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Antonelli: «La scelta di apparentarci
con Pirani è per tornare in maggioranza
e far cambiare passo alla città»

OSIMO – Il candidato sconfitto al primo turno spiega i motivi della sua decisione. Il patto elettorale nel centrodestra ha scatenato l’ironia sui Social con meme e battute infuocate tra i due schieramenti ancora in partita. Si lavora per allontanare lo spettro dell’astensionismo sul ballottaggio

da sin Sandro Antonelli e Francesco Pirani

 

E’ ormai corsa contro il tempo per convincere gli elettori a tornare alle urne. Osimo è l’unica città della provincia di Ancona che domenica 23 e lunedì 24 riaprirà i seggi per eleggere il sindaco al ballottaggio. E il primo avversario da sconfiggere è l’astensione che aumenta drasticamente tra il primo e secondo turno di voto. Una settimana fa è entrato in cabina il 60,57% dei 31.771 aventi diritto. Il prossimo week end potrebbe registrarsi una  costante flessione dell’affluenza. A confermarlo sono i dati storici. Nel 2019 al primo turno delle Comunali aveva votato il 66,79% degli elettori osimani mentre al secondo turno il dato dell’affluenza ai seggi era sceso al 55,88%. E così era successo nella tornata amministrativa del 2014 quando al primo turno era entrato in cabina il 68, 22% degli elettori mentre al ballottaggio il 51,32%. Stanno lavorando in questa direzione Michela Glorio (centrosinistra-M5S e civiche) che in questa fase guida la classifica con un bagaglio del 40.09% dei consensi e 7.465 preferenze, e Francesco Pirani (Liste civiche-Fdi) con un 34.90% e 6.499 voti, da ieri apparentato con 6 delle 7 liste della coalizione di Sandro Antonelli (25,01% pari a 4.656 voti). Gli incontri elettorali sono ripresi e ieri sera i due candidati degli schieramenti ancora in corsa, involontariamente si sono ritrovati con team e sostenitori tutti a mangiare alla ‘Sagra del Leone’ in corso a Campocavallo mentre sui Social si scatenava l’ironia con meme e battute mordaci che hanno preso di mira entrambi i ‘sindaci’ in un fuoco di fila incrociato dopo la notizia del patto elettorale sottoscritto da Pirani e Antonelli.

Proprio Sandro Antonelli sulla sua pagina Fb da candidato sindaco oggi ha spiegato i motivi della sua scelta. «Da sempre alternativi all’Amministrazione uscente, abbiamo scelto di apparentarci con Francesco Pirani per poter tornare in maggioranza e portare a compimento un programma condiviso che permetta alla nostra città di cambiare passo. – ha scritto – Negli incontri della scorsa settimana è emersa la volontà comune di un nuovo atteggiamento costruttivo per il bene degli osimani, nostra priorità, che in maggioranza avremo modo di preservare quotidianamente. Francesco Pirani si presenta domenica e lunedì prossimi con il vigore rinnovato di una coalizione che una volta unita esprime il 60% del consenso degli osimani ed è pronta a tornare alla guida della città all insegna del cambiamento».

Aggiunge Fratelli d’Italia Osimo che si tratta di un «apparentamento previsto dalla legge, alla luce del sole. Una scelta naturale per chi ha la stessa estrazione culturale e lo stesso avversario politico: il Pd+ M5S. Ma alla sinistra osimana questo non piace: grida sdegnata allo scandalo». C’è poi Francesco Sallustio della lista Rinasci Osimo della coalizione Antonelli che metto subito in chiaro che «apparentamento non significa fusione: la coalizione a sostegno di Antonelli continuerà il proprio cammino come gruppo politico autonomo, che potrebbe però già avere la possibilità di amministrare la città. Tuttalpiù si può parlare di ri-unione del centrodestra, quello sì.- spiega in un post pubblicato sui Social – Alla luce di questo apparentamento in caso di vittoria le dinamiche all’interno della coalizione a sostegno di Pirani cambierebbero notevolmente. Non ci sarà più un gruppo egemone sugli altri ma sarà tutto più equilibrato, con noi pronti a vigilare affinché l’alleanza svolga il proprio dovere limpidamente e per il bene degli osimani». Mettono la chiosa le Liste civiche latiniane: «Girano voci che con questa tornata elettorale le Liste civiche per sempre saranno fatte fuori dalla politica osimana. – scrivono su Fb – Sarà, ma ancora non ci pare che sia così. Possiamo ricevere ancora insulti, polemiche, slealtà, tradimenti, ma sono sempre poco rispetto alla stima e fiducia che si riceve dagli osimani. E’ alla fine chi pensa di farci morire, saranno espulsi dalla politica».

Michela Glorio

Sul fronte opposto, le liste che sostengono Michela Glorio puntano a mettere in evidenza le ‘contraddizioni’ che, a loro giudizio, contraddistinguerebbero il patto elettorale del centrodestra per il ballottaggio, oltre alle possibili ingerenze esterne. Il M5S ironizza sulla «“politica che unisce” ha lasciato il suo “popolo”, per andare in sostegno di “chi” loro stessi avevano denigrato, definendoli il Male peggiore per Osimo. Interpretiamo ciò come un vantaggio, perché il “popolo” capirà di essere stato preso per i fondelli, era solamente “Circo”. Invitiamo gli indecisi a meditare e a votare Michela Glorio»

Anche Energia Nuova Osimo ribadisce che «ad Osimo decidono gli osimani. Le continue incursioni di alcuni esponenti della destra marchigiana nella vita politica osimana sono la perfetta dimostrazione che sia le Liste Civiche “storiche” che quelle moderne si sono completamente sottomessi ai voleri di Ancona. Questi personaggi non hanno ben chiaro che ad Osimo decidono gli Osimo e visto il triste epilogo che la Giunta Acquaroli sta avendo auspichiamo di mantenere quanta più distanza possibile da quel modus operandi. Dopo che la Regione ha imposto il candidato a sindaco facendolo riapparire dopo la clamorosa fuoruscita del 2011 e obbligando tutti ad accettarlo ora è arrivato anche l’ordine di allearsi per conquistare le terre osimane tutti contro Michela e la nostra coalizione. I concittadini non si lasceranno prendere in giro da questo misero teatrino e a dimostrazione di ciò esprimiamo solidarietà e rispetto per i tantissimi candidati di quei due schieramenti che in queste ore con coerenza e dignità di stanno allontanando perché non vogliono essere parte dell’inciucio storico». Conclude la lista Ecologia e Futuro rimarcando che le liste della coalizione Antonelli «si sono rimangiati tutto quanto affermato durante la campagna elettorale…poi non stupitevi se i cittadini, schifati da questo modo di fare politica, non vanno più a votare».

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