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Trasferta della delegazione comunale
di Maiolati Spontini a Parigi
per “La Vestale” e l’omaggio a Celeste

OPERA - Il sindaco e l’assessore alla Cultura: «Abbiamo respirato la grandezza di Spontini»

«E’ stata un’esperienza emozionante, condivisa con tanti concittadini che hanno voluto aderire al viaggio organizzato dal Comune. Un’esperienza vissuta all’insegna di un nostro concittadino, di cui abbiamo respirato e in qualche modo rivissuto la grandezza, in una delle capitali europee dove è emerso e si è esaltato il suo genio».
Sono le impressioni del sindaco Tiziano Consoli e dell’assessore alla Cultura Sebastiano Mazzarini all’indomani del viaggio a Parigi della Delegazione formata anche dall’assessore all’Associazionismo Maria Ludovica Trillini e da una ventina di persone della Vallesina.

Una trasferta per assistere, nell’anno del 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini, alla messa in scena, all’Opéra national de Paris, del nuovo allestimento de “La Vestale” composta da Spontini, su libretto di Étienne de Jouy, proprio nella capitale francese e qui rappresentata per la prima volta il 15 dicembre 1807, alla presenza dell’Imperatrice Giuseppina di Beauharnais, moglie di Napoleone Bonaparte.
La nuova messa in scena, rivista nei costumi e nell’allestimento scenografico, è stata diretta alla regia dall’americana Lydia Steier e condotta all’orchestra dal Maestro Bertrand de Billy.

La Delegazione di Maiolati Spontini ha fatto visita anche al sepolcro di Celeste Erard, nel cimitero monumentale di Père Lachaise, dove il sindaco Consoli e gli assessori Mazzarini e Trillini hanno omaggiato la contessa di Sant’Andrea con un dono floreale.
Alla rappresentazione de “La Vestale” c’erano anche il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, e il direttore generale Lucia Chiatti. Il capolavoro di Spontini sarà rappresentato, sempre per celebrare il 250esimo anniversario, anche al Teatro Pergolesi i prossimi 18 e 20 ottobre, sotto la direzione di un altro maiolatese, il Maestro Alessandro Benigni.

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