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Ballottaggio, sfida thriller Glorio-Pirani:
‘Civitas Civici’ fuori dall’apparentamento
lascia libertà di voto ai suoi elettori

OSIMO - in vista della riapertura delle urne domenica e lunedì prossimi, Giancarlo Mengoni, uno dei leader dell'unica lista della coalizione Antonelli che non ha sottoscritto il patto elettorale fa osservare che «il cittadino elettore non è un soprammobile da spostare a piacere e non ci sentiamo di dare indicazioni». La partita tra i due sfidanti è ancora tutta aperta. Il nodo sulla compatibilità tra la carica di consigliere regionale e consigliere comunale per Dino Latini (Liste civiche)

da sin. Michela Glorio e Francesco Pirani

 

 

Sfida thriller per il ballottaggio di Osimo: chi vincerà? Il centrodestra si compatta attorno a Francesco Pirani apparentato con Sandro Antonelli. Il centrosinistra-M5S rinnova il sostegno a Michela Glorio mentre chiama a raccolta anche gli indecisi e gli assenteisti. Le incognite sul voto sono tante a partire della percentuale di affluenza che si registrerà ai seggi il 23 e 24 giugno.  Giancarlo Mengoni, uno dei leader della lista Civitas Civici (coalizione Antonelli) che non ha aderito all’accordo elettorale con Liste civiche-FdI lascia libertà di voto ai suoi elettori in vista della riapertura delle urne domenica e lunedì prossimi.

Giancarlo Mengoni

«Da premettere che all’interno della nostra lista, convivono diverse anime centriste – ricorda nel comunicato Mengoni- le quali hanno creduto nel nuovo progetto dietro la candidatura di Sandro Antonelli. Tenuto conto del risultato elettorale, che non ha premiato l’iniziativa, il detentore del simbolo “Civitas Civici”, Paolo Mattei, ha intimato di non utilizzarlo per un eventuale apparentamento che si andava formando. Al di la’ del out out sull’utilizzo del simbolo il dibattito interno ha evidenziato la volonta’ di non fare accordi. – rimarca – Il progetto Antonelli-Ginnetti da noi sottoscritto, nonostante il risultato, poteva continuare e svilupparsi nei prossimi anni, se pur all’opposizione e gettare le basi per un futuro, per quel cambiamento oltremodo necessario per superare il dualismo che tanto male ha fatto alla nostra città, ovvero far crescere la politica che unisce. Nel rispetto del cittadino elettore (che non è un soprammobile da spostare a piacere) non ci sentiamo di dare indicazioni di voto, augurandoci che chi dovesse risultare il prossimo amministratore di Osimo si adoperi per l’esclusivo bene della città».

da sin. Monica Santoni e Gianluigi Tombolini

Monica Santoni della lista ‘Osimo Libera’nonchè commissario di Forza Italia Osimo insieme a Gianluigi Tombolini, segretario provinciale di Fi, mette in evidenza invece che «il centro destra si ricompatta in sostegno di Francesco Pirani. Per coerenza Forza Italia segue Antonelli in questo apparentamento più che naturale ed invita i suoi elettori a sostenere Pirani Sindaco per creare insieme una nuova Osimo. – scrivono Santoni e Tombolini – Siamo certi che i 1200 cittadini osimani che hanno votato in queste ultime elezioni FI sosterranno la nostra scelta anche in questo ultimo step elettorale del 23 e 24 giugno prossimo. Uniti vinciamo» si dicono convinti.

Eliana Flamini, ex consigliera comunale del Pd, che potrebbe tornare nella Sala Gialla, ritiene invece che siano maturi i tempi anche ad Osimo per eleggere una sindaca. «Sono sempre più convinta che questa città abbia bisogna di una guida delicata, ma decisa e con le idee chiarissime. – scrive su Fb – Michela Glorio è una donna, la più giovane candidata sindaca donna per Osimo, mai iscritta ad un partito politico, in aspettativa per la campagna elettorale, ma in seguito anche per il mandato da sindaca, osimana da sempre, esperta in Europrogettazione e poliglotta. Ha alle spalle una lineare e coerente esperienza amministrativa, con risultati più che positivi per le deleghe di sua competenza. Unica candidata alle elezioni 2024 che ha presentato alla città un programma completo sin dal suo esordio da candidata dalla prima settimana di febbraio 2024».

