Mentre proseguono i lavori di rimozione delle macerie causate dall’incendio di giovedì nel capannone della Smith Recycling, nei pressi del centro Mirum alla Baraccola, sono stati resi noti i primi dati sulla qualità dell’aria nella zona.
L’Arpam aveva subito installato e attivato quattro centraline mobili intorno all’area interessata dal rogo. «Gli inquinanti di riferimento (biossido di azoto, Pm 10, Pm 2.5 e monossido di carbonio) monitorati non hanno evidenziato significative variazioni atipiche» fa sapere il comune di Ancona dopo la comunicazione dei referti Arpam. Un nuovo aggiornamento verrà fatto nei prossimi giorni quando anche altri dati, relativi anche ai materiali, saranno disponibili.
Nella notte di mercoledì scorso, intorno alle 23.30 le fiamme erano divampate nel capannone di via Caduti del Lavoro, sede di azienda specializzata nella gestione di rifiuti non pericolosi. Nelle operazioni di spegnimento e smassamento per impedire la riaccensione di focolai è impegnato il personale del Gos (Gruppo Operativo Speciale) con mezzi di movimento terra. L’intervento dovrebbe terminare oggi, a fine giornata. A seguito dell’incendio il sindaco Daniele Silvetti giovedì aveva firmato un’ordinanza a tutela della salute pubblica, con la quale aveva disposto la suddivisione dell’area interessata in tre zone: Rossa, Arancione e Gialla. Dalle prime ipotesi sembra che a originare l’incendio possa essere stato un corto circuito elettrico ma si attende la relazione del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco per chiarire l’origine del rogo, che al momento sembrerebbe di natura accidentale. La Procura, informata dei fatti, ha comunque aperto un fascicolo contro ignoti. Stamattina alcuni negozi della zona hanno rialzato le serrande.
(Redazione CA)
Incendio alla Baraccola: vigili del fuoco ancora al lavoro (Video)
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