Il sindaco Pirani è già al lavoro:
giunta quasi al completo,
il risiko delle società partecipate

Osimo, Palazzo comunale (foto Giusy Marinelli)

E’ in programma per lunedì 1 luglio, alle ore 9.30 a palazzo comunale, la cerimonia di insediamento del sindaco Francesco Pirani. Tra gli atti  iniziali del nuovo primo cittadino di Osimo la firma, ieri, dei decreti con validità fino al 30 settembre prossimo per gli incarichi di direzione in proroga del Dipartimento affari generali, del Dipartimento Territorio-Unità di progetti speciali edilizia e urbanistica e del Dipartimento Finanze.

Francesco Pirani nello studio del sindaco

E’ facoltà del sindaco scegliere in via fiduciaria i tecnici di vertice del Comune. In questa fase transitoria quelli in carica proseguiranno nelle loro funzioni per tutta l’estate. A quattro giorni dall’elezione, il sindaco è comparso anche sui Social in un video dove ringrazia gli osimani per il sostegno. Trapela inoltre che  il puzzle della giunta comunale starebbe per essere completato in queste ultime ore con i nomi dei papabili che, salvo sorprese, sono già ipotizzabili: Monica Bordoni (che potrebbe assumere l’incarico di vice sindaco) e Gilberta Giacchetti o Matteo Sabbatini per le liste latiniane; Sandro Antonelli e Alberto Maria Alessandrini Passarini (per la coalizione civica); Renato Frontini e Michela Staffolani (per FdI), Graziano Palazzini (per la Lista Pirani). Frontini e Alessandrini sono anche consiglieri del Cda dell’agenzia regionale Amap ma sembra che non sarebbero incompatibili nel ruolo di assessori. Se Giacchetti invece sarà chiamata nell’esecutivo dovrà  rimuovere la causa di incompatibilità dimettendosi dall’incarico di presidente del Cda dell’istituto Campana, dove potrebbe essere nominato Achille Ginnetti.

Il sindaco Pirani in un fotogramma del video postato sul Social

Stefano Simoncini, poi, potrebbe rivestire la seconda carica istituzionale del Comune come presidente del Consiglio comunale che verrà eletto nella prima seduta dal parlamentino cittadino. Tra i primi atti il civico consesso dovrà procedere alla nomina dei capigruppo. Si vocifera di un gruppo unico per le liste latiniane e antonelliane avulso però  da quelli delle liste ‘Osimo Libera’ e di Fratelli d’Italia. Si dovrà poi procedere alla convalida degli eletti valutando le cause di ineleggibilità (insanabile)  e incompatibilità (sanabile entro 10 giorni) con eventuali surroghe di consiglieri dimissionari che magari nel frattempo saranno stati nominati assessori. Seguirà il giuramento solenne del sindaco dinnanzi all’assemblea cittadina e il suo intervento riassuntivo delle linee programmatiche amministrative con l’annuncio della composizione della giunta e relative deleghe. Poi si passerà all’elezione del presidente  del Consiglio comunale (spettante alla maggioranza) e del vice (destinato alle minoranze). Se il nome prescelto del presidente non otterrà la maggioranza qualificata dei due terzi dei consensi, la seduta sarà aggiornata dopo una settimana quando basterà la maggioranza assoluta per eleggerlo. Nominato il presidente si passerà ad eleggere la Commissione Elettorale Comunale, quindi si definiranno gli indirizzi per la nomina, la revoca e per la designazione dei rappresentanti del Comune presso società partecipate, enti, aziende ed istituzioni.

Gli eletti in Consiglio comunale (clicca sull’immagine per ingrandirla)

Sono, tra l’altro, già da rinnovare diversi Consigli di amministrazione di società partecipate e di enti collegati al Comune di Osimo. E anche questo dettaglio entra nel risiko degli incarichi da distribuire. Il sindaco non potrà, però, conferire incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico, come dispone la legge Severino «a coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della Giunta o del Consiglio della Provincia, del Comune o della forma associativa tra Comuni che conferisce l’incarico». Su richiesta dell’Anac nel Decreto Milleproroghe 2023 era stato richiesto di inserire una sospensione per un anno di questo articolo della legge.

Osimo, palazzo comunale

Quello più appetibile, al momento, è il cda della Osimo Servizi, la società che gestisce i parcheggi, l’impianto di risalita, verde, cimiteri etc, scaduto a maggio. Poi bisognerà rinnovare gli incarichi nel consorzio Acquedotto del Nera. Nel 2025, invece, termineranno i mandati (salvo dimissioni anzitempo e con fairplay degli attuali amministratori delegati/presidenti) per il Cda di Centro Marche Acque e della Astea spa, società partecipata di secondo livello del Comune di Osimo. Secondo lo statuto per la scelta del presidente di Astea dovrà essere rispettata un’alternanza alle cariche di vertici tra gli uomini e le donne delle due città più importanti della società, Osimo e Recanati. E nel cambio della guardia tra un anno la presidenza spetterebbe ad un esponente politico osimano. Già decaduti inoltre i Cda di Asso, azienda speciale del comunale di Osimo (incarichi onorifici, salvo modifiche di statuto) e della Fondazione Bambozzi. Il Cda della casa di riposo Grimani Buttari, andrà a scadenza naturale nel 2027 come quello di Dea del gruppo Astea (società di terzo livello). Tra gli enti controllati di diritto pubblico invece dal Comune di Osimo figurano  l’Ata-Ato2 (servizio rifiuti) e Ata-Ato3 (servizio idrico). Infine tra le società partecipate  discorso a parte merita Ecofon che, secondo il progetto per la gestione unica provinciale dei rifiuti con affidamento del servizio ‘in house’ ad AnconAmbiente, ancora in fase istruttoria, sarà fusa per incorporazione nell’azienda anconetana con conferimento del titolo partecipativo che ha in pancia. Ma di questo si riparlerà a settembre.

(m.p.c.)

LE SOCIETA’ PARTECIPATE E GLI ENTI CONTROLLATI DEL COMUNE DI OSIMO