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Proclamati il sindaco e gli eletti:
il rebus della futura giunta

OSIMO - L'ufficio elettorale centrale oggi pomeriggio ha concluso i lavori di convalida dei verbali certificando così l’elezione di Francesco Pirani e dei 24 consiglieri della Sala Gialla. Da domani scatta il countdown per fissare la data del consiglio comunale, per l'esecutivo previste scadenze meno rigide. Tra le poche certezze c'è quella che alla coalizione Antonelli dovrebbero spettare due assessori. Ecco chi è in pole position

Fraancesco Pirani ieri durante i festeggiamenti davanti a palazzo comunale

 

E’ di oggi pomeriggio la proclamazione del sindaco e degli eletti nel nuovo Consiglio comunale di Osimo. L’Ufficio elettorale centrale si è riunito questa mattina e intorno alle 15.30 ha concluso i lavori certificando così l’elezione di Francesco Pirani che a tutti gli effetti si è così insediato.

da sin. il comandante della Polizia locale Daniele Buscarini e il segretario generale del Comune di Osimo, Alessio Maria D’Angelo

La cerimonia del passaggio di consegne con le chiavi della città e la fascia tricolore potrebbe però slittare di qualche giorno, forse alla prossima settimana per impegni del primo cittadino. Tra le incombenze che l’Ufficio elettorale comunale dovrà assolvere con il coordinamento del segretario generale del Comune, Alessio Mafia D’Angelo, ci sono invece le notifiche entro i prossimi 3 giorni degli atti ai 24 proclamati eletti consiglieri comunali, 15 per la maggioranza e 9 per l’opposizione. Da domani poi cominceranno a decorrere anche i 10 giorni previsti dalla legge per la convocazione della prima seduta del nuovo Consiglio comunale, intesa come fissazione della data.

Renato Frontini

All’insediamento dell’assemblea cittadina, dopo la convalida degli eletti e l’esclusione di eventuali cause di ineleggibilità, il sindaco Pirani presterà giuramento e farà una comunicazione sulla formazione della giunta, ma in quel frangente potrebbe anche non aver ancora formalizzato le nomine degli assessori che per statuto comunale ad Osimo sono 7, rispettose delle ‘quote rosa’.

Sandro Antonelli

E’ possibile che Il sindaco attinga figure per la squadra di collaboratori in giunta dai neoeletti nella Sala Gialla.   In questo caso potrebbe essere necessario già alla prima seduta consiliare procedere con la surroga dei primi dei non eletti nelle liste di riferimento. Se Francesco Pirani potrà prendersi tutto il tempo necessario per la composizione di un esecutivo in linea  con gli equilibri di maggioranza, nei corridoi della politica impazza già il toto-nomi. Tra le poche certezze c’è che alla coalizione di Sandro Antonelli dovrebbero spettare due assessori, stando ai rumors che hanno accompagnato la sigla dell’apparentamento in vista del ballottaggio.

Alberto Maria Alessandrini Passarini

E qui oltre alla possibile chiamata in giunta come vice sindaco o assessore della stesso Antonelli («Non ne abbiamo ancora parlato» assicura lui), si fanno anche i nomi dell’imprenditore Damiano Pirani, del dottore commercialista e revisore dei conti Marco Fioranelli e di Alberto Maria Alessandrini Passarini, In pole position per Fratelli d’Italia sembra esserci invece Renato Frontini, già presidente di Confcommercio e attuale componente del Cda di Amap, mentre per la ‘Lista Pirani sindaco’ il papabile è Graziano Palazzini, ex presidente Asso. La parità di genere sarebbe garantita con la scelta di Monica Bordoni e Gilberta Giacchetti delle Liste latiniane ma spunta anche il nome di Matteo Sabbatini, recordman di preferenze al primo turno. C’è infine da capire in che ruolo giocherà anche Stefano Simoncini. Insomma per sciogliere il rebus-giunta sarà necessario per il sindaco mediare le esigenze dei singoli gruppi rappresentati in Consiglio comunale per non scontentare nessuno. Nel puzzle vanno inseriti anche i tasselli da incastonare nei vari Cda della società partecipate e degli enti collegati al Comune.

Gilberta Giacchetti

Tra i tanti che ieri si sono congratulati per l’elezione con Francesco Pirani si annovera anche il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, che è passato ad Osimo per stringergli la mano. Michela Glorio, la candidata del centrosinistra in versione campo largo oggi è tornata a ringraziare «davvero di cuore, gli 8117 elettori ed elettrici che ci hanno dato fiducia e hanno creduto in noi. Abbiamo perso le elezioni per una manciata di voti, circa 162, ma lo abbiamo fatto a testa alta, con coerenza e con rispetto nei confronti degli avversari. – ha scritto sui social – Ora si apre una fase nuova, dagli scranni dell’opposizione. Lo faro’ mettendomi a disposizione di tutti coloro che mi hanno votata e con l unico obiettivo di fare bene per Osimo, in maniera costruttiva e pacata. Buon lavoro a Francesco Pirani con l augurio che possa governare in maniera serena e aprire una fase politica basata sul dialogo».

Monica Bordoni

Confartigianato, di cui Pirani, come imprenditore era presidente del settore meccanica, ha augurato buon lavoro al neo eletto sindaco di Osimo. «La sua nomina premia un percorso fatto di impegno in prima persona e di ascolto del territorio, del mondo delle imprese e dei cittadini dei quali ha saputo comprendere la voglia di cambiamento» scrivono in una nota Graziano Sabbatini e Marco Pierpaoli, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. «Confartigianato rappresenta una grande realtà fatta di imprese e persone, di condivisione e confronto finalizzati a una crescita economica e sociale, capace di formare figure in grado di comprendere i cambiamenti e di crescere acquisendo competenze da mettere al servizio della collettività. – aggiungono – Nell’esperienza maturata nell’Associazione, Pirani ha dimostrato dedizione, capacità di mediazione e spirito di servizio che, siamo certi, saprà trasferire ad un territorio che ben conosce e per il quale ha già dimostrato di saper fare bene. Il suo programma, concreto e con una visione che coniuga attenzione al benessere dei cittadini, al supporto alle imprese, ma anche all’accoglienza e al decoro di una città importante come Osimo, dimostra la sua capacità di perseguire quelli che sono gli interessi della collettività e la sua volontà di collaborare con tutte le realtà territoriali per il bene comune».

(m.p.c.)

(foto Giusy Marinelli)

Stefano Simoncini



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