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Oltre 3mila studenti
a lezione dalla polizia locale

SENIGALLIA - Sono state 200 ore di incontri per parlare insieme ai giovani di sicurezza stradale, di bullismo e cyberbullismo, dell’uso corretto dei social e di rispetto delle regole

La polizia locale di Senigallia, nel corso dell’anno scolastico appena concluso, ha incontrato oltre 3.200 studenti delle scuole della zona, di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle secondarie di secondo grado.
Sono state 200 ore di incontri per parlare insieme ai giovani di sicurezza stradale, di bullismo e cyberbullismo, dell’uso corretto dei social e di rispetto delle regole. Grazie alla sensibilità dimostrata verso questa tematica dai Dirigenti scolastici e dagli insegnanti, gli agenti della polizia locale hanno affrontato insieme ai ragazzi temi quali la necessità del rispetto delle regole e l’importanza di essere, fin da giovanissimi, cittadini che si prendono cura di se stessi, del bene comune e degli altri, attraverso il rispetto delle regole. L’obiettivo è stato anche quello di rendere più consapevoli i giovanissimi delle situazioni rischiose soprattutto per strada.
Dopo l’interruzione a causa della pandemia, sono ricominciati anche gli incontri con le gestanti nei corsi di accompagnamento alla nascita, grazie alle ostetriche dell’Ast, che hanno ospitato gli agenti nell’aula rosa del poliambulatorio di Senigallia. Con oltre 136 mamme si è parlato, in particolare, di sicurezza stradale dei bambini, nell’ottica di sensibilizzare i nuovi genitori sulla necessità di proteggere i propri figli quando sono a bordo dei veicoli.
«Dare ai giovani le informazioni e promuovere la loro riflessione su situazioni pericolose per la comunità o illegali – ha detto il comandante, Barbara Assanti – significa incentivare il senso civico e il rispetto della norma, che noi abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni. È stato un anno molto impegnativo, che il personale della Polizia Locale ha affrontato con professionalità, ma anche con entusiasmo, consapevole che la prevenzione dei comportamenti illeciti è uno dei pilastri fondamentali del nostro lavoro».

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