Eliana Flamini

La partita tra i due sfidanti al ballottaggio è ancora tutta aperta e questa volta  la vincerà chi riuscirà ad ottenere la maggioranza dei voti validi. Se conquisterà il secondo turno di voto Michela Glorio (centrosinistra-M5-civiche), nei seggi consiliari di maggioranza, al netto di possibili cause di ineleggibilità, dimissioni o chiamate in giunta e nei Cda delle società partecipate, siederanno 7 consiglieri Pd (Paola Andreoni, Simone Pugnaloni, Mauro Pellegrini, Eliana Flamini, Diego Gallina Fiorini, Flavio Cardinali e Saura Casigliani), 4 della lista Glorio sindaco (Simonetta Tirroni, Maria Francesca Verdolini, Roberta Carpera, Simone Gabbanelli), un consigliere del M5S (Caterina Donia), uno di Ecologia e futuro (Tommaso Spilli), uno di Energia Nuova (Jacopo Angeletti) e uno per la lista Uniti per Glorio (Lorenzo Bottegoni). I seggi di minoranza andranno a Francesco Pirani (candidato sindaco), uno alla lista Pirani sindaco (Graziano Palazzini), una a FdI (Renato Frontini), uno alla Lista Latini (Dino Latini) e uno a Su la Testa (Matteo Sabbatini), Sandro Antonelli come candidato sindaco, due alla lista Osimo al Centro: (Damiano Pirani e Angela Olsaretti) e uno alla lista Progetto Osimo (Achille Ginnetti).

La Sala Gialla, l’aula consiliare di Osimo

Se invece vincerà Francesco Pirani e diventerà sindaco, la maggioranza nella Sala Gialla sarà composta da 4 consiglieri della lista Pirani sindaco (Graziano Palazzini, Lorita Taddei, Marco Monteburini e Samuele Longo), due di FdI (Renato Frontini e Michela Staffolani), due della lista Latini (Dino Latini e Monica Bordoni) e due per Su la testa (Matteo Sabbatini e Stefano Simoncini), Sandro Antonelli come candidato sindaco, un consigliere di Progetto Osimo (Achille Ginnetti), uno per Osimo al centro (Damiano Pirani), uno per Rinasci Osimo (Massimo Cingolani) e uno per Osimo libera (Alberto Alessandrini). I seggi di minoranza accoglierebbero Michela Glorio come candidata sindaca, 3 consiglieri del Pd (Paola Andreoni, Simone Pugnaloni e Mauro Pellegrini), uno della lista Michela Glorio sindaco (Simonetta Tirroni), uno del M5S (Caterina Donia), uno di Ecologia e futuro (Tommaso Spilli), uno per Energia Nuova (Jacopo Angeletti) e

Dino Latini

Uno per la lista Uniti per Glorio (Lorenzo Bottegoni). In questo scenario in tarti si stanno domandando se Dino Latini, fondatore delle Liste civiche, ex sindaco di Osimo e attuale presidente del Consiglio regionale possa entrare anche come consigliere comunale nella Sala Gialla di Osimo o se invece sussistano cause di incompatibilità. Stando a quanto stabilisce la legge in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale , la 154/1981 all’articolo 4, un consigliere regionale è incompatibile solo con la carica di sindaco e assessore comunale ma non di consigliere comunale. Quindi la scelta di restare in Consiglio regionale spetterà solo e soltanto a lui dopo averla comunicata alla Regione. Indennità regionale e gettone di presenza invece non sono cumulabili.

 

Il fax simile della scheda per il ballottaggio di Osimo: il voto si esprime tracciando semplicemente un segno sul rettangolo dove è scritto il nome del candidato sindaco che si vuole scegliere



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