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Apparentamento Pirani-Antonelli,
Pugnaloni: «Glorio è innovazione,
loro l’inciucio e la restaurazione»

LE REAZIONI nel centrosinistra e di 'Civitas Civici' alla notizia del patto elettorale sottoscritto dal candidato sindaco delle Liste civiche-FdI con il terzo contendente escluso dal ballottaggio. Ecco come cambia la distribuzione dei seggi per i movimenti civici in Consiglio comunale in caso di vittoria o sconfitta. Glorio: «Delusa, da Sandro e dai suoi collaboratori ci sono arrivate proposte dove non si è mai parlato di contenuti, programmi e di idea di città ma solo di poltrone. Se gli elettori di Ginnetti avessero saputo di questo accordo con i partiti di destra, l’avrebbero votato?»

Da sin. Francesco Pirani, Michela Glorio e Sandro Antonelli, insieme al confronto tra candidati sindaci organizzato da Cgil, Cisl e Uil

 

«Sono abbastanza sorpreso ma come si dice ‘la politica è l’arte dell’impossibile’. Nei prossimi giorni mi riservo di chiarire perché la nostra lista ha deciso di non aderire a questo apparentamento»si limita a commentare Paolo Mattei.

Paolo Mattei

E’ lui il fondatore della lista Civitas Civici, unica delle 7 della  coalizione Antonelli a non voler sottoscrivere l’accordo ufficiale per il ballotaggio con lo schieramento del candidato sindaco Francesco Pirani (Liste civiche-FdI). La lista, costruita insieme a Giancarlo Mengoni che è anche referente osimano di Azione, non ha ritenuto coerente la partecipazione alla nuova cordata politica per la quale Francesco Pirani si è fatto garante dell’accordo elettorale. Un apparentamento che, come rimarcato dai movimenti civici latiniani e da Fratelli d’Italia, rinsalda i legami e il sentimento di lealtà nel centrodestra osimano. Un’unione da guardare nella prospettiva non solo comunale anche in vista delle Regionali del prossimo anno. Che assicura ad Antonelli più seggi in Consiglio comunale, da 4 a 6 in caso di vittoria del candidato delle Liste civiche-FdI che però scenderebbero a tre in caso di sconfitta. I dettagli del patto non sono stati resi noti ma trapela che per dimostrare la ritrovata intesa, le Liste civiche una volta insediate in Consiglio comunale potrebbero optare per un capogruppo unico come portavoce del gruppo di maggioranza. Intanto oggi, dopo un incontro  con tutti i candidati, la sera sarà dedicata al relax davanti a una tavolata apparecchiata.

Simone Pugnaloni

«Gridavano all’inciucio e l’hanno fatto loro! Pirani e Antonelli: c’eravamo tanti odiati  ed ora? Ora , insieme per spartirci il bottino? Osimo non e’ ne’ un bottino , ne una preda. Osimo è una città da amministrare e far crescere. I suoi cittadini non sono pacchetti di voti, ma sono persone che devono essere rispettate tutte e, singolarmente, una ad una». E’ la reazione più che diretta di Simone Pugnaloni alla notizia dell’apparentamento sottoscritto questa mattina tra il candidato sindaco al ballottaggio e il terzo classificato di questa tornata amministrativa di Osimo. Il sindaco uscente, candidato del Pd eletto in Consiglio comunale, comunque vada il secondo turno di voto torna a sottolineare come «il programma di Michela Glorio e’ stato pensato sulle necessita effettive delle persone e sulle possibilità reali di realizzare quanto proposto. – scrive sui Social, Pugnaloni – In tutto questo tempo Michela Glorio ha lavorato con tanti cittadini ed esponenti politici per costruire un programma di governo forte innovativo ed al passo con i tempi. Noi continuiamo serenamente per la nostra strada e siamo sicuri che la coerenza e le proposte serie vinceranno. Siamo certi che gli osimani apprezzeranno chi ha parlato loro con preparazione e sincerità Il 23 e 24 Giugno al ballottaggio votiamo convintamente Michela Glorio che è lnnovazione, l’inciucio Pirani/Antonelli e’ la restaurazione» conclude Pugnaloni che al ballottaggio del 2014 firmò l’apparentamento con la lista di Sinistra rappresentata dal candidato sindaco Fabio Pasquinelli, che ne decretò la vittoria al secondo turno per il primo dei due mandati da sindaco.

