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Comunità energetica rinnovabile,
c’è l’ok del Consiglio comunale

FABRIANO - Approvato con 16 voti favorevoli e 3 astensioni, durante l’ultima seduta consiliare, l’atto di indirizzo per la costituzione. L’esigenza di dar vita entro settembre è duplice: c'è la possibilità che un privato realizzi un impianto rinnovabile e voglia collaborare con il Comune; dall’altro, il Comune ha già stanziato fondi per un impianto fotovoltaico al Foro Boario

Il sindaco Ghergo con gli assessori in Consiglio comunale

 

Approvato con 16 voti favorevoli e 3 astensioni, durante l’ultimo Consiglio comunale, l’atto di indirizzo per la costituzione della comunità energetica rinnovabile di Fabriano. Primo passo importante verso la realizzazione di un progetto che mira a promuovere l’energia rinnovabile e la partecipazione attiva dei cittadini. «La costituzione della comunità energetica è diventata possibile a seguito della recente definizione del quadro normativo lo scorso aprile.- ricorda una nota del Comune – Una delle principali novità introdotte è che, ai fini dell’accesso all’incentivo previsto, la comunità energetica deve essere formalmente costituita prima dell’allaccio di qualsiasi impianto rinnovabile. Questo significa che il Comune non può avere impianti senza una comunità energetica già costituita».

L’esigenza di costituire la comunità energetica entro settembre è duplice: da un lato, vi è la possibilità che un privato realizzi un impianto rinnovabile e voglia collaborare con il Comune; dall’altro, il Comune ha già stanziato fondi per un impianto fotovoltaico al Foro Boario. Senza la costituzione della comunità energetica, non si potrebbe procedere con l’allaccio di questi impianti e, conseguentemente, si perderebbe l’accesso agli incentivi.

«La promozione di una Comunità Energetica da parte del Comune rientra nel ruolo esemplare, spesso auspicato, che deve svolgere la pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini. Tuttavia, costituire una comunità energetica per un ente pubblico non è immediato. – prosegue il comunicato – Richiede un processo amministrativo formale che include almeno due passaggi in consiglio comunale. Dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo, il percorso prevede un secondo passaggio in consiglio comunale entro settembre per l’approvazione dello statuto della comunità energetica. Durante questo periodo, si lavorerà intensamente per definire i dettagli della costituzione e della gestione della comunità, con un coinvolgimento attivo degli uffici competenti ed un processo di partecipazione con i cittadini».

La comunità energetica è aperta alla partecipazione di tutti i cittadini e delle imprese locali. L’adesione è libera e non comporta costi, ma l’incentivo dipenderà dal consumo aggregato della comunità. Tuttavia, l’aspetto più significativo è che il 55% dell’incentivo deve essere destinato a scopi sociali, contribuendo a progetti comunitari che la comunità energetica stessa deciderà di supportare. Il progetto mira a promuovere un senso di comunità e a sostenere la transizione verso un’energia più sostenibile, aumentando l’accettabilità dei cittadini nei confronti delle fonti rinnovabili. La comunità energetica diventerà un esempio di come la pubblica amministrazione e i cittadini possano collaborare per realizzare obiettivi comuni, migliorando la qualità della vita e sostenendo progetti condivisi. «La costituzione della comunità energetica a Fabriano rappresenta un importante passo avanti verso la sostenibilità e l’autosufficienza energetica del territorio. La partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese locali sarà fondamentale per il successo di questo progetto, che promette benefici economici, ambientali e sociali per l’intera comunità» conclude il Comune.

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