gli impegni. Rischia di naufragare la cittadella dello sport, Tiong da mesi rimanda la firma sull’atto di compravendita del terreno già iscritta nel bilancio comunale con giustificazioni di ogni tipo. La data del 4 giugno era nota a tutti, fondamentale per dare un seguito all’Ancona, in extremis è stato chiesto aiuto al sindaco Daniele Silvetti. Che ha fatto quello che ha potuto, ma alle prime luci dell’alba i dubbi prendono il sopravvento.

I pagamenti sono stati effettuati in tempo? L’internet banking consente di effettuare pagamenti per somme di denaro così importanti? A quell’ora le banche sono chiuse. Il timore che il futuro dell’Ancona sia appeso ad un filo cresce. Le ultime ore sono state un vero e proprio tormento. Nella sede di via Schiavoni è dovuta intervenire la polizia per placare l’ira dei tifosi. Perché chi sapeva non ha detto chiaro e tondo quella che era la situazione? Perché il problema è stato sollevato nell’ultimo giorno utile? L’amarezza è tanta, troppa. La rabbia pure.

 

Tifosi in via Schiavoni

Iscrizione a rischio dell’Ancona: “rivolta” dei tifosi sotto la sede (Foto-Video)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X