Giorgio Campanari

Anche l’ex presidente del Consiglio comunale, Giorgio Campanari (Pd), rileva «profondo dispiacere per chi ha creduto in Sandro Antonelli. Dopo mesi di campagna elettorale passata ad essere insultati ed accusati, più volte, di essere “traditori”, oggi assistiamo all’ennesima farsa: un accordo per il ballottaggio con i loro detrattori che tradisce tutte le logiche precedenti. Un accordo nato solo per le poltrone, per il potere, per vincere a ogni costo, a discapito della stabilità del nostro Comune. Questa non è la politica che vogliamo. Scegliere Michela Glorio non significa solo fare la storia con la prima donna Sindaco di Osimo, ma garantire alla nostra città una leader pronta a lavorare fin da subito, con un programma concreto e un impegno totale verso il benessere di tutti i cittadini».

Michela Glorio

Anche la candidata sindaca del Michela Glorio ha voluto dire la sua. «Con l’inciucio Pira-Telli (Pirani – Antonelli) perde la città e perdono gli osimani/e. Un ritorno al passato, una sorta di “Restaurzione” dove esponenti delle liste civiche dapprima si insultano ferocemente per mesi in una lotta fratricida, poi d’improvviso fanno il grande inciucio per spartirsi solo le “poltrone” e “conquistare” a qualsiasi prezzo la nostra Osimo insieme alla Destra. Ma davvero Osimo è una terra di conquista? Questo il linguaggio utilizzato a livello Regionale e Nazionale. – evidenzia Michela Glorio – Inoltre, qual è la credibilità di questi due gruppi politici che fino a ieri si insultavano? Quale garanzia di affidabilità e governabilità possono darci? Sono molto delusa da questo modo di fare politica e da come sia stata condotta la trattativa da Sandro Antonelli e alcuni suoi stretti collaboratori. Ci sono arrivate proposte dove non si è mai parlato di contenuti, programmi e di idea di città ma solo di poltrone. Una sorta di “mercato” dove ogni giorno le condizioni cambiavano al rialzo. Un’offesa per tutti gli osimani e le osimane il cui voto viene barattato in cambio di posti in amministrazione. Ma davvero alcuni esponenti politici pensano di “controllare” il voto dei cittadini e cittadine di Osimo? E poi mi chiedo: se gli elettori di Ginnetti avessero saputo di questo accordo con i partiti di destra, l’avrebbero votato? Noi andiamo avanti per la nostra strada con le idee forti e l’animo gentile. Sono fermamente convinta che gli osimani e le osimane voteranno liberamente con la propria testa, scegliendo l’affidabilità, la coerenza e la credibilità».

Civitas Civici non sarebbe comunque entrata in Consiglio comunale con o senza apparentamento. Dopo l’accordo cambia infatti la distribuzione dei seggi nella Sala Gialla. Ecco le due ipotesi che possono essere tratteggiate a seconda che vinca la competizione elettorale Michela Glorio o Francesco Pirani.

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Se la vittoria al ballottaggio andrà a Michela Glorio sindaca

in maggioranza

8 Pd
3 lista Glorio sindaco
2 M5S
2 Ecologi e futuro
1 Energia Nuova

in minoranza

Francesco Pirani
1 Lista Pirani sindaco
1 FdI
1 Lista Latini
1 Su la Testa
Sandro Antonelli
1 Osimo al Centro
1 Progetto Osimo

 

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se al ballottaggio la vittoria andrà a Francesco Pirani sindaco

in maggioranza

4 Pirani sindaco
2 Fdi
2 Latini Udc
2 Su la testa
Sandro Antonelli
1 Progetto Osimo
2 Osimo al centro
1 Rinasci Osimo
1 Osimo libera

in minoranza

Michela Glorio
3 Pd
1 Lista Glorio sindaco

 

(ultimo aggiornamento alle ore 19)

 

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