Continue liti coi vicini:
la polizia sequestrata
carabina e munizioni

La carabina sequestrata dalla polizia

Gli agenti del Commissariato di Fabriano hanno proceduto al ritiro cautelare di un fucile.
Ciò, a seguito del fatto che pochi giorni fa due fabrianesi, entrambi residenti nello stesso condominio in centro, si erano rivolti ai poliziotti esponendo alcuni eventi accaduti negli ultimi tempi, che stavano rendendo difficile la convivenza condominiale.
Un loro vicino, da sempre considerato un po’ “difficile” per singolari prese di posizione in ordine a questioni condominiali, negli ultimi tempi aveva mostrato ripetuti segni di litigiosità. Motivi di contesa che andavano dai parcheggi delle auto all’interno dell’area condominiale, al portoncino di accesso lasciato aperto in ore serali, alle briciole cadute dal balcone fino ai rumori provocati dall’uomo in ragione di lavori di piccola falegnameria svolti nella propria cantina fin dalle primissime ore del mattino.
I condòmini hanno poi aggiunto che il culmine era stato raggiunto la sera precedente quando il loro vicino, ritenendo di essere nel giusto, afferrava una bicicletta lasciata temporaneamente lungo il vialetto di accesso al condominio dal figlio di un condomino per poi lanciarla in strada, rompendola.
Infine, continuava da tempo a ripetere che prima o poi sarebbe andata a finire male, non specificando a quale modalità intendesse.
Nonostante non si sia voluto sporgere denuncia nei confronti dell’uomo, i poliziotti hanno effettuato una serie di accertamenti sull’uomo, un 62enne fabrianese incensurato, risultato essere regolarmente in possesso di fucile e munizioni.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di stabilire che non aveva provveduto alla presentazione all’Ufficio Armi del Commissariato di Fabriano della prevista certificazione medica che rinnovasse il possesso dei requisiti psicofisici necessari per ogni tipo di autorizzazione in materia di armi (tale adempimento costituisce obbligo del detentore di armi ogni 5 anni). Per questo motivo, i poliziotti hanno proceduto al ritiro cautelare dell’arma, risultata essere una carabina, che è stata depositata in Commissariato in attesa delle determinazioni della Autorità Amministrativa.