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Ricci: «Abbiamo vinto controvento.
Voglio essere una risorsa per il Pd
non una minaccia, basta dispetti»

ELEZIONI - Il recordman di preferenze delle Europee commenta il risultato delle urne e lancia un appello ai dem, probabilmente anche in vista delle prossime elezioni regionali: «Metto a disposizione la forza del risultato ottenuto per costruire un partito più solido e un nuovo centrosinistra marchigiano»

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Matteo Ricci quando aveva ufficializzato la sua candidatura

«Inizia  oggi la riscossa per il Pd e per le Marche, perché ora da questa vittoria straordinaria dobbiamo ripartire». Così Matteo Ricci, neoeletto europarlamentare con oltre 103 mila preferenze per il Partito Democratico nella Circoscrizione Centro Italia, commenta una vittoria considerata storica durante una conferenza stampa ad Ancona.  Ben 52 mila le preferenze raccolte dall’ex sindaco di Pesaro, quasi il doppio del principale candidato di FdI Carlo Ciccioli. In sostanza, fa notare Ricci, un marchigiano su tre che ha votato Pd ha scritto il suo nome sulla scheda. E questo in ottica prossime elezione regionali, dal suo punto di vista, non può che non avere un peso. Insomma Ricci con questo risultato vuole accreditarsi, ancor di più, come l’anti Acquaroli.

Così dopo quasi 30 anni un marchigiano di centrosinistra entra nell’Europarlamento e lo stesso Ricci spiega cosi la vittoria:  «La mia candidatura è nata da un patto fra la provincia italiana e la Capitale.  Portare le Marche in Europa sembrava una sfida impossibile, ma abbiamo vinto anche controvento e da oggi inizia il mio impegno da europarlamentare. Sarò ancora più presente qui perché voglio occuparmi di tutte le questioni del territorio: proverò, da europarlamentare, ad essere un punto di riferimento per amministratori e forze sociali.  Vorrei che il partito mi considerasse finalmente una risorsa, non una minaccia. Basta “dispetti”, come accaduto  in questa campagna elettorale».

«Il primo obiettivo, dunque, – prosegue Ricci – che mi pongo a partire da oggi è di lavorare per rafforzare il Pd, con la squadra e gli amici che hanno consentito di portare a casa questo ottimo risultato. Un Pd plurale e forte, che può competere con la destra al Governo della Regione per prospettare una vera alternativa. Il mio ringraziamento va naturalmente ai tanti amici e compagni marchigiani. Sarò costantemente presente per le Marche e rilancio la mia sfida ad Acquaroli. Mi auguro che questa volta non scappi e non si faccia sostituire dall’ennesimo tutor. Farò l’europarlamentare di questa Regione con impegno e determinazione. Vorrei aiutare il mio partito a costruire un progetto per le Marche e quando sarà ora individueremo insieme la candidatura più forte, autorevole e competitiva per la guida della nostra Regione».

«Metto a disposizione la forza del risultato ottenuto per costruire un Pd più solido e un nuovo centrosinistra marchigiano. Ora è fondamentale metterci pancia a terra per vincere i ballottaggi di Urbino, Osimo e Recanati. Per noi democratici da oggi inizia la riscossa per costruire l’alternativa», conclude Ricci.

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