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Dal contrasto alle frodi,
al sequestro di droga:
un anno di attività della Guardia di Finanza

ANCONA - Il bilancio in occasione del 250° anniversario che oggi verrà festeggiato nella cornice del Molo Rizzo al porto

I militari della Guardia di Finanza impegnati nei controlli (Archivio)

In occasione del 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, che nella giornata di oggi vedrà una cerimonia nella cornice del molo Rizzo del porto di Ancona, ecco che immancabile è pure l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta in questo ultimo anno.
Tra i tantissimi risultati ottenuti, emerge che nel 2023, e nei primi cinque mesi del 2024, i Reparti del Comando Regionale Marche hanno eseguito circa 28mila interventi ispettivi e oltre 3.100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per quanto riguarda il contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale, le attività ispettive hanno consentito di individuare 325 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 534 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 9 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I denunciati per reati tributari sono stati 474, di cui 3 arrestati. All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 48 milioni di euro.
Sono state avanzate 149 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Controlli al porto della Guardia di Finanza (Archivio)

I 157 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 8.300 chilogrammi di prodotti energetici. Oltre 200 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 1,35 quintali di tabacchi lavorati esteri consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 persone.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 209 persone, di cui 2 denunciate.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 592 interventi, di cui 378 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 41 interventi, che hanno portato alla denuncia di 93 persone, di cui 7 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 65 milioni.
Sono stati investigati 1.530 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 22 attinenti al finanziamento del terrorismo.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 237 persone, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 5 milioni.
Nel periodo in esame, i Reparti marchigiani hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 1.250 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (circa 41 kg), hashish (oltre 206 kg) e marijuana (oltre 1.000 kg), denunciando 269 persone (di cui 46 in stato di arresto) e segnalandone 699 ai prefetti.
Sono state anche sequestrati circa 10mila chili di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